Il tempo come oggetto di consumo: la nostalgia nella cultura è una forma di estrazione capitalista

Alla nostalgia come oggetto di consumo si può però contrapporre l’esperienza comunitaria che invece, vive e concepisce il tempo come multidimensionale. E (alcune) opere d’arte questo lo fanno molto bene…

Il tale capolavoro sarebbe stato cambiato o no?
E in caso affermativo, come? In che modo i Mutamenti
già avvenuti modificavano le opere d’arte?
ISAAC ASIMOV, LA FINE DELL’ETERNITÀ (1955)

Lo spazio è attraversato dal tempo come memoria, come ricordo di un tempo andato, vissuto, perduto – e come proiezione di un tempo ancora non esplorato. 

Il tempo nell’immaginario contemporaneo

Tempo perduto, mondo perduto. Ci siamo trasferiti altrove, e di quel tempo, di quell’esistenza, non rimane quasi più nulla… Una casa, parecchi oggetti – e io che entro ed esco, attraverso la strada, mi fermo al semaforo, cammino sotto i portici. Passare. 
Profezie accurate, profezie da quattro soldi. In fondo, sembra proprio di vivere dentro un romanzo distopico: ma non di quelli belli; una distopia scadente, cheap, raffazzonata. Quello che si crede Tony Stark, quell’altro che sfrutta impunemente le sue origini sottoproletarie e la madre alcolizzata, spregiudicati capitani di ventura alla guida di compagnie che utilizzano in ogni campo l’IA, i quali si sono messi in testa di sostituire lo Stato, pulsioni di estrema destra ovunque… 
Sì, sembra proprio The Wall dei Pink Floyd, realizzato. Ricordo che quando ho visto il film di Alan Parker le prime volte durante l’Università, nella sala computer del collegio Timpano a Pisa, alcune cose mi parevano francamente estreme e incredibili, distorsioni e allucinazioni della mente di Pink; così come, in scuola media, non riuscivo proprio a capire come avessero fatto intere nazioni a scivolare in una guerra mondiale e poi – vent’anni dopo – in un’altra: cioè, in astratto ci arrivavo anche, ma non riuscivo per così dire a sentire tutta la faccenda. E invece…

Isaac Asimov
Isaac Asimov

Il tempo e il suo avvitamento

Questo avvitamento – che è il disastro attuale, o il disastro imminente – può essere invertito solo attraverso un contro-avvitamento. Tutto riguarda, in definitiva, il tempo: profitto VS. società / comunità / solidarietà; consumo VS. esperienza; accelerazione VS. rallentamento.
L’attuale rapporto con il tempo è all’insegna dell’estrazione: la nostalgia è infatti una forma di estrazione capitalista, o post-capitalista, del passato; il passato ridotto a bene e oggetto di consumo, a prodotto da consumare. L’esperienza comunitaria, invece, vive e concepisce il tempo come multidimensionale: passato (e futuro) cioè non da consumare, ma da attraversare nel presente. 

La nostalgia come forma di estrazione

“Estrazióne s. f. [dal lat. mediev. extractio –onis, der. di extrahĕre «estrarre»]. – 1. L’atto di estrarre, e l’operazione con cui si estrae: edi un dentel’edel radio dalla pechblenda, ecc. Nell’arte mineraria, operazione con la quale il minerale abbattuto nei cantieri di coltivazione è portato in superficie. Nel linguaggio banc.: edalla cassa, prelevamento dai locali o mobili corazzati del numerario occorrente ai cassieri per le operazioni giornaliere; edal portafoglio, prelevamento delle cambiali o dei titoli di proprietà o in custodia. Di cose estratte a sorte: edei numeri della tombolaedella lotteriaestrazioni del lotto, l’elenco delle serie dei numeri estratti per le diverse ruote (e numero di prima e., il primo estratto); eper rimborso, sorteggio dei titoli da rimborsare in conformità del piano di ammortamento per essi preordinato (e listino delle e., lo stampato che riporta i numeri dei titoli sorteggiati per il rimborso). 2. Nel linguaggio scient. e tecn.: a. In matematica, edella radice quadratacubica, ecc., procedimento mediante il quale si determina la radice quadrata, cubica, ecc., di un numero. b. In fisica, processo in virtù del quale elettroni o ioni vengono strappati dalla superficie di un corpo: energia di e., l’energia a ciò occorrente (in partic., energia di e. elettronica). c. In tecnologia chimica, econ solvente, operazione unitaria che impiega un adatto solvente per estrarre uno o più componenti da una miscela liquida (eliquidoliquido, largamente applicata negli impianti petroliferi) o da una sostanza solida (esolidoliquido o lisciviazione). d. In medicina, e. dentaria, l’avulsione di un dente; e. del feto, nel parto, attuata con varî metodi ostetrici; e. degli annessi fetali, lo svuotamento dell’utero e il secondamento. 3. Origine, condizione sociale, nelle locuz.: gente di epopolaredi bassa e., di vile e., di ogni estrazione. In questo sign. (diffusosi dalla 2a metà del sec. 17°), la parola risente l’influenza del fr. extraction e dell’ingl. extraction” (Treccani).

L’esperienza temporale dell’estrazione

Questa esperienza temporale è: inefficiente dispersiva frammentaria difficile fragile articolata – fatta di deviazioni e digressioni continue – sfrangiata nonlineare. Preziosa. Esattamente l’opposto di ciò che ci richiede l’esperienza consumistica, il turismo del tempo. Al contrario della nostalgia come consumo del passato, essa riattiva il passato – e il futuro – nel presente. 
Guarda ancora / in alto, Clizia, è la tua sorte, tu / che il non mutato amor mutata serbi, / fino a che il cieco sole che in te porti / si abbàcini nell’Altro e si distrugga / in Lui, per tutti. Forse le sirene, i rintocchi / che salutano i mostri nella sera / della loro tregenda, si confondono già / col suono che slegato dal cielo, scende, vince – / col respiro di un’alba che domani per tutti / si riaffacci, bianca ma senz’ali di raccapriccio, ai greti arsi del sud…” (Eugenio MontaleLa primavera hitleriana [1939-1946], ne La bufera e altro, 1956). 

Christian Caliandro

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Christian Caliandro

Christian Caliandro

Christian Caliandro (1979), storico dell’arte contemporanea, studioso di storia culturale ed esperto di politiche culturali, insegna storia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. È membro del comitato scientifico di Symbola Fondazione per le Qualità italiane. Ha pubblicato “La…

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