Sharon Stone sarà tra Roma e Torino con una sua mostra
Ospite a Torino per il 42esimo Torino Film Festival, l’attrice, produttrice e modella ha parlato del suo rapporto con l’arte, della violenza sulle donne e dell’IA. E del perché non è mai diventata regista
Tra gli ospiti anzi, tra le Stelle della Mole, della 42esima edizione del Torino Film Festival c’è stata anche Sharon Stone. Attrice, produttrice, modella, da sempre la star hollywoodiana è innamorata del nostro Paese. “Quando ero ragazzina mi sono trasferita a Milano e sono diventata modella. Ho iniziato la mia carriera qui in Italia, e chi è che non ama il cibo italiano? Mi è sempre piaciuto poi tornare qui e l’ho fatto anche con i miei figli quando erano piccoli. Volevo potessero capire e conoscere la vostra cultura e tradizione”.
Sharon Stone appassionata d’arte e pittrice
L’attrice ha rivisto insieme al pubblico l’iconico western Pronti a morire diretto da Sam Raimi – film che cita e fa riferimento anche il cinema di Sergio Leone – e proiettato come parte della sezione Zibaldone. Prima della visione, in un incontro con la stampa ha annunciato la cosa più importante: “Torino è una città bellissima, ho girato molto in questi giorni e il prossimo novembre tornerò per una mia mostra durante la settimana dell’Art Week” e le sue opere verranno esposte prima a Roma all’Ara Pacis. Sharon Stone è infatti anche pittrice oltre appassionata d’arte e ha sottolineato: “Tutto può cambiare quando le persone si esprimono con la musica, la scrittura, la pittura e con qualsiasi altra forma d’arte. Anche il capitalismo potrebbe cambiare come è accaduto con le situazioni in passato. L’arte è l’unico modo che ci ha permesso di esprimerci in modo intelligente con grazia e senza violenza”.
Sharon Stone contro la violenza sulle donne
La presenza di Stone in Italia, nei giorni precedenti quello dedicato alla violenza contro la donna, ha portato l’attrice ad affermare, senza troppi dubbi e con fermezza: “la questione riguardo la violenza sulle donne è un grande problema e credo che sia il momento di fermarsi e di pensare alle cose, di pensare prima di tutto a chi scegliamo a governare. L’Italia ha vissuto il fascismo, voi avete vissuto cosa succede, il mio Paese invece è adolescente e gli adolescenti sono molto arroganti. Gli americani sono così. Moltissimi americani che non viaggiano, non hanno cultura e purtroppo molte cose non riescono a capirle”. E ha poi aggiunto: “L’assassino numero uno al mondo oggi per le donne sono gli uomini e bisogna ricordarselo. Non possiamo però soltanto dire che le donne vanno aiutate, dobbiamo dire agli uomini bravi che devono aiutare“.
Sharon Stone, regia e IA
Sharon Stone è ed è stata in tutti questi anni molte cose eppure a differenza di molte loro colleghe non l’abbiamo vista debuttare alla regia. A domanda diretta ha così risposto rivelando che a fine Anni ’90 aveva pensato alla regia ma “vedendo tante resistenze per le donne che dirigono film ho sentito che la mia intelligenza era sprecata a cercare di convincere gli studios a farmelo fare. C’era resistenza a dare potere alle donne così come al fatto che io potessi avere potere“. Mentre riguardo la tanto discussa e temuta Intelligenza Artificiale è un dato di fatto che molti americani hanno maggiore consapevolezza e ha così commentato: “L’AI può scrivere cose facili o brutte ma non potrà mai prendere il sopravvento sulle emozioni umane. Credo ci aiuterà con molte cose operative ma sinceramente non penso che sarò mai sostituita da essa”. Una donna molto impegnata come lei trova anche il tempo, come tutti noi perché ricordiamo anche le star conducono una vita normale, è una spettatrice assidua: “Io guardo un po’ di tutto e molto di quello che è interessante. Guardo molto contenuti norvegesi e finlandesi, trovo abbiano una cultura molto avanzata”.
Margherita Bordino
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