Anche in Italia c’è un acceleratore di particelle come quello del CERN di Ginevra. Ecco dov’è
Parliamo del CNAO: un centro di oltre 40.000 metri quadri che utilizza questa avanzatissima tecnologia scientifica per curare i tumori e in certi periodi è visitabile. Ecco tutte le informazioni utili al riguardo
Immaginate di poter entrare in un bunker di 1600 metri quadrati e di trovarvi di fronte a un gigantesco macchinario con la forma di anello: il sincrotrone, un complesso acceleratore di particelle di 25 metri di diametro e 80 di circonferenza, circondato da pareti di cemento armato con uno spessore che varia dai 2 ai 6 metri. La sua funzione consiste nello scomporre gli atomi e creare fasci di particelle subatomiche (protoni e ioni carbonio). È il cuore pulsante del CNAO, il Centro Nazionale di Adroterapia Medica di Pavia, unico in Italia e uno dei quattro in Europa e dei sei al mondo. Noi l’abbiamo visitato per voi.
Le visite all’acceleratore di particelle del CNAO di Pavia
Grazie a questa macchina – anche colorata – si trattano tumori radioresistenti o inoperabili perché si trovano in zone del corpo molto delicate. Lo si può visitare gratuitamente in occasione dei fermi manutentivi che variano ogni anno, indicativamente nei mesi di gennaio/febbraio, giugno/luglio e ottobre.
Le visite di circa un’ora avvengono in compagnia di fisici e medici che, in modo divulgativo, spiegano questa tecnologia analoga a quella del CERN di Ginevra, ma che qui viene impiegata esclusivamente per uso diagnostico e terapeutico.
Architettura e scienza al CNAO di Pavia
Il complesso del CNAO, che ha festeggiato i 20 anni dalla nascita e i 10 dall’avvio dei trattamenti con protoni e ioni carbonio, è stato progettato dallo Studio Calvi di Pavia, specializzato anche in questo tipo di architettura, quasi “militare”. Si sviluppa su un’area di 40.000 metri quadrati. La sua costruzione ha coinvolto 600 aziende di cui 500 italiane, la realizzazione dei singoli pezzi è stata affidata a ditte specializzate, mentre il montaggio e l’avviamento sono stati effettuati dal personale del CNAO, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, il Politecnico di Milano, l’Università di Pavia e il CERN.
Il futuro del CNAO di Pavia
Lo stesso Studio Calvi sta curando ora il suo ampliamento, con la costruzione di un nuovo edificio di 4000 metri quadrati caratterizzato da soluzioni architettoniche eco-sostenibili, con la presenza di fonti geotermiche e senza l’utilizzo di combustibili fossili né scarico di fumi inquinanti. Ospiterà una nuova area per la protonterapia, con un acceleratore di protoni in grado di far ruotare i fasci di particelle attorno al paziente, per un trattamento più preciso ed efficace di tumori, anche in età pediatrica. Sarà inoltre installato per la prima volta in Italia, all’interno di una struttura clinica, un acceleratore compatto di protoni per la produzione di neutroni, finalizzato allo sviluppo di una terapia sperimentale volta a trattare tumori particolarmente complessi, la BNCT (Boron Neutron Capture Therapy).
Luisa Taliento
Per informazioni e prenotazioni: [email protected]
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