Artisti giovanissimi in mostra in un hotel. A Firenze torna il format Chambres

Per il secondo anno, il progetto ideato dagli artisti Pantani – Surace e Paolo Parisi trasforma l'albergo mH Florence & Spa in uno spazio espositivo con opere realizzate da studenti dell'Accademia

Non siamo in un museo né in una galleria, ma in uno spazio di passaggio dove i linguaggi artistici contemporanei incontrano lo sguardo inconsapevole di chi si ferma per poco, instaurando un rapporto che si rinnova continuamente”. Così parlano gli artisti e docenti) Pantani – Surace (duo formato da Lia Pantani e Giovanni Surace) e Paolo Parisi, curatori del progetto Chambres che, per il secondo anno, torna ad occupare gli spazi interni ed esterni dell’hotel mH Florence & Spa di Firenze con opere d’arte contemporanea, a partire dal 28 novembre 2024 (e fino al 30 maggio 2025). Rispetto alla prima edizione, questa mostra intende “mettere alla prova giovanissimi artisti, ancora nella fase di formazione” provenienti dall’Accademia di Belle Arti di Firenze che, attraverso le loro ricerche, approfondiscono temi di grande attualità, passando dalla sfera sociale e ambientale, a quella emotiva. 

La locandina di Chambres
La locandina di Chambres

La seconda edizione di Chambres a Firenze

Le opere selezionate per la seconda edizione di Chambres trasformano gli spazi dell’albergo fiorentino in un mosaico di visioni personali e collettive. Si passa dal video Habem Corpus di Maura Bazzi (Ferrara, 1979) che affronta la questione della violenza globale, alla serie fotografica Architettura di Sopravvivenza di Marcela Castañeda Florián (Bogotá, 1992) dedicata alle periferie colombiane. Con Giovanni Ceruti (Firenze, 2000) e i suoi DIARIES, invece, si recupera la magia e la spontaneità dell’infanzia, a cui si affiancano CICLI di Pietro Desirò (Poggibonsi, 1994), calchi realizzati con materiali organici e artificiali che catturano frammenti di natura. Il fragile equilibrio tra uomo e natura prende forma in Dove ci incontriamo, che porta la firma di Marta Fumanti (Perugia, 1999), mentre con Oltre il visibile di Yasmine Kachni (Pontedera, 2002) si attraversa il confine tra presenza e assenza, dove il corpo sembra fondersi con l’ambiente circostante.
Infine, Maddalena Lotti (Firenze, 2005) e la sua ironica scultura Super offerta! pone l’accento sulla mercificazione degli spazi urbani fiorentini, a cui si contrappongono gli scenari surreali di Ramona Marano (Trapani, 2000) con È solo frutto della mia fantasia? e gli scatti di Gianluca Garu Paionni (Arezzo, 1993) con Senza titolo (Tanto Ridi, Quanto Piangi) che esplorano i temi del cambiamento climatico e delle relazioni personali.

Chambres: un dialogo tra l’arte e la vita quotidiana

Questa nuova edizione, dopo l’interesse suscitato dalla precedente, è un’opportunità per far dialogare l’arte con la vita quotidiana e, soprattutto, per connetterci con le tematiche che ispirano i giovani artisti di oggi“, spiega Irene Vezzosi, direttrice di mH Florence & Spa. “Dalla natura all’attualità geopolitica, dalle emozioni personali alla nostalgia dell’infanzia, le opere esposte riflettono una sensibilità giovane e contemporanea, in grado di offrire nuovi punti di vista sui temi universali della vita e della società. È un invito, a riflettere sul mondo, a rallentare e vivere l’arte come parte integrante di un’esperienza immersiva”.

Il bando di Chambres per l’mH Florence & Spa a Firenze

In occasione alla nuova edizione, Irene Vezzosi insieme a mH Florence Hotel & Spa lancia una nuova iniziativa: il bando per la realizzazione di un’opera che andrà sulla parete esterna, su Via Alamanni, accanto alla facciata dell’albergo.
Una sfida che il team curatoriale ha accolto con entusiasmo, proponendo un format che prevede una competizione ad inviti. Ovvero? Tutti gli artisti presenti nella prima e seconda edizione di Chambres potranno partecipare, insieme ad una selezione di giovani artisti, che frequentano o hanno frequentato le Accademie italiane, indicati dagli artisti che vi insegnano attivando così un circolo di “artisti che invitano altri artisti”. Il vincitore verrà poi selezionato da una giuria composta dai curatori insieme alla proprietà e ad una figura esterna appositamente nominata. Il bando sarà pubblicato entro fine 2024 e l’opera selezionata sarà realizzata entro settembre 2025.

Valentina Muzi

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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