Il Centre Pompidou di Metz festeggia 15 anni e invita Maurizio Cattelan a curare una mostra 

Riflette sul passato guardando al futuro la programmazione 2025 del fratello minore del museo parigino che presenta mostre ed eventi dall’arte moderna a quella contemporanea con collaborazioni d’eccezione

È stato inaugurato il 12 maggio 2010 quello che ha rappresentato il primo esempio di decentramento di un edificio pubblico culturale. Così, il Centre Pompidou-Metz, fratello minore del celebre Centre Pompidou di Parigi e diretto da Chiara Parisi, festeggerà quest’anno quindici anni di attività e per l’occasione presenterà mostre ed eventi che vanno dall’arte moderna a quella contemporanea con collaborazioni d’eccezione, tra cui il Musée du Louvre e Maurizio Cattelan nelle vesti di curatore. 

Maurizio Cattelan curatore al Centre Pompidou-Metz

Non è la prima volta, tuttavia, che l’artista italiano di fama internazionale viene chiamato come curatore dal museo francese che già nel 2021 lo aveva coinvolto in Face à Arcimboldo, insieme alla direttrice Parisi e Anne Horvath. Così, mentre l’anno si aprirà con After the End: Cartographies for Another Time – un’esposizione, in programma dal 25 gennaio al primo settembre 2025, che propone una nuova prospettiva sulla storia dell’arte transatlantica, esplorando temi come identità, confini e memoria collettiva –, il fulcro delle celebrazioni si terrà giovedì 8 maggio, con una giornata che promette di essere “come una domenica perfetta”. Al centro l’inaugurazione di Sunday, a cura di Maurizio Cattelan, che – fino al 2 febbraio 2027 – invaderà gran parte del museo, dalla Grande Nef alla Galerie 1, fino ai più piccoli angoli dell’edificio concepito da Shigeru Ban, Jean de Gastines e Philip Gumuchdjian.

Maurizio Cattelan presenta “Sunday”: sociale, politica, estetica

Con centinaia di opere provenienti dalle collezioni dei due Pompidou e dal Musée National d’Art Moderne di Parigi, la mostra sarà l’occasione di presentare capolavori raramente esposti, come la parete dello studio di André Breton, il tavolo da scacchi di Marcel Duchamp e Plight di Joseph Beuys, in dialogo con le opere di Cattelan. Il concept ruoterà attorno al tema della “domenica”, interpretato come occasione di esplorazione sociale, politica ed estetica. Sotto la guida dell’artista, Sunday affronterà questioni legate al tempo libero, alla spiritualità, agli spazi privati e pubblici, e al potenziale dell’arte di immaginare mondi alternativi o di offrire spunti malinconici. Il percorso espositivo si articolerà in ventisette sezioni ordinate alfabeticamente, ispirate al sistema filosofico di Gilles Deleuze. Ognuna di queste sarà intitolata a frasi tratta da poesie, romanzi o canzoni, come “B per Bats-toi” o “Q per Quand nous cesserons de comprendre le monde”, mentre la ventisettesima introdurrà un simbolo o una lettera inediti, creati appositamente per l’occasione. All’intervento parteciperanno anche le detenute del carcere femminile della Giudecca, già protagoniste del Padiglione della Santa Sede alla Biennale di Venezia, che contribuiranno con testi ispirati ai titoli delle sezioni. 

Le mostre del 2025 al Centre Pompidou-Metz

Il programma 2025 includerà anche mostre come Copists(14 giugno 2025 – 12 gennaio 2026), frutto della collaborazione con il Musée du Louvre, in cui artisti contemporanei saranno invitati a reinterpretare capolavori del museo, creando un dialogo tra epoche e stili che spazia dall’arte mesopotamica al XIX Secolo. Seguirà la retrospettiva Louise Nevelson. Mrs. N’s Palace, dedicata a una delle figure cardine dell’arte del XX Secolo, riportando la sua opera in Francia a cinquant’anni dalla sua ultima mostra. Infine, la programmazione si arricchirà di esperienze partecipative e multidisciplinari e una serie di performance coreografiche, tra cui quella di Boris Charmatz, che trasformeranno lo Studio del museo in uno spazio dove danza e arte visiva si incontrano.

Caterina Angelucci

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Caterina Angelucci

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci (Urbino, 1995). Laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2018 al 2023 si è occupata per ArtsLife di contenuti e approfondimenti per la sezione…

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