La mostra sul Futurismo a Roma ha inaugurato. Ecco le foto

Dopo tantissime polemiche è finalmente il giorno dell'apertura per questa gigantesca mostra dedicata al futurismo. Tra prestiti eccellenti e scompostissime intromissioni della politica

Persino un idrovolante Macchi MC72, record di velocità assoluto dal 1933 al 1939, troneggia tra le opere della tanto attesa e discussa mostra Il Tempo del Futurismo 1909-2024, a cura di Gabriele Simongini. Esposizione organizzata dal Ministero della Cultura, fortemente voluta dal precedente Ministro, e inaugurata alla GNAM il 2 dicembre, in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla scomparsa di Filippo Tommaso Marinetti, padre del movimento.

“Il tempo del Futurismo” una mostra totale

Con 350 opere, l’esposizione, introdotta dall’installazione immersiva FuturPioggia  di Lorenzo Marini – la cui appartenenza al percorso espositivo è tutt’ora una delle tante incognite di questa rassegna -, si articola in tutta l’area centrale della Galleria Nazionale, occupando qualcosa come 26 sale, per un totale di circa 4.000 metri quadrati. Un’esposizione di dimensioni davvero ragguardevoli. Dipinti, sculture oggetti d’arredo, una vasta selezione di libri, manifesti, e ancora motociclette, automobili, strumenti scientifici, provenienti per gran parte dalle collezioni del Museo, oltre che da importanti istituzioni internazionali e da circa 70 collezioni private, grazie anche all’intermediazione di galleristi. Lavori che raccontano non semplicemente un movimento ma la tempèrie culturale di un’epoca attraversata da due rivoluzioni, quella industriale e quella tecnica, di cui i futuristi e Marinetti in primis colsero pienamente lo spirito, percependone, in anticipo sui tempi, l’enorme ed epocale portata. Il percorso, in linea con la visione marinettiana, ha un carattere totale, interdisciplinare e, facendo un’archeologia del presente, restituisce al Futurismo un ruolo di primo piano nel panorama delle avanguardie internazionali e nella costruzione della nostra contemporaneità. Il tempo sul Futurismo in altre parole è una mostra che guarda il passato per accompagnare il pubblico verso il futuro. E lo fa adottando un taglio particolare focalizzato sul rapporto tra futurismo, scienza e tecnologia.

Un allestimento dinamico e attuale per raccontare il Futurismo

Pur trattandosi di una mostra istituzionale dal carattere inequivocabilmente internazionale Il tempo del Futurismo non ha nulla di accademico o didascalico. Si tratta di un’esposizione concepita per parlare a tutti a partire dal tema che, sottolineando l’intuizione anticipatrice del Futurismo nel comprendere l’importanza delle nuove tecnologie, nel mette in evidenza la grande attualità, ulteriormente sottolineata dalle installazioni interattive. L’allestimento, leggero ed arioso, giocato su materiali luminosi e riflettenti, risponde pienamente al concept. I lavori, seppur molto eterogenei, si inseriscono bene nel contesto della Galleria Nazionale, rispettando il valore architettonico degli spazi. Ecco le prime attese foto di una rassegna di cui tanto e si è parlato e di cui tanto si parlerà nei prossimi giorni.

Ludovica Palmieri

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Ludovica Palmieri

Ludovica Palmieri

Ludovica Palmieri è nata a Napoli. Vive e lavora a Roma, dove ha conseguito il diploma di laurea magistrale con lode in Storia dell’Arte con un tesi sulla fortuna critica di Correggio nel Settecento presso la terza università. Subito dopo…

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