Fabrizio Dusi – Babele

Informazioni Evento

Luogo
UNIVERSITA' LUMSA
Via Filippo Parlatore, 65, Palermo, PA, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lunedì al venerdì, 8.00 -19.00 (esclusi i giorni di chiusura dell’Ateneo per le Festività).

Vernissage
03/12/2024

ore 17

Artisti
Fabrizio Dusi
Generi
arte contemporanea

L’installazione site-specific dal titolo “Babele” dell’artista Fabrizio Dusi.

Comunicato stampa

Martedì 3 dicembre 2024 alle ore 17 presso la sede di Palermo dell’Università LUMSA, nell’ambito delle attività di LUMSA Art Factory (LAF), viene inaugurata l’installazione site-specific dal titolo “Babele” dell’artista Fabrizio Dusi. L’iniziativa è parte integrante del progetto “L’arte che parla” ed è promossa dal Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e Identità Siciliana: https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/regione/strutture-regionali/assessorato-beni-culturali-identita-siciliana. L’opera rimarrà esposta al pubblico fino al 15 gennaio 2025 e sarà visibile, gratuitamente, negli orari di apertura del campus universitario, dal lunedì al venerdì, 8.00-19.00 (esclusi i giorni di chiusura dell’Ateneo per le Festività).
Come scrive il Prof. Giampaolo Frezza, prorettore vicario dell’Università e direttore di Lumsa Art Factory, a proposito dell’installazione pensata dall’artista appositamente per il campus di Palermo, “nei corridoi dell’Università che costeggiano il chiostro ottocentesco saranno allestite quelle che l’artista definisce “linee verticali” o “torri di Babele”, pitture realizzate sulla parte dorata di coperte isotermiche, dove compare un unico sintagma – “Ascoltami!” – ripetuto in diverse lingue (italiano, inglese, francese, cinese, ebraico e arabo), chiamandoci a riflettere sull’importanza dell’ascolto”.
L’installazione di Dusi riveste un significato particolare nel contesto del campus universitario, dove il dialogo e la comunicazione diretta tra studenti e docenti sono centrali per la formazione e la crescita culturale. In un mondo in cui il digitale dovrebbe avvicinarci, l’incomunicabilità sembra invece aumentare, rendendoci più isolati. Attraverso “Babele,” l’artista incoraggia a riscoprire il valore dell’ascolto, una dimensione fondamentale per la comprensione e l’empatia in ogni ambito umano e accademico.
“Babele” esplora la complessità della comunicazione tra esseri umani e presenta gli iconici personaggi dipinti da Dusi, caratterizzati da grandi bocche aperte ma privi di voce e orecchie, simbolo di un’umanità incapace di comunicare, priva di ascolto e dialogo. Un progetto artistico che e invita a soffermarsi su una richiesta di aiuto espressa su un piano bidimensionale.
Il progetto espositivo è il secondo appuntamento del programma della LAF per l’avvicinamento all’arte, avviato quest’estate con l’installazione scultorea dal titolo, “Stele di luce”, dell’artista Edoardo Dionea Cicconi, presentato in occasione dell’Anno Giubilare Rosaliano, dedicato a Santa Rosalia, patrona della città di Palermo.
L’evento di presentazione si aprirà con una conferenza: ai saluti istituzionali del Prof. Giampaolo Frezza e di Evelina De Castro, direttrice di RISO – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo, seguiranno gli interventi di Valentina Bruschi, storica dell’arte e docente di Economia e Valorizzazione dei Beni Culturali presso l’Università LUMSA di Palermo, e di Giovanni Gardini, Direttore Raccolta Lercaro di Bologna e Museo Diocesano di Faenza. All’incontro interverrà Maria Francesca Martinez Tagliavia, dirigente Ufficio Musei e Spazi Espositivi Comune di Palermo - Direttore Galleria d'Arte Moderna GAM. Sarà presente l’artista.
Biografia: Fabrizio Dusi (Sondrio, 1974. Vive e lavora a Milano). Dal 2005 lavora nel proprio laboratorio artistico a Milano, sperimentando una combinazione di ceramica e pittura e utilizzando materiali come legno, plexiglas e neon. Ha partecipato a importanti concorsi nazionali e internazionali, distinguendosi come finalista in competizioni come il premio "Faenza - Concorso Internazionale della Ceramica d'Arte Contemporanea", "Scultura in Città" (Provincia di Milano, 2009), il premio Arte Giorgio Mondadori (2010), e il concorso CICA2011 a L'Alcora, in Spagna. Dusi ha esposto in numerose mostre personali e collettive, tra cui la personale al Museo della Ceramica Gianetti (2008), la collettiva “Classic Lovers” alla Galleria Melesi (2015), e la mostra “La scultura ceramica contemporanea in Italia” alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma (2015). Più recentemente, nel 2021 ha presentato "Insieme al mondo piangere, ridere vivere" al Museo delle Cappuccine di Bagnacavallo, e nel 2022 la personale "Together" curata da Luca Beatrice presso la Galleria Flora Bigai. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private sia in Italia che all'estero, tra cui Casa della Memoria e SDA Bocconi a Milano, il MIC di Faenza, il Museu de Ceràmica de l'Alcora in Spagna, la Collezione Perez di Miami e Yad Vashem a Gerusalemme. Per maggiori informazioni: www.fabriziodusi.com