Diego Giacometti da record conquista la Francia alle aste di Christie’s

Tra arte e design la casa ha messo a segno alle vendite di Parigi un nuovo record d'asta per Diego Giacometti ed esitato con successo la collezione di Antoine e Simone Veil, mentre è in arrivo sul rostro ancora una storica raccolta francese

Ha quasi doppiato la stima pre-asta la vendita dedicata da Christie’s a Parigi al design lo scorso 3 dicembre. E oltre al totale di €19,4 milioni e ai solidi risultati per le creazioni in ceramica di Jacques e Dani Ruelland la casa festeggia anche il nuovo record per un’aggiudicazione di Diego Giacometti, che è tornato protagonista anche il giorno successivo, il 4 dicembre, sempre a Parigi, nel catalogo della collezione francese di Antoine e Simone Veil, insieme a Zao Wou-Ki

Il grande design in asta da Christie’s a Parigi

Protagonista indiscusso, dunque, di questa sessione parigina di fine anno per Christie’s è stato Diego Giacometti, attraverso due cataloghi esitati da Christie’s. A cominciare dal primo, quello della vendita Design, che, dopo una sostenuta competizione tra offerenti, ha visto la sua console Promenade des Amis del 1976, dalla collezione di Lady Harrison, raggiungere il risultato di €9.480.000 (da stime di 1,5-2 milioni), che segna un nuovo record d’asta per Giacometti e conferma il riconoscimento sempre più diffuso dell’artista tra i maestri del XX Secolo. Oltre a diventare un nuovo record d’asta per un lotto di design venduto in Francia, sulla scia dell’eccezionale Rhinocrétaire I di François-Xavier Lalanne che aveva già brillato da Christie’s l’anno scorso.

Sempre di Giacometti, le due sedute Têtes de Lionne del 1975 hanno trovato un nuovo proprietario a €1,6 milioni, mentre il tavolo Carcasse à la chauve-souris si è attestato a €529.200.

A riscuotere poi un fortissimo interesse è stato un altro nucleo importante di opere che apriva l’asta del 3 dicembre: The Shaping Colors, la più ampia collezione mai assemblata – 250 opere – di ceramiche di Jacques e Dani Ruelland, raccolta in oltre un decennio dalla passione di Frédéric Cassin, businessman a Singapore, e Cristina Córdula, icona della moda e della televisione. Tra i migliori risultati di questo nucleo, un set di cinque bottiglie e tre vasi dagli Anni ’60 e ’70 ha raggiunto quota €44.100.

In asta da Christie’s a Parigi la collezione di Antoine e Simone Veil

Non c’era solo la collezione di Lady Harrison o quella di Frédéric Cassin e Cristina Córdula in calendario a Parigi da Christie’s, che aveva in serbo per il 4 dicembre anche i capolavori raccolti da Antoine e Simone Veil. A distinguersi, anche in questo catalogo e di nuovo, Diego Giacometti, con due tavolini passati di mano oltre le stime preasta, quello intitolato Grecque a €554.400 e Torsade a €352.800. Mentre a quota €453.600, il triplo della stima minima, è arrivata una sua scultura in bronzo, Chat maître d’hôtel.

Il catalogo dedicato alla collezione Veil raccoglieva 67 lotti d’arte del XX Secolo, con highlight di Zao Wou-Ki, Maria Helena Vieira da Silva, Jean-Paul Riopelle, Sam Szafran, tra i tanti, appartenuti a una coppia importante per la società e la cultura francese, quella formata da Antoine con Simone Veil (1927–2017), che è stata magistrata, ministra della Salute e prima donna a presiedere il Parlamento Europeo. A guidare i risultati della vendita, che ha totalizzato €3,7 milioni, oltre le stime pre-asta, è stato il dipinto Untitled (Vase of flowers) diZaoWou-Ki, passato di mano per €1.104.800.

La collezione dello storico gallerista Fournier in asta a Parigi

In chiusura, resta ora solo da aspettare qualche giorno per un’altra importante collezione che si prepara ad andare in scena sempre a Parigi dal rostro di Christie’s, il prossimo 12 dicembre, ovvero quella di Jean Fournier, che con la sua galleria, chiusa quest’anno dopo quasi settant’anni di attività, è stato tra le figure più influenti sulla scena parigina. Sono 33 i lotti in catalogo alla vendita Vivre la couleur: hommage à Jean Fournier per celebrare questa prestigiosa eredità, con un’attenzione particolare agli artisti degli Anni ’50 e ’70, che Fournier ha sostenuto nei decenni con passione, tra cui Simon Hantaï, Sam Francis, Shirley Jaffe, Joan Mitchell, Jean-Paul Riopelle, James Bishop e Claude Viallat.

Cristina Masturzo

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Cristina Masturzo

Cristina Masturzo

Cristina Masturzo è storica e critica d’arte, esperta di mercato dell’arte contemporanea, art writer e docente. Dal 2017 insegna "Economia e Mercato dell'Arte" e "Comunicazione e Valorizzazione delle Collezioni" al Master Accademico in Contemporary Art Markets di NABA, Nuova Accademia…

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