Maurizio Mochetti – 30 Progetti 2 Realizzazioni
La mostra, intitolata 30 Progetti 2 Realizzazioni, offre un’ampia panoramica sulla produzione artistica di Mochetti, dal suo esordio nel 1968 fino ai lavori più recenti.
Comunicato stampa
La mostra, intitolata 30 Progetti 2 Realizzazioni, offre un'ampia panoramica sulla produzione artistica di Mochetti, dal suo esordio nel 1968 fino ai lavori più recenti, raccogliendo assieme 30 La mostra, intitolata 30 Progetti 2 Realizzazioni, è modulata sul titolo della prima mostra personale di Maurizio Mochetti alla Galleria La Salita nel 1968, 10 Progetti, 2 Realizzazioni, che viene ripreso per così dire in versione aggiornata e accresciuta, acquisendo una posizione esemplare in quel geniale reticolo di interazioni, variazioni e corrispondenze che ha contraddistinto l’opera dell’artista nell’arco di un sessantennio di attività. A differenza di quella lontana esposizione, ora i progetti diventano trenta e si snodano lungo un arco temporale ovviamente molto più esteso.
“Tutta la mia ricerca la considero un’opera unica", dice Mochetti. “Tutte le mie opere assieme formano un puzzle”. La sua riflessione si concentra su una serie ricorrente di tematiche: lo spazio, che l’opera non solo occupa ma che materialmente crea e reinventa, il tempo, la luce, il rapporto tra velocità e stasi, e, quasi come legante, la relazione di tutto questo con lo spettatore. Ecco allora che questa mostra arriva a segnare una nuova importante tappa del percorso di Mochetti, grazie alla quale questo reticolo di relazioni subisce un ulteriore incremento, tanto più significativo in virtù del fatto che attua una sorta di saldatura cronologica di 56 anni, regalandoci, in questo riecheggiamento di titoli, l’illusione di uno di quegli slittamenti o contrazioni temporali a Mochetti così congeniali, e la possibilità di riposizionare, di relazionare e di rimodulare le tessere di questo straordinario puzzle.
La cronologia delle opere in mostra, nessuna delle quali appartiene al gruppo di quelle esposte nel 1968, spazia dal 1964 al 2021 e propone progetti in gran parte inediti.
Il concetto di opera in Mochetti si sdoppia preventivamente: l’opera consiste nel progetto, che è di per sé già un’opera autonoma, e nella sua realizzazione, che è un’opera, in qualche modo potenzialmente infinita, o meglio, perfettibile a oltranza, in quanto dipendente dal particolare spazio in cui si trova a essere inserita e dalle condizioni di sviluppo tecnico o tecnologico in cui trova attuazione.
La mostra sarà accompagnata dal testo critico di Alberto Mugnaini, e sarà visitabile dal 18 dicembre al 29 gennaio 2025.
