Una nuova mappa interattiva mette in rete tutte le realtà creative di Roma
Si chiama /culture.finder/ e ha l'obiettivo di far emergere i nuovi talenti della capitale, accompagnando il pubblico alla scoperta degli ultimi spazi aperti attraverso itinerari, interviste e articoli
Nato dalla costola della redazione online /culture.future/, che dal 2018 intercetta e racconta progetti e realtà del panorama culturale italiano e internazionale, il progetto digitale /culture.finder/intende far emergere i creativi e i talenti di Roma riunendoli all’interno di una mappa interattiva.
L’iniziativa, nata da un’idea di Martina Germano e Giulia Rustichelli (e realizzata grazie ai fondi del PNRR), offre l’opportunità di scoprire le diverse realtà culturali romane attraverso itinerari, interviste, articoli e video, come spiegato dalle ideatrici durante la serata inaugurale ospitata negli spazi della Fondazione Opera Lucifero ex Cappella Orsini, a Roma, lo scorso 13 dicembre 2024.
/culture.finder/: mappare le realtà creative di Roma
Ogni realtà intercettata e inserita nella mappa di /culture.finder/ è contrassegnata da un pin da cui è possibile aprire una scheda dettagliata con diverse informazioni, offrendo approfondimenti e contenuti sull’identità dei singoli enti, suddivisi per categorie: artigiani, artist-run space, centri e associazioni culturali, ma anche gallerie, centri sociali, librerie indipendenti, salotti culturali, spazi espositivi, studi d’artista e teatri indipendenti. Questa mappa fornisce anche proposte di itinerari (che siano percorribili a piedi o in bicicletta) pensati per connettere le diverse realtà da scoprire e visitare nelle vicinanze.
/culture.finder/: tra sensibilizzazione, ecosostenibilità e inclusività
All’interno di ogni scheda è presente anche una serie di simboli, frutto dell’indagine portata avanti da /culture.finder/ in relazione a ogni ente selezionato. In questo modo il pubblico può visualizzare quali delle realtà mappate sono dei punti viola (esercizio sensibilizzato e formato come punto di riferimento dove le donne possano appoggiarsi in caso di pericolo), quali enti ecosostenibili (da una a cinque foglioline), e quali inclusivi (da una a cinque schwa, “ə”).
/culture.finder/: tra divertimento, scoperta e dibattito culturale
In occasione del debutto di /culture.finder/, è stato anche testato un altro strumento di dibattito, il gioco Questionary ispirato al Monopoly. Come funziona? I presenti si sono divisi in squadre per affrontare le caselle del tabellone, ciascuna dedicata a un tema cardine del dibattito culturale contemporaneo. Dai dilemmi legati alla monetizzazione dell’arte al ruolo della tecnologia nella democratizzazione della cultura, passando per questioni come arte pubblica vs arte capitalistica, il gioco ha acceso un dibattito vivace e stimolante. Come coniugare sostenibilità economica e valore culturale? La riproducibilità dell’arte ne compromette la qualità? E quali città, da Lisbona (con i suoi studi aperti fino a notte fonda) a New York (simbolo di eventi e vernissage continui), incarnano meglio l’idea di creatività urbana? Questi sono stati solo alcune delle tematiche dibattute dai partecipanti che, tra carte “ostacoli” e “opportunità”, hanno dovuto cercare soluzioni creative a problemi reali.
Valentina Muzi
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