Saverio Todaro – Cronofagia

Informazioni Evento

Luogo
TORRIONE PASSARI
Via Sant'orsola 7, Molfetta, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

tutti i giorni 10-13, 18-21

Vernissage
20/12/2024

ore 19

Artisti
Saverio Todaro
Curatori
Gaetano Centrone
Generi
arte contemporanea, personale

Cronofagia, prima personale in Puglia dell’artista attivo a Torino.

Comunicato stampa

Si inaugura venerdì 20 dicembre negli spazi restaurati di Torrione Passari, a Molfetta, la mostra Saverio Todaro – Cronofagia, prima personale in Puglia dell’artista attivo a Torino. L’esposizione è curata da Gaetano Centrone ed è promossa dal Comune di Molfetta con il patrocinio di Regione Puglia – Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione Territoriale e dell’Assessorato alla Cultura, Tutela e sviluppo delle imprese culturali, legalità e antimafia sociale.

La mostra intende ripercorrere alcune tappe degli ultimi vent’anni dell’attività artistica di Todaro, e propone diversi lavori inediti, creati per dialogare con gli spazi suggestivi dell’edificio cinquecentesco posto sul mare, nel cuore della città vecchia e tornato a risplendere dopo un lungo restauro.

 

La dittatura del tempo, cui fa riferimento il titolo dell’esposizione, è evocata dalle parole dell’artista: “Non mi interessano i tuoi soldi, i tuoi gioielli o le tue proprietà. Io voglio il tuo tempo. Anzi me lo sono già preso e non te ne sei accorto. Hai fatto tutto da solo ed è stata una tua decisione volontaria. Tutto è successo il giorno in cui hai organizzato il funerale del tuo Privato senza alcuna lacrima e senza un fiore.”

 

Nato nel 1970 a Berna (Svizzera), compie la sua formazione a Torino al Liceo Artistico e successivamente all’Accademia Albertina di Belle Arti, nel corso di Scultura. La sua ricerca negli anni Novanta è caratterizzata dall’utilizzo dei codici della biologia e della comunicazione. Dagli anni Duemila, con la rivoluzione digitale e con l’espansione di internet, viene ispirato e attratto dalla questione della connessione globale, dalle nuove forme di interazione attraverso codici, immagini condivise, tracce lasciate sul mostruoso canale dei social media.

 

Concepita con l’intento di orchestrare una sintonia tra il luogo carico di storia e le opere, la mostra mette in scena la ricerca dell’artista compresa tra gli anni 2004 e 2024: Power (Self_Portrait) (2004) è simbolo dei pulsanti di accensione che invita lo spettatore a ritrovare una nuova armonia; il tappeto 01001001 (2024), già dal titolo evoca la parola inglese I (io) scritta nel codice binario; i quadri Followers (2018-2020) “raffigurazione di vanità, privi di consistenza materiale, alludono alla caducità della bellezza e all’effimera condizione umana.”