La Nutella compie 60 anni e festeggia a Roma con una mostra al MAXXI

La cultura si addolcisce con un evento espositivo dedicato ai sei decenni della crema alla nocciola più amata di sempre, simbolo di una storia imprenditoriale di impegno, resilienza e innovazione

Si chiama Join! un viaggio nel mondo Nutella per i suoi 60 anni la mostra allo spazio EXTRA del MAXXIcon cui Nutella, la crema spalmabile più famosa del mondo, festeggia i suoi primi sessant’anni. “Un evento espositivo multi-sensoriale, più che una semplice mostra, visitabile fino al 20 aprile 2025”, ha sottolineato la curatrice Chiara Bertini, “che propone un mix di gioco e approfondimento in uno spazio per adulti e bambini”. Dotato di un titolo accattivante che rimanda alle parole joy e join, gioia e partecipare, due elementi costitutivi della crema, l’evento si caratterizza per un allestimento estremamente avvolgente che ne richiama la golosa spalmabilità.

La curatrice racconta il progetto della mostra dedicata a Nutella

“Il progetto che nasce da un accurata ricerca d’archivio”, ha spiegato la curatrice, “ripercorre, tra grafica e design, la storia della crema alla nocciola, in un percorso fluido dal punto di vista visuale grazie alla collaborazione con l’illustratrice Francesca Gastone, esperta nella tecnica del collage. Attraverso la creazione di una grande timeline che percorre tutta la mostra, accostando materiali di repertorio, analogici e digitali”, ha continuato, “abbiamo creato un itinerario dinamico, interattivo, che, oltre a toccare le campagne pubblicitarie più conosciute e a visualizzare l’impatto sociale sulle diverse generazioni, è costellato di sorprese creative”.

Nutella un viaggio lungo oltre 60 anni

Il viaggio di Join! comincia, ben prima della creazione di Nutella negli Anni Sessanta, con la rappresentazione grafica della pasticceria fondata da Pietro Ferrero a Dogliani nel 1923. Qui, negli Anni Quaranta, iniziarono le prime sperimentazioni della ricetta, allora chiamata Pasta Gianduja, e le successive rielaborazioni, fino alla vendita del primo barattolo ufficiale di Nutella nel 1964. Il percorso si articola tra evoluzioni, cambiamenti e collaborazioni con l’esposizione delle diverse edizioni dei vasetti, oggetti di design, contributi video e curiosità. Al centro della mostra, il grande wallpaper di Francesca Gastone è dedicato agli appassionati della crema di tutti i tempi e di tutte le età.

Con Nutella il pubblico è protagonista

Ma la vera sorpresa è la spaziosa parete interattiva su cui i visitatori possono lasciare una traccia concreta del loro passaggio. Un murale ideato per accogliere i loro ricordi, le testimonianze, i disegni, posizionato appositamente di fronte a un lungo tavolo da lavoro, munito di tutto l’occorrente per creare un proprio avatar analogico da collocare a piacimento sulla parete. La mostra, offre così l’opportunità ad adulti e bambini di prendersi del tempo per sé e tornare a giocare con la creatività. E chi desidera esprimersi con le parole in modo più riservato può lasciare il proprio messaggio nella N-U-TELL-A STORY, la box concepita per raccogliere le storie, i ricordi e le impressioni dei visitatori.

Il carattere coinvolgente di Nutella

La mostra comprende altri momenti di coinvolgimento del pubblico, a cominciare dalla sorprendente Machine à tartiner, macchina ideata da Henri Gallot-Lavallée per spalmare la crema con la massima precisione e realizzare la tartina perfetta. C’è poi l’area centrale della mostra, un ambiente immersivo che evoca metaforicamente un vasetto e rappresenta il cuore del progetto, in cui l’aroma di Nutella avvolge lo spettatore lo trasportandolo idealmente nel luogo di produzione della crema. Infine, l’evento espositivo sarà completato da una serie di appuntamenti e laboratori al bar del museo, dove i visitatori potranno cimentarsi in ricette e giochi a base di Nutella.

Ludovica Palmieri

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Ludovica Palmieri

Ludovica Palmieri è nata a Napoli. Vive e lavora a Roma, dove ha conseguito il diploma di laurea magistrale con lode in Storia dell’Arte con un tesi sulla fortuna critica di Correggio nel Settecento presso la terza università. Subito dopo…

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