When in Rome. Al di là della periferia della pelle
La mostra si declina secondo la comune riflessione dei cinque artisti Al di là della periferia della pelle e presenta opere inedite e site-specific che indagano il tema della marginalità, intesa come “confine che separa”, come la pelle che delimita il corpo.
Comunicato stampa
Dal 9 al 23 gennaio 2025, Adiacenze, spazio per la ricerca e sperimentazione delle arti visive contemporanee di Bologna, presenta insieme ad AlbumArte, dove si è realizzata la prima tappa, la mostra WHEN IN ROME. Al di là della periferia della pelle, a cura di Adriana Polveroni, con le opere inedite e site specific di Verdiana Bove, Guglielmo Maggini, Pietro Moretti, Caterina Sammartino, Adelisa Selimbašić.
La mostra è il focus del progetto itinerante When in Rome, diretto da Cristina Cobianchi, prodotto da AlbumArte e finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito dell’avviso pubblico Lazio Contemporaneo 2022.
Il progetto si realizza in sette città italiane in collaborazione con Adiacenze Bologna e Accademia di Belle Arti di Venezia, Accademia di Belle Arti di Frosinone, RUFA – Rome University of Fine Arts, Casa degli Artisti Milano, Mucho Mas! Torino, Toast Project Space Firenze, Zona Rosa Napoli, CONDOTTO48 Roma.
Presentato in anteprima all’Accademia di Belle Arti di Venezia il 10 giugno 2024, When in Rome oltre che dalla mostra in due tappe, è composto da una serie di dibattiti e confronti con il pubblico a Casa degli Artisti di Milano, Toast Project Space a Firenze, Mucho Mas! a Torino, Quartiere Intelligente - Zona Rosa a Napoli.
La mostra si declina secondo la comune riflessione dei cinque artisti Al di là della periferia della pelle e presenta opere inedite e site-specific che indagano il tema della marginalità, intesa come “confine che separa”, esattamente come la pelle che delimita il corpo dall’esterno e che, al contempo, costituisce il primo contatto con l’ambiente circostante, la prima possibilità di conoscenza. Anche oggi, nel momento in cui il corpo ha subito una radicale trasformazione, posto al centro di varie tensioni sociali e culturali, la pelle è ciò che delimita, e quindi definisce, primariamente il corpo.
Ogni artista coinvolto nel progetto ha la sua originale interpretazione dell’idea della “pelle” e della spinta ad andare “al di là della periferia della pelle”. Al di là, quindi, dei confini dati. Non necessariamente per superarli in una sorta di tensione titanica, ma forse per esplorarli nella loro marginalità, nel loro essere periferia di un grande corpo decentrato quale è la stessa profonda articolazione, l’inesauribile alfabeto delle pratiche artistiche.
“Al di là della periferia della pelle” indica la necessità di porsi nel proprio tempo, nella contingenza del proprio essere nel mondo, avviando un confronto a più voci. Applicando questo concetto a Roma, spesso additata come una Grande Madre alternativamente santa e dannata, la città è vista come un grande organismo, non privo di confini, il luogo prediletto per osservare, indagare, con inedite possibilità di lavoro e inediti percorsi interpretativi.
INFO
Incontri e dibattiti: Milano, Casa degli Artisti, giovedì 7 novembre; Firenze, Toast Project Space, giovedì 5 dicembre 2024; Torino, Mucho Mas!, giovedì 16 gennaio 2025; Napoli, Quartiere Intelligente - Zona Rosa, mercoledi 22 gennaio 2025.