Primo vernissage dell’anno, per Milano: al Castello Sforzesco arriva la retrospettiva su Renzo Bergamo, astrattista scienziato. Per cui garantiscono Mina e Giulio Giorello: ecco, in anteprima, la fotogallery
Chi c’è nel pantheon di Mina, inarrivabile icona della musica e – fin dai tempi dei suoi elzeviri per La Stampa – curiosa indagatrice del suo e nostro tempo? Alla voce compositori trovi Puccini; a quella scrittori Gadda. Tra gli artisti? Renzo Bergamo. Ad assicurarlo è la stessa tigre di Cremona, che insieme al filosofo […]
Chi c’è nel pantheon di Mina, inarrivabile icona della musica e – fin dai tempi dei suoi elzeviri per La Stampa – curiosa indagatrice del suo e nostro tempo? Alla voce compositori trovi Puccini; a quella scrittori Gadda. Tra gli artisti? Renzo Bergamo. Ad assicurarlo è la stessa tigre di Cremona, che insieme al filosofo della scienza Giulio Giorello et alia firma il catalogo che accompagna la retrospettiva milanese sull’esponente dell’astrarte. Un bizzarro ma profondo incontro tra arte e scienza quello che inaugura, al Castello Szorzesco, il 2013 delle mostre a Milano e che, così come fu l’anno passato per Bramantino, punta sull’adagio della massima resa con minima spesa: evento sobrio, ma soprattutto – in questo caso – supportato dal lavoro dell’associazione che si occupa del lascito, materiale e immateriale del maestro, già oggetto di riflessione nel corso dell’edizione 2007 del Festival della Scienza di Genova. Si inaugura tra qualche ora, domani l’apertura al pubblico – ingresso gratuito fino a metà marzo. Subito la fotogallery di Artribune…
– Francesco Sala
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