La Tournèe di Eugenia Vanni. Quando la pittura racconta se stessa in una mostra a Siena
Figura e sfondo. La grande pittura di Eugenia Vanni in mostra alla galleria Fuoricampo di Siena
Un percorso lungo, metodico e riflessivo, nel quale l’artista ha esperito attraverso la tecnica, una sorta di pittura tautologica e altamente autoreferenziale. Si tratta del progetto artistico di Eugenia Vanni (Siena, 1980) che si pone in un continum semantico lessicale con quelli che sembrano ormai focalizzare da almeno due lustri i suoi campi di ricerca.
La mostra di Eugenia Vanni da Fuoricampo
Tale processo ha consentito all’artista di indagare, battendo a tappeto, i meandri della pittura che nel suo prodursi concettualmente si autodetermina manifestandosi nel quadro. Lo spazio espositivo è scandito da quattro grandi oli su tela e grafite, Tournée, ognuno dei quali reca l’immagine di una tenda nera o parte di sé, una sorta di pesante sipario dipinto. Analizzando nel dettaglio questi quadri la visione viene esasperata dall’inganno che assunto come stratagemma dialettico ci suggerisce che ad essere dipinta non è la tenda nera bensì lo sfondo chiaro.
Le opere in mostra di Eugenia Vanni
In questa dicotomia ludica tra figura e sfondo l’artista sembra voler invitare gli astanti ad interrogarsi sulla natura dell’immagine, di quella immagine e della tecnica che l’ha generata assecondando una sorta di pittura inversa o in “negativo”. E proprio quando lo sfondo inizia a guadagnarsi l’importanza solitamente riservata al soggetto che la visione ritorna a vibrare attraverso un gioco, perpetuo, invisibile, che si svolge nello spazio del quadro e nel tempo della fruizione.
Gino Pisapia
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