Giorgio Ciam – Pittura scultura stratificazioni
Mostra personale di Giorgio Ciam con l’intervento di Francesco João nella project room.
Comunicato stampa
APALAZZOGALLERY is delighted to present the new solo exhibition of the Italian artist Giorgio Ciam (1941-1996) entitled GIORGIO CIAM. Pittura, scultura, stratificazioni, curated by Elena Re.
The exhibition – the second solo show of the artist’s work in the gallery, highlights the most mature and vibrant part of Ciam’s production, that from the 1980s. This was a period in which the artist achieved the all-round expression of his soul as a painter and sculptor, yet without abandoning the medium of photography. While working within the International Body Art context throughout the ’70s, Ciam had addressed the theme of identity starting from his own body and, most of all, his face, adopting a form of performative photography through which to make tangible the boundless quest for the self. However, the freedom to ‘layer’ images, media, experiences and emotions emerged forcefully at the start of the ’80s, proving itself over time to be a practice capable of adding particular depth to his research. Through a selection of more than forty works from the Giorgio Ciam Archive, the exhibition thus sets out to offer an outlook which is as just as intriguing as it is original: painting, sculpture and stratification as the keys to the true identity of the artist.
The show is accompanied by a Project Room by the visual artist Francesco João, whose research is defined around an awareness of the conceptual aspects of painting practice, such as the procedural aspects and structures that articulate painting, declining it from time to time in its various forms.
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APALAZZOGALLERY è lieta di presentare la nuova mostra personale dell’artista italiano Giorgio Ciam (1941–1996) dal titolo GIORGIO CIAM. Pittura, scultura, stratificazioni a cura di Elena Re.
La mostra, seconda personale dell’artista con la galleria, mette in luce la parte più matura e vibrante del lavoro di Ciam, quella relativa agli anni ’80. È questo un periodo in cui l’artista arriva pienamente a esprimere la sua anima di pittore e scultore, pur senza abbandonare il mezzo fotografico. Lavorando nel contesto della Body Art internazionale, lungo gli anni ’70 Ciam aveva affrontato il tema dell’identità a partire dal proprio corpo e soprattutto dal volto, utilizzando una fotografia performativa mediante cui rendere tangibile la ricerca infinita del sé. La libertà nello ‘stratificare’ immagini, tecniche, esperienze ed emozioni emerge però con forza all’esordio degli anni ’80, rivelandosi nel tempo come una pratica capace di aggiungere particolare profondità a questa sua ricerca. Attraverso una selezione di più di 40 opere provenienti dall’Archivio Giorgio Ciam, la mostra intende dunque offrire un punto di vista tanto coinvolgente quanto inedito: pittura, scultura e stratificazioni come chiavi d’accesso alla vera identità dell’artista.
La mostra è accompagnata da una Project Room dell'artista visivo Francesco João, la cui ricerca si sviluppa attorno alla consapevolezza degli aspetti concettuali della pratica pittorica, come gli aspetti procedurali e le strutture che articolano la pittura, declinandola di volta in volta nelle sue varie forme.
