Las Estrellas
Il Gala di danze e musiche spagnole Las Estrellas torna a Roma, con il prezioso sostegno dell’Ambasciata di Spagna in Italia, a un anno dal suo strepitoso debutto con nuovi protagonisti all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.
Comunicato stampa
Il Gala di danze e musiche spagnole Las Estrellas torna a Roma, con il prezioso sostegno dell'Ambasciata di Spagna in Italia, a un anno dal suo strepitoso debutto con nuovi protagonisti all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone il 19 e 20 gennaio 2025.
Anche in questa edizione il direttore artistico Daniele Cipriani riunisce in un unico intensissimo spettacolo i migliori interpreti di Flamenco, Danza Spagnola, Jota Aragonesa e Escuela Bolera. Al centro della scena Sergio Bernal, icona della danza contemporanea, unico esempio di eccellenza tanto nel flamenco quanto nella danza classica, e Luz Casal, icona internazionale della musica latina, musa di Almodovar che ha voluto brani come Piensa en mí e Un año de amor per caratterizzare i suoi film.
Insieme i due artisti presenteranno, con una coreografia e un arrangiamento inediti, Piensa en mí oltre alle loro singole esibizioni all’insegna di forza espressiva e contemporaneità.
Oltre a Sergio Bernal, gli straordinari artisti di Las Estrellas introducono alla più alta rappresentazione della danza iberica in versione contemporanea. Arrivano da tutta la Spagna, ognuno con il proprio accento e cifra personale, ma tutti interpreti di una visionaria convivenza artistica tra tradizione e innovazione. Con loro ci saranno cantaores, guitaristas, percusionistas e tocaores dal vivo.
Alcuni dei nomi imprescindibili: Antonio Najarro, un gigante del genere, che arriverà a Roma con dieci danzatori della sua Dance Company. Il suo stile ha spesso accenti jazz porta da sempre prepotentemente il flamenco e la danza spagnola nel XXI secolo. Manuela Carrasco, sivigliana, la diosa (dea), considerata la madre di tutti i danzatori di flamenco. Miguel Ángel Berna, nativo di Saragozza, indiscusso protagonista della Jota Aragonesa che interpreta con intensità estatica. Manuel Liñán che da bambino sognava di indossare i costumi delle bailaoras e che oggi è autore dello spettacolo di flamenco en travesti, ¡VIVA!, gioiosa affermazione dell'identità gay che spopola tra Europa e Stati Uniti. Marco Flores e Olga Pericet il cui flamenco in coppia è senza soluzione di continuità, un baile dalla perfezione assoluta, l'armonia alla stregua dei pas de deux del balletto classico.
« In un'epoca devastata dalle divisioni e dalle bombe, Las Estrellas vuole esprimere il valore di vivere insieme, in comunità, come in una grande famiglia. Ѐ così che vivono gli artisti di flamenco. Si danza e si fa musica insieme. C'è un'interazione continua e proficua tra le diverse generazioni e i diversi stili. Si genera energia che esplode per creare emozione, intensità». Sergio Bernal
Sul palcoscenico della Sala Santa Cecilia il 19 e 20 gennaio 2025, Las Pstrellas daranno collettivamente vita, idealmente al fianco di Michelangelo Pistoletto, alla Danza della Pace Preventiva. Sarà presente nel foyer l'ormai celebre "quadro specchiante" ideato dal Maestro, sul quale tutti gli artisti, nonché gli spettatori che vorranno diventare anch'essi co-creatori dell'opera, lasceranno le loro firme. Un gesto simbolico, una firma in nome della pace preventiva. Alla fine, dalla moltitudine di firme, emergerà il celebre simbolo "danzante" del Terzo Paradiso.