Alberto Garutti – Tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui
L’opera, donazione della No Man’s Land Foundation e installata all’ingresso dell’Università, consiste in una lastra pavimentale sulla quale è incisa la frase dalla quale prende il nome.
Comunicato stampa
La didascalia ha un ruolo centrale nella costruzione del mio approccio metodologico all'opera nello spazio della città, al di fuori dei contesti istituzionali e specialistici del sistema dell'arte. [...]
Desiderio di un incontro, di quell' "andare verso" lo spettatore di cui parlo sempre. Ho sempre pensato che, per poter scendere davvero dal piedistallo retorico che il sistema ci ha fornito, l'artista nello spazio della città non possa operare con gli stessi strumenti - autonomia e aura - con i quali lavora all'interno del museo o della galleria. I vincoli, le relazioni, i limiti, le leggi, gli spazi, le persone e le cose della città sono contesto vivo e aperto con il quale confrontarsi. La didascalia è, in questo senso, strumento politico e civile per la costruzione di un incontro, di un dialogo.
Alberto Garutti, Didascalia, Luglio 2022
Mercoledì 15 gennaio 2025, presso il Dipartimento di Architettura di Pescara, verrà inaugurata l’opera del maestro Alberto Garutti Tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui, ora. L’opera, donazione della No Man’s Land Foundation e installata all’ingresso dell’Università, consiste in una lastra pavimentale sulla quale è incisa la frase dalla quale prende il nome.
Installata per la prima volta a Siena, nel 2004, presso il Complesso Museale di Santa Maria della Scala, l’opera ha, da allora, trovato collocazione in numerosi altri luoghi: ad Anversa, nel 2007, presso il Troubleyn Laboratorium di Jan Fabre; a Milano, nel 2011, presso il Terminal 1 dell’aeroporto di Malpensa e presso il binario 1 della Stazione di Cadorna; presso la piazza di Santa Maria Novella di Firenze nel 2015; presso la Pinacoteca di Brera, a Milano nel 2015; presso il LAC di Lugano nel 2017; presso la stazione ferroviaria, la stazione degli autobus e la Kaunas Picture Gallery di Kaunas nel 2019; nel 2020 presso la No Man’s Land Foundation, in Contrada Rotacesta (PE); presso l’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen nel 2020; presso la piazza della Costituzione a Bologna, nel 2024.
Questa pluralità di luoghi testimonia il fatto che l’opera vive della sua dispersione: una rete di opere, mai identiche e mai firmate dall’artista, costituisce una mappa che si arricchisce e si carica del vissuto di chi le oltrepassa, le calpesta e si sofferma a leggerle. Uno spazio minimo. «È un’opera che parla specificatamente al passante, a chiunque la leggerà soffermandosi anche per una frazione di secondo [...] Quella piccola superficie di pietra, in fondo, è un luogo piccolissimo, ma che contiene molti altri luoghi, città e spazi attraversati in passato e mille altri che poi attraverseremo in futuro. È una didascalia pubblica che costruisce infiniti contesti. È un lavoro sul tema del transitorio in cui passato, presente e futuro coincidono».
Simbolico è il fatto che le parole di Garutti, architetto di formazione, che per decenni ha riflettuto sul ruolo dell’artista nella città e nello spazio pubblico, siano arrivate in un luogo che forgia le generazioni di futuri architetti.
L’inaugurazione verrà preceduta, alle ore 10.45, da una mattinata di studi presso lo spazio Francesco Garofalo del Dipartimento, con la lezione della prof.ssa Laura Cherubini, curatrice e storica dell’arte e il saluto di Francesco Garutti, architetto e curatore presso il Canadian Centre of Architecture di Montreal.
Programma della mattinata:
ore 10.45, spazio Francesco Garofalo, Dd’A Pescara, viale Pindaro 42
saluti istituzionali:
Paolo Fusero, direttore del Dipartimento di Architettura di Pescara
Dora Stiefelmeier, Mario Pieroni, No Man’s Land Foundation
introduce:
Alessandra Gabriele, dottoranda Dipartimento di Architettura di Pescara
lezione:
Laura Cherubini, Accademia di Belle Arti di Brera
video-saluto:
Francesco Garutti, CCA di Montreal
ore 12,45, ingresso del Dipartimento di Architettura
Inaugurazione dell’opera di Alberto Garutti
Tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui, ora.