Andrea Tomasini – Intanto
“Intanto”, un viaggio per immagini di Andrea Tomasini, che attraverso una quarantina di scatti in b/n propone allo spettatore un percorso narrativo fatto di istanti, colti e fissati ciascuno nell’attimo della sua inattesa e precaria epifania, della sua transitorietà.
Comunicato stampa
Domenica 19 Gennaio 2025, alle ore 11.30, il Progetto STORIECONTEMPORANEE, a cura di Anna Cochetti, nello spazio Studio Ricerca e Documentazione di Via Poerio 16/B ospita “Intanto”, un viaggio per immagini di Andrea Tomasini, che attraverso una quarantina di scatti in b/n propone allo spettatore un percorso narrativo fatto di istanti, colti e fissati ciascuno nell’attimo della sua inattesa e precaria epifania, della sua transitorietà.
“Intanto” si pone ad incipit come dichiarazione di poetica: “intanto è sia congiunzione sia avverbio...uno snodo attorno al quale suggerire un dialogo tra me e il mondo e tra le foto e chi le guarda.”
Come sottolinea l’autore: “La foto è tempo sottratto al flusso: ferma un momento per sottrarlo al flusso del cambiamento. Ma intanto che lo sottrae, in virtù di questa sottrazione, se ne propone come documento e come elegia dell’istante. Istantanea è sinonimo di immagine colta per descrivere l’attimo. La contemporaneità risiede nel click.”
Per Andrea Tomasini - sottile e profondo diarista di quotidiane tranches de vie, intessute di acute percezioni, di vigili stati di attesa, di notturni presagi e inquieti risvegli, impresse sulla pagina attraverso una parola che nel descrivere e raccontare i piccoli fatti, gli usuali gesti si interroga e interroga sul senso dell’esistere e dell’essere - la macchina fotografica e la pellicola sono l’alter ego dello scrittore.
Sulla “trama di fondo” che sostiene il percorso narrativo l’intensità contrastata del b/n evidenzia la forza della relazione tra gli elementi semantici oppositivi di che è costruito il discorso di Andrea Tomasini fotografo: luce/ombra, pieno/vuoto, retta/curva, architettura/persona. Ne risulta un panorama urbano, intessuto di silenzio, fatto di frammenti significativi da cui ogni riguardante può tornare a generare una possibile totalità e ad estrarre un senso complesso.
Sabato 1 Febbraio, in occasione del Finissage verrà presentato il LIBRO D’ARTISTA, numerato e firmato.
Andrea Tomasini
Lettore improduttivo, sommelier, adora i sapori, gli odori, i libri, le parole e le immagini. Va a caccia di storie, colleziona corrispondenze, gli piacciono i mercatini e si diverte a cucinare. Si occupa di medicina narrativa. Scrive racconti che sino a ora ha tenuto per sé, aspirando forse a esser postumo. Ha girato per il mondo, occupandosi di comunicazione, dell’impatto della ricerca scientifica sulla società, dell’esperienza delle persone di salute e malattia. Si occupa di lettura, testi, immagini, biografie, storie. Vive a Roma, ha un rapporto privilegiato con Spoleto, ama curiosare da irregolare a far domande, fatto che contribuisce creare un alibi credibile per il suo disordine. Fotografare con pellicola è il modo con cui appoggia lo sguardo sul mondo, cercando di conoscere e ampliare il suo entroterra...