Jane Austen sullo schermo. I migliori (e i peggiori) adattamenti dell’autrice nata 250 anni fa

Dai celebri “Orgoglio e pregiudizio” con Colin Firth prima e Keira Knightley poi - per non parlare della versione Zombie - fino agli adattamenti di Persuasione ed Emma, ecco i migliori e i peggiori secondo noi in occasione dell'anniversario della grande autrice. Con alcuni insospettabili...

Sono ormai diventati dei confort movie diversi degli adattamenti dei romanzi di Jane Austen. Dal celebre Orgoglio e pregiudizio con Keira Knightley all’esilarante versione Zombie di qualche anno fa, registi e sceneggiatori sono stati ora fedeli ora liberi da ogni costrizione, arrivando a fare degli adattamenti teenager e cultpop: vi dice niente Bridget Jones? In occasione dei 250 anni dalla nascita dell’autrice inglese, che cadono proprio nel 2025, ecco i dieci adattamenti selezionati da noi (e proposti in ordine cronologico) come i migliori e i peggiori.

Orgoglio e Pregiudizio, quello del 1995

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Pride and Prejudice (1995)

Da molti considerata la versione cinematografica “originale” – anche se preceduto da produzioni come quella, leggendaria, del ’40 con Laurence Olivier e Greer Garson – la miniserie BBC del 1995 di Orgoglio e pregiudizio è un grande must. Ricordata soprattutto per la scena in cui Mr Darcy emerge grondante d’acqua da un lago, la serie da sei episodi ha proiettato un giovane Colin Firth nello stardom. Per molti – complici sia Firth sia Jennifer Ehle nel ruolo Elizabeth Bennet – è la versione migliore. Forse però non è la più amata, che invece vedremo tra poco.

Il perfetto Sense and Sensibility

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Sense and Sensibility

Sempre del ’95, questo film è uno dei migliori adattamenti di Austen mai fatti. Emma Thompson ha passato cinque anni ad adattare la sua sceneggiatura (vincitrice di un Oscar) tarandola abilmente su un pubblico moderno. Nel film diretto da Ang Lee ci sono la stessa Thompson nel ruolo di Elinor Dashwood, Kate Winslet che interpreta la sorella minore Mariannne, e poi Hugh Grant e Greg Wise che interpretano i loro corteggiatori (Ferrars e Willoughby) e infine un superbo Alan Rickman come colonnello Brandon.

Clueless – Ragazze a Beverly Hills

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Clueless

Nell’anno d’oro degli adattamenti austeniani – il 1995 – esce anche un altro cult movie, assai meno aderente all’originale: il teen drama Clueless. Film di formazione in pieno stile Anni ’90, è una rivisitazione moderna di Emma ambientata a Beverly Hills. Protagonista è una giovanissima Alicia Silverstone nel ruolo della sensale Cher Horowitz, ricca studentessa delle superiori che decide di aiutare gli altri a trovare l’amore (senza farci mancare il makeover d’obbligo). Il successo che ha conquistato in breve tempo è tutto meritato (con una nota di merito per i costumi).

Il diario di Bridget Jones

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Bridget Jones’s Diary

Altro adattamento poco sospettabile (e molto libero) è il super cult Il diario di Bridget Jones (di cui sta peraltro per uscire l’ultimo capitolo, il quarto). Ispirata non tanto al capolavoro di Austen quando alla serie BBC del ’95, la saga di Bridget creata da Helen Fielding ha regalato al pubblico di tutto il mondo un personaggio femminile che rompeva con le perfette protagoniste delle serie romantiche: Bridget è sboccata, goffa e affamata (purtroppo a rivederli ora i film sono un campo minato di body shaming). Perfetta, in questo film del 2011, la coppia Colin Firth – Renee Zellweger, “scoppiata” da un pestifero Hugh Grant.

Matrimoni e Pregiudizi

bride and prejudice Jane Austen sullo schermo. I migliori (e i peggiori) adattamenti dell'autrice nata 250 anni fa
Bride and Prejudice

Bellissimo e bruttissimo questo adattamento “Austen meets Bollywhood” del 2004. Diretto da Gurinder Chadha, il film ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica. E contrastanti sono anche le sensazioni che provoca: la protagonista è Lalita Bakshi (cioè Elizabeth Bennet), interpretata da una splendida Aishwarya Rai, che viene avvicinata da un uomo d’affari americano snob (Martin Henderson, Mr Darcy), che somma razzismo a classismo. Fino al ravvedimento finale, s’intende. Superficiale? Probabilmente. Passerete comunque un’ora e cinquanta minuti a ballare.

Orgoglio e Pregiudizio, quello del 2005

pride and prejudice 2005 Jane Austen sullo schermo. I migliori (e i peggiori) adattamenti dell'autrice nata 250 anni fa
Pride and Prejudice (2005)

Questo è senza dubbio l’Orgoglio e Pregiudizio preferito dai Millennial. Primo lungometraggio di Joe Wright, l’adattamento accosta Keira Knightley, nella parte di Elizabeth (per cui è stata nominata all’Oscar), e Matthew Macfadyen, nel ruolo di Darcy, a un cast stellare: Donald Sutherland (Mr Bennet), Rosamund Pike (Jane Bennet), Carey Mulligan (Kitty Bennet), Judi Dench (Lady Catherine de Bourgh) e Rupert Friend (George Wickham). Adattato dalla sceneggiatrice Deborah Moggach alla fine del XVIII Secolo per non sovrapporsi con la serie BBC, il film è stato un grande successo, ed è ancora un fan favourite per musica, interpretazioni, alcune scene diventate dei meme. È il caso del monologo di Charlotte sull’avere 27 anni ed essere “senza soldi né prospettive”; delle “eccellenti patate bollite” elogiate da Mr Collis; ma, sopra tutti, dello zoom sulla mano “scioccata” di Darcy dopo aver stretto quella di Elizabeth.

L’Abbazia di Northanger

northanger abbey Jane Austen sullo schermo. I migliori (e i peggiori) adattamenti dell'autrice nata 250 anni fa
Northanger Abbey

Torna Carey Mulligan anche nell’adattamento del 2007 di Northanger Abbey: qui interpreta Isabella Thorpe, l’amica (ma non sempre amica) della protagonista Catherine Morland. Nel cui ruolo è molto convincente Felicity Jones, che dell’eroina porta sullo schermo una passione per i romanzi gotici e tutta l’ingenuità del mondo. La mano esperta alla regia è quella di Andrew Davies, che aveva già adattato Orgoglio e pregiudizio nel 1995 e Emma nel 1996, e avrebbe fatto anche la serie sul romanzo mai finito di Austen, Sanditon, nel 2019.

Emma con Anya Taylor-Joy

emma Jane Austen sullo schermo. I migliori (e i peggiori) adattamenti dell'autrice nata 250 anni fa
Emma

Tra scenografie lussuose, costumi preziosi e colori sfavillanti, l’adattamento 2020 di Emma è super instagrammabile. Diretto da Autumn de Wilde e con protagonista una insopportabilmente perfetta Anya Taylor-Joy, a suo agio nella parte di combinatrice di matrimoni, il film include anche Mia Goth, Bill Nighy e Johnny Flynn. Ed è divertente, assai più divertente dell’adattamento, più dolce, con Gwineth Paltrow del 1996.

Orgoglio + Pregiudizio + Zombie

pride and prejudice and zombies Jane Austen sullo schermo. I migliori (e i peggiori) adattamenti dell'autrice nata 250 anni fa
Pride and Prejudice and Zombies

Gran parte dei critici concorda nel sostenere che questo sia uno dei più orridi adattamenti di Austen. Lo si intende anche in senso letterale: è l’unico ad avere dei toni horror-splatter. Basato sul romanzo-parodia del 2009 di Seth Grahame-Smith, il film (con Lily James nel ruolo di Elizabeth e Sam Riley in quello di Darcy) è esattamente quello che suggerisce il titolo: quando gli zombie attaccano il gran ballo a cui partecipano le sorelle Bennet, loro li respingono. Non contenti, i mostri tornano alla carica alla fine, tra un matrimonio e l’altro. Una cafonata, proibita e goduriosa.

Il punto più basso: Persuasione

persuasione Jane Austen sullo schermo. I migliori (e i peggiori) adattamenti dell'autrice nata 250 anni fa
Persuasione

Il più recente tra questi film è per molti il peggiore di tutti. Con protagonista Dakota Johnson, l’adattamento di Netflix del 2022 mescola un pastiche Regency alla Bridgerton (di cui ruba anche ammiccamenti e anacronismi) a un tono eccessivamente umoristico, frivolo e svuotato di tutta la sua emotività. Com’era prevedibile, è stato stroncato dalla critica.

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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