La ceramica reinventata da una creativa siciliana alla super fiera di design di Parigi

A Parigi Patrizia Italiano, designer palermitana, trasforma l'antica tradizione dei vasi e accende Maison et Objet 2025, con opere che, con eleganza e ironia, sprigionano l'incanto vivace del Mediterraneo

Spiritose, giocose ma nello stesso tempo eleganti e originali. Così le teste di moro di Patrizia Italianoreinventano la tradizione e diventano protagoniste della Maison et Objet 2025 di Parigi, con uno stand Sceno, solitamente riservato ai francesi, nella prestigiosa sezione Craft. La designer palermitana porta in fiera la luce fresca del Mediterraneo e, mettendo in scena una vivace alchimia tra passato e futuro, trasforma gli antichi vasi in originali oggetti di design. Creazioni che rivisitano liberamente la sapienza antica senza subirne il peso o scadere nel folkloristico.

Patrizia Italiano: design contemporaneo sulle orme dell’antico

Il suo atelier nel cuore di Palermo è un luogo particolare, aperto e inclusivo, in cui Italiano collabora con un team di persone che desiderano lavorare nella creatività, formandole personalmente secondo i retaggi della manifattura antica. Le opere, realizzate interamente a mano, conservando l’anima antica della ceramica, conferiscono all’inflazionato tema delle teste di moro, svilito negli anni dalla serializzazione di forme e decori, nuova vitalità oltre che un allure contemporaneo.

Le creazioni di Patrizia Italiano

Ogni vaso non è solo un semplice oggetto ma “l‘occasione per indagare l’anima nascosta delle cose, elette a presenza scenica, spirituale, dello spazio domestico” per citare Patrizia Italiano.
Le opere si traducono in una galleria di personaggi fantastici, “eredi di un passato rivisitato con lo spirito del presente” che, con eleganza e carattere, animano gli interni che li accolgono. Figure antropomorfe comeCarmelina, venditrice di fichi d’India; Totuccio, venditore di peperoncino; l’Albero Ubriaco e ai Candelieri Fioriti si affiancano ad elementi che evocano esplicitamente una natura viva e presente, come le Palme di diverse dimensioniomaggio all’Orto Botanico di Palermo, tra le principali oasi verdi d’Europa. Le collezioni presentate a ParigiIl Giardino Barocco I Venditori di Sicilia, con leggerezza riprendono e rielaborano la lezione di Andrea Branzi, designer con cui la Italiano ha avuto occasione di confrontarsi nei suoi primi anni di attività.

Patrizia Italiano si racconta

“La ceramica è sempre stata la mia passione” racconta Italiano. “Il lavoro manuale e la creatività mi hanno accompagnato in ogni momento della vita. Da giovanissima ho esposto a Milano, New York, Tokyo, negli Emirati Arabi, poi ho avuto un lungo periodo di inattività, dopo il quale ho ricominciato a lavorare con nuova lena, aprendo uno spazio con giardino, che chiamo il mio piccolo studio. Le mie grandi passioni, largilla e il mare” ha continuato “mi accompagnano da sempre. La Sicilia, con la sua ricchezza culturale e le sue tradizioni millenarie, è per me una fonte inesauribile di ispirazione. In particolare, sono legata a Filicudi i cui colori, profumi e atmosfere si riflettono negli oggetti che creo; con cui desidero raccontare storie, emozioni, esprimere una visione del mio mondo”.

A Parigi un allestimento che si trasforma in esperienza espositiva

“Qui a Parigi”, ha raccontato la designer “grazie alla collezione di tavoli e side-table ispirata all’anima giocosa delle creazioni in mostra cerco di trasmettere la magia della mia terra. Tanto il fascino pittoresco di Palermo, città orgogliosa, altezzosa e indisponente; quanto quello asciutto e abbacinante di Filicudi”. In mostra, attraverso il particolare concept di arredi sviluppato dallo Studio 4e degli architetti Fabio Costanzo e Maria Rosaria Piazza, le opere sono presentate come frutti di Madre Terra, in riferimento all’argilla di cui sono costituite. I tavoli sono quindi immaginati come alberi, con la parte contenitiva in frassino e il piano a forma di foglia, laccati in diverse tonalità, in linea con i vasi esposti. Una collezione di arredi che, seppur nata per la fiera, acquista una propria autonomia, arricchita dal particolare meccanismo di rotazione dei piani che li rende adattabili a tutte le esigenze abitative.

Ludovica Palmieri

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Ludovica Palmieri

Ludovica Palmieri

Ludovica Palmieri è nata a Napoli. Vive e lavora a Roma, dove ha conseguito il diploma di laurea magistrale con lode in Storia dell’Arte con un tesi sulla fortuna critica di Correggio nel Settecento presso la terza università. Subito dopo…

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