Da 10 anni in Umbria un gruppo di attivisti prova a dare nuova vita alle vecchie sale cinematografiche

Dal 2014 a oggi la cooperativa ha dato nuova vita alle sale storiche con passione, determinazione e sacrificio, attraverso la rigenerazione urbana. Creando dei centri culturali attivissimi

Questa è una storia di rigenerazione urbana ma anche cinematografica. Dal 2014, in Umbria, è attiva una realtà che come tante promuove e organizza eventi culturali ma ha una caratteristica particolare: tutto ciò che fa, inizia e ha a che vedere con la nuova e seconda vita dei luoghiAnonima impresa sociale, questo il nome della comunità fondata da Giacomo Caldarelli, Andrea Frenguelli, Ivan Frenguelli e Andrea Mincigrucci – quest’ultimo poi uscito dalla cooperativa -, tra le sue attività ha riaperto, nel corso del passato decennio, le vecchie sale cinematografiche umbre. Ad oggi i cinema indipendenti che fanno parte di essa sono il PostModernissimo a Perugia, il Metropolis a Umbertide e l’Astra Cinema – Teatro a San Giustino.

Anonima Impresa Sociale. Una storia forte e bella dalla provincia

La storia dell’Anonima impresa sociale e delle sale cinematografiche che tornano a vivere arriva quindi dalla provincia, da grandi e piccoli centri in cui il calore umano attorno alla cultura esiste ed è vivo. Come raccontato dai fondatori in una intervista al Fatto Quotidiano, la loro idea è arrivata guardando altre esperienze europee che, in Germania e Francia, che hanno funzionato. “Per noi è fondamentale l’attivazione di una comunità”, sottolinea a gran voce Giacomo Caldarelli in questa intervista. E in questo decennio il loro principio è stato rispettato con notevoli risultati, in primis di passione e determinazione.

Anonima Impresa Sociale e la rinascita del Postmodernissimo di Perugia

Come detto qualche tempo fa dall’architetto inglese Richard Rogers, “la rigenerazione urbana non riguarda solo l’architettura, ma anche la creazione di comunità” e in questo l’Anonima impresa sociale non solo ha trovato la sua vocazione ma anche la sua anima e praticità. Primo tassello di questo processo è stata la riapertura del PostModernissimo, primo cinema del centro storico di Perugia recuperato dopo 15 anni di chiusura e restituito alla cittadinanza il 16 dicembre 2014 grazie a un processo partecipativo.

Le esperienze positive dell’Anonima Impresa Sociale in Umbria

Al principio, il processo di riattivazione dell’Anonima impresa sociale poteva forse sembrare lento, ma negli ultimi tempi, forte anche dei primi risultati ottenuti e della rete costruita attorno a sé, ha letteralmente messo il turbo. Dal 2017 è si occupata del rilancio del Cinema Metropolis a Umbertide, sottoscrivendo un accordo con il Comune e includendo nel percorso anche la gestione e la trasformazione del Museo di Arte Ceramica Rometti. A seguire, nel 2020 è stata capofila della ATS, assieme al Comune di Umbertide e altri enti del terzo settore, con cui si è aggiudicata il bando per la rigenerazione della Piattaforma, immobile pubblico che da uno stato di abbandono è stato recuperato e presentato nel novembre 2024 come hub culturale che ospita un bar, uno spazio per concerti ed eventi live e una sala cinematografica di 60 posti denominata Mini Metropolis. Inoltre, sempre dall’autunno scorso, l’Anonima impresa sociale partecipa, insieme alla Cooperativa Sangiustinese e all’associazione Astra APS, ai processi di rigenerazione e animazione all’interno dello storico cinema teatro Astra di San Giustino, restaurato per volontà della Cooperativa Sangiustinese già nel 2019.

Il recupero dei cinema e di un necessario senso di comunità

Ad oggi il 70% del pubblico che ruota attorno e frequenta gli spazi rigenerati dall’Anonima impresa sociale è 40enne, e per tenere viva la fiamma della comunità, oltre a presentazioni e dibattiti, vengono creati veri momenti di scambio: questo perché i fondatori, pur essendo i rispettivi direttori artistici, hanno scelto di essere sempre in ascolto dei propri spettatori.

Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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