Davide Bramante – Belli bellissimi imperfetti (proprio come me)
Curioso, e non solo del mondo, ha sperimentato tutti i media possibili dell’arte dalla pittura alla grafica, dall’acquerello alla fotografia e al video. Ne manca certo qualcuno all’appello (un vulcano erutta a più riprese) ma questa sua prima esposizione messinese si concentra sull’ultima gioiosa fatica: la ceramica.
Comunicato stampa
Venerdì 24 gennaio, a partrire dalle ore 18,00, presso lo showroom del Mobilificio Marchese di via Santa Cecilia 104/106 a Messina, avrà luogo il vernissage della mostra “Belli, bellissimi, imperfetti (proprio come me)” di Davide Bramante a cura di Mariateresa Zagone.
L’artista aretuseo, classe 1970, avido di conoscenza, curioso del mondo più che un bambino, girovago per esigenza dell’anima, è noto soprattutto per le sue fotografie ad esposizione multipla di città ideali con le quali vanta esposizioni sia nazionali che internazionali e che sono presenti in collezioni pubbliche e private di tre continenti.
Curioso, e non solo del mondo, ha sperimentato tutti i media possibili dell’arte dalla pittura alla grafica, dall’acquerello alla fotografia e al video. Ne manca certo qualcuno all’appello (un vulcano erutta a più riprese) ma questa sua prima esposizione messinese si concentra sull’ultima gioiosa fatica: la ceramica.
Da un po’ più di un anno, in una sorta Theia mania, Davide ha realizzato decine di vasi/nonvasi che sono scultura e colore impastati con l’humus della sua terra e che schiaffeggiano con veemenza e parimenti con garbo la tradizione afferrando per mano l’oggi, masticandolo, dialogandoci, sopravanzandolo.
Quello che avviene sulle superfici ceramiche di “Belli, bellissimi, imperfetti” è un mondo altro e possibile, è un viaggio nel kaos, negli archetipi collettivi che esso sottende, nel sentimento panico che ci fa figli tutti dell’unica madre φυσις. Si tratta di un’arte primitiva fatta di incanto, quello stesso che avvinghia allo stomaco l’artista in attesa del risultato davanti ad uno dei forni in prestito a Siracusa, Palazzolo, a Caltagirone. I vasi sono un omaggio alla fattualità nell’arte, alla Sicilia, al Mediterraneo e alla seduzione primitiva di guardare il mondo, sono il candore arcaico della felicità.
La mostra sarà visitabile fino a sabato 22 marzo nei giorni e negli orari di apertura dello showroom.