Mara Palena, l’artista che ferma il tempo è in mostra a Bologna

Una memoria d’infanzia e un’immagine nostalgica della casa sono gli strumenti per ridimensionare il tempo stesso nella mostra di Mara Palena alla Galleria Studio G7 di Bologna

La Galleria Studio G7 inaugura la prima edizione di Project Room, uno spazio dedicato agli artisti emergenti e alla loro ricerca, con The Window di Mara Palena (1988, vive a Milano). Curata da Laura Lamonea, la mostra ruota attorno ad un’esplorazione intima del rapporto tra spazio e tempo.

Il rituale per fermare il tempo di Mara Palena

Il tendaggio di un delicato rosa domina il muro centrale dello spazio essenziale della galleria. Questo tessuto funge da cornice per un’opera video di Mara Palena, trasformandosi in una finestra immaginaria o in un richiamo alle sale cinematografiche di un tempo. L’allestimento crea un portale verso una dimensione alternativa, un luogo che appartiene all’artista, ai suoi ricordi e ai suoi rituali. Il video si compone di inquadrature fisse che evocano la staticità di un’immagine fotografica. Ogni scena è illuminata da una finestra e arricchita da oggetti legati alla sfera domestica e dalla presenza fisica dell’artista stessa. Quella che appare come una rappresentazione romantica, nostalgica e delicata, è in realtà un esercizio di distacco. Mara tenta di prendere le distanze dai luoghi della sua infanzia, carichi di memorie e di emozioni, dove il tempo sembra avere un ritmo diverso. L’opera si fa così racconto del trascorrere del tempo, reso visibile attraverso gesti rituali e ripetitivi, oggetti apparentemente privi di funzione e uno spazio sospeso in una dimensione atemporale. Il corpo adulto dell’artista è l’unico elemento che connette passato e presente, diventando il filo conduttore di questo viaggio intimo ed evocativo.

La mostra di Mara Palena a Bologna, tra oggetti e ricordi

Gli oggetti, inizialmente protagonisti silenziosi di una passeggiata domestica, vengono reinterpretati e riproposti allo spettatore in una forma alternativa. Ogni immagine, tratta dal video, passa attraverso un processo di elaborazione e viene completata da uno strato di vetro opaco. Questo intervento introduce una distanza, sia fisica che simbolica, tra gli oggetti e chi li osserva. L’opacità del vetro diventa una sorta di filtro della memoria, sfiorato dalla luce. Le forme degli oggetti, mai completamente visibili, si celano dietro un intreccio di ombre, mutando e sfuggendo alla piena definizione sotto lo sguardo dell’osservatore. In questa prospettiva, gli elementi assumono il ruolo di custodi di ricordi e identità, un compito che si trasforma nel fluire del tempo e nel variare dello spazio. La loro presenza si fa evanescente, sospesa tra concretezza e ricordo, tra il visibile e l’intangibile.

Galleria Studio G7 e l’arte emergente

The Window di Mara Palena è stato realizzato in occasione della prima edizione di Project Room, un’iniziativa ideata dalla Galleria Studio G7. “Ci piace considerare Project Room come un luogo dove i giovani artisti possano dialogare con il pubblico e con la città in modo diretto, portando alla luce i temi più urgenti del nostro tempo, esiste l’obiettivo concreto di essere uno spazio aperto alla sperimentazione e alla ricerca, senza limiti rispetto ai linguaggi espressivi. Non ci interessa privilegiare un mezzo specifico, ma piuttosto comprendere come ogni artista scelga e utilizzi il proprio linguaggio per raccontare il mondo contemporaneo.”, commenta la direttrice Giulia Biafore.
Valeria Radkevych

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Valeria Radkevych

Valeria Radkevych

Valeria Radkevych (1995, Lugansk, Ucraina) è una curatrice e ricercatrice indipendente. Ha conseguito una laurea magistrale in arti visive con doppio titolo, condiviso tra l'Università di Bologna e la Paris 1 – Panthéon Sorbonne. La sua ricerca, avviata con la…

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