David LaChapelle – Oltre il reale
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Un viaggio surreale e visionario e attraverso le opere iconiche del maestro dell’immagine contemporanea.
Comunicato stampa
Dal 1 febbraio al 15 marzo 2025 Galleria Cavour 1959 presenta la mostra “Oltre il Reale: David LaChapelle a Bologna”, una straordinaria mostra personale dedicata a uno dei fotografi e artisti più influenti e visionari del nostro tempo. L’esposizione, curata da Deodato Arte in collaborazione con Contemporary Concept, sarà aperta al pubblico con ingresso gratuito il martedì, mercoledì, giovedì dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 19:30; il venerdì e sabato dalle 10.00 alle 19.00 e la domenica su appuntamento (chiuso lunedì). Durante Artcity il 6, 7, 9 febbraio la mostra sarà visitabile dalle 10.00 alle 20.00, e sabato 8 per l’Artcity White Night con l’apertura straordinaria fino alle 24.00.
La mostra propone un percorso immersivo attraverso le opere più iconiche di LaChapelle, offrendo al pubblico un’occasione unica per esplorare i molteplici filoni della sua produzione artistica: dalla riflessione spirituale all’analisi sociale, dai ritratti delle celebrità al dialogo con la moda, fino alle tematiche legate al cambiamento climatico. Con oltre 30 opere esposte, tra cui una inedita mai presentata al pubblico, l’ultimo capolavoro dell’artista, la mostra celebra il genio di un artista che ha ridefinito i confini della fotografia contemporanea.
Il titolo “Oltre il Reale” è stato scelto per rappresentare la capacità unica di David LaChapelle di trascendere la realtà, trasformando ogni immagine in un mondo visionario. Le sue opere superano i confini del visibile, creando universi onirici che invitano lo spettatore a esplorare dimensioni simboliche, emotive e immaginative. In questa prospettiva simbolica anche lo spazio che ospita la mostra non è casuale. Il palazzo razionalista che dà vita a Galleria Cavour 1959 nasce infatti a fine Anni 60 già improntato a una visione sostenibile e avveniristica per l’epoca. Situato nel cuore della città, ha rappresentato la storia della moda a Bologna, il luogo dove da sempre si incontrano brand che rappresentano l’avanguardia per stile ed innovazione, crocevia di cultura e creatività, sede di mostre d’arte e di eventi culturali prestigiosi.
“Sono orgogliosa di ospitare la straordinaria mostra di David LaChapelle qui in Galleria Cavour 1959 – afferma l’Ingegnere Paola Pizzighini Benelli, Amministratore Unico di Magnolia Srl, a cui fa capo Galleria Cavour 1959 – un luogo che nasce da una visione architettonica innovativa e che oggi si
conferma come crocevia di cultura, arte e creatività. LaChapelle, con la sua capacità unica di trasformare la realtà in universi onirici e suggestivi, si integra perfettamente con l'anima visionaria di questo spazio. Fin dalle sue origini, Galleria Cavour 1959 è stata pensata come un ambiente capace di connettere tradizione e futuro, estetica e funzionalità, moda e arte. Le opere di LaChapelle dialogano con questa eredità, amplificandone la vocazione a essere un punto di riferimento per l’avanguardia artistica. Questa esposizione rappresenta non solo un evento culturale di rilievo, ma anche un'opportunità per continuare a valorizzare l'identità di Galleria Cavour 1959 come luogo di incontro tra visioni artistiche e architettoniche che guardano oltre il presente”.
IL PERCORSO DELLA MOSTRA
Attraverso una selezione curata con attenzione, il visitatore sarà invitato a immergersi nell’universo visivo di LaChapelle, dove fotografia, simbolismo e narrazione si intrecciano in modo unico. Tra le opere esposte, spiccano: After the Deluge: Cathedral" e "After the Deluge: Statue", che reinterpretano temi biblici in chiave contemporanea, esplorando il rapporto tra uomo, natura e spiritualità; "Snow Day", un ritratto surreale che incarna la fragilità e la bellezza della natura; "Jesus is Condemned to Death", una rilettura visivamente potente della Via Crucis; “Leonardo di Caprio", un ritratto pop di una celebrità che fonde cultura contemporanea e critica sociale; "Earth Laughs in Flowers: Springtime", una celebrazione del ciclo della vita ispirata alle nature morte fiamminghe; "Collapse in a Garden", un invito alla riflessione sul nostro rapporto con l’ambiente. Come in ogni fotografia di David La Chapelle, anche in questo caso ogni opera non fa testo a se ma racconta una storia, conducendo lo spettatore in un viaggio emozionante tra sogno e realtà. Un viaggio che vedrà il suo culmine nell’opera inedita “Tower of Babel” (2024), per la prima volta presentata al pubblico nella mostra di Bologna.
“La Torre di Babele era originariamente intesa per avvicinarsi a Dio. Ma gli esseri umani hanno fallito. Oggi ci troviamo di fronte a Internet, a persone che parlano tutto il giorno, a influencer, podcast, politici... Ognuno ha un'opinione e vuole gridarla dai tetti. Tutti parlano, ma nessuno ascolta – dichiara David LaChapelle a proposito della sua nuova opera - Tower of Babel è un’opera reale, realizzata in studio. Abbiamo costruito il set e un modello della torre. Le nuvole sono state fatte di cotone e dipinte per armonizzarsi con lo sfondo. Il panorama della città è una proiezione di Los Angeles. Abbiamo fatto esplodere la torre in modo che si sgretolasse sui personaggi sottostanti. Ho curato attentamente questa scena con attori scelti specificamente per riflettere culture diverse provenienti da ogni angolo del pianeta”
DAVID LACHAPELLE
David LaChapelle è noto per il suo stile unico che mescola elementi di surrealismo, pop art e fotografia documentaria. Nato negli Stati Uniti nel 1963, si è affermato negli anni ’80 come fotografo di moda e celebrità, collaborando con riviste iconiche come "Vogue" e "Rolling Stone". La sua carriera si è evoluta abbracciando temi più profondi, come la spiritualità, la crisi ambientale e la condizione umana, senza mai abbandonare il suo approccio visivamente audace e provocatorio.
DEODATO ARTE
Deodato Arte è una galleria di riferimento nel panorama dell’arte contemporanea, con sedi in Italia e all’estero. Fondata con l’intento di rendere l’arte accessibile a un pubblico ampio, coniuga alta qualità artistica e innovazione tecnologica. La galleria si distingue per la selezione di artisti di fama internazionale e per il supporto offerto a talenti emergenti, promuovendo un dialogo tra tradizione e contemporaneità.
GALLERIA CAVOUR 1959
Galleria Cavour 1959, iconico punto di ritrovo nel centro storico di Bologna, nasce da un progetto visionario dell’ingegner Giorgio Pizzighini come edificio razionalista con la funzione urbanistica di connettere armoniosamente le quattro piazze principali della città (Maggiore, Galvani, Cavour e Minghetti), valorizzando così un patrimonio straordinario di cultura, arte e architettura. Questo spazio esclusivo unisce moda, benessere, gastronomia, arte e cultura sotto un unico filo conduttore: l’eccellenza. Da sempre cuore pulsante della passeggiata cittadina e meta prediletta dai visitatori internazionali, Galleria Cavour 1959 è l’unico luogo in cui scoprire le proposte più innovative.
CONTEMPORARY CONCEPTS
Contemporary Concept rappresenta un punto di riferimento nell’arte contemporanea, grazie a una consolidata esperienza pluriennale sia in Italia che all’estero, si distingue per le sue proposte artistiche rivolte a scenari culturali di diversa natura. Negli ultimi nove anni, si è affermata come organizzatore di eventi istituzionali e privati, curando mostre di prestigio attraverso innovative strategie di comunicazione. La nostra filosofia interpreta in modo vitale il concetto di “luogo-arte” come spazio dai confini in perenne movimento. In quest’ottica, lavoriamo con le più svariate modalità espressive: dalle installazioni audio-visive alla pittura figurativa, dalla performance al live-media, dalle tecnologie musicali d’avanguardia al teatro e ai fashion events. Contemporary Concept si avvale di un team di professionisti altamente qualificati, in grado di fornire tutti gli strumenti necessari affinché i nostri clienti possano rendere ogni realtà efficiente e sempre al passo con le esigenze del mercato. Il nostro approccio si basa su un dialogo critico e uno scambio culturale tra gli artisti e il pubblico. Esploriamo nuovi spazi espositivi e sperimentiamo nuove tecnologie, partecipando attivamente anche alla co-produzione di opere e progetti musicali, video e cinematografici. I nostri progetti sono ambiziosi e mirati, vantando la collaborazione con importanti realtà culturali, sia nazionali che internazionali.