Tra investimento e mecenatismo. Storia della collezione dell’azienda RTA di Marcignago

Punta sull'arte e sulla cultura l'azienda leader della meccanotronica in Italia e in Europa, vantando una collezione di trenta opere di autori riferibili alla Pop Art e all'Arte Povera

Fondata nel 1976 a Marcignago, in provincia di Pavia, RTA (acronimo di Realizzazione Tecnologiche Avanzate) è un’azienda leader in Italia ed Europa nel mercato dell’automazione industriale. Con sedi operative anche in Germania e India, in quasi cinquant’anni di attività l’azienda ha venduto più di un milione di sistemi capaci di convertire l’energia elettrica in meccanica, allargando la gamma di prodotti grazie a partnership strategiche con importanti imprese internazionali.

Ma oltre all’impegno nel settore, l’azienda ha sempre avuto un occhio di riguardo verso l’arte e la cultura, come si evince dalla collezione d’arte che vanta. Fortemente voluta dai soci e dall’amministratore delegato Tommaso Rossini, la raccolta riunisce trenta opere di artisti contemporanei, tanto da essere selezionata nell’ambito di un nucleo di aziende impegnate in progetti di mecenatismo raccontati nel volume Il segno dell’arte nelle imprese – Le collezioni corporate italiane per l’arte moderna e contemporanea, edito da Marsilio Arte, curato da Ilaria Bonacossa, e arricchito dai contributi di Marianna Agliottone, Costantino D’Orazio, Marilena Pirrelli e Cristina Masturzo. 

La collezione dell’azienda RTA di Marcignago 

La collezione d’arte di RTA comprende opere di Fosco Grisendi, Kima Guitart, Riccardo Gusmaroli, Giorgio Laveri, Marco Lodola, Umberto Mariani, PlumCake (gruppo composto da Gianni Cella, Romolo Pallotta, Claudio Ragni) e Giuliano Tomaino.
Tra i lavori più significativi, spiccano Il Volo (2011) di Giuliano Tomaino (La Spezia, 1945), una scultura in ferro che esprime leggerezza e creatività, così come l’opera in ferro dipinto, Cimbello(2021), posizionata all’ingresso dell’azienda. A queste si aggiungono la grande tela Confidence #43 (2023) di Fosco Grisendi (Parma, 1976) e le opere di Marco Lodola (Dorno, Pavia, 1955).

Tommaso Rossini, Amministratore Delegato di R.T.A. Srl
Tommaso Rossini, Amministratore Delegato di R.T.A. Srl

L’arte contemporanea come investimento aziendale 

Essendo un appassionato d’arte e un collezionista, anche per storia familiare (la mia nonna paterna frequentò l’ambiente milanese delle gallerie negli Anni Settanta, conoscendo artisti del calibro di Lucio Fontana) ho pensato, in seno ad una fase di ristrutturazione di alcuni locali aziendali avviata nel 2010, di investire anche in arte, a partire dalle mie grandi passioni, ovvero l’Arte Povera e la Pop Art”, così parla Tommaso Rossini, amministratore delegato dell’azienda RTA. “La scelta è ricaduta su artisti provenienti dal territorio, come Marco Lodola, ma anche da altre regioni italiane, selezionati in base alla qualità e alla continuità della ricerca. Le loro opere sono allestite nel giardino, nell’atrio, nell’area caffè, nelle sale riunioni e nei corridoi, affinché tutti i dipendenti e i collaboratori possano fruirne quotidianamente”. 

Giuliano Tomaino, Cimbello, 2021, ferro dipinto, 115x40x75 cm
Giuliano Tomaino, Cimbello, 2021, ferro dipinto, 115x40x75 cm

L’azienda RTA: tra creatività e visione

“In azienda, dove ci si reca in alternanza allo smart working, si deve stare bene, gli spazi devono essere accoglienti e stimolanti. Nell’imprenditoria ci vuole creatività e visione, e l’arte è un’ottima consigliera”, conclude Tommaso Rossini. 

Valentina Muzi 

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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