Artista italiano, curatore italiano, spazio italiano (ma in Francia). Roberto Almagno espone all’Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo: su Artribune l’anteprima fotografica
Dopo la mostra di Adrian Paci – che ormai consideriamo italiano di adozione – a Pristina, curata da Angela Vettese, un’altra occasione che vede un artista e un curatore nostrani impegnati oltrefrontiera. In questo caso, però, è un po’ italiana anche la location, per albergata in quel di Strasburgo: si tratta infatti dell’Istituto Italiano di […]
Dopo la mostra di Adrian Paci – che ormai consideriamo italiano di adozione – a Pristina, curata da Angela Vettese, un’altra occasione che vede un artista e un curatore nostrani impegnati oltrefrontiera. In questo caso, però, è un po’ italiana anche la location, per albergata in quel di Strasburgo: si tratta infatti dell’Istituto Italiano di Cultura. È lì che si tiene la mostra Mémoires de la forêt, personale dell’artista laziale Roberto Almagno, curata da Lorenzo Canova.
Ed Artribune, fedele alla sua mission di non lasciare mai soli gli artisti italiani all’estero, è andata a documentare l’evento: una grande installazione di opere su carta, testimonianza del suo lavoro che da anni si muove sull’azione degli elementi, come acqua e fuoco, con materiali della natura, come il legno. La mostra, accompagnata dal raffinato catalogo Primamusa art publisher, si inaugura oggi, 18 gennaio: ma Artribune ve la fa vedere in anteprima, con l’artista intento agli ultimi ritocchi nell’allestimento…
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