Si chiama Supernova il nuovo distretto dell’arte al centro di bologna Bologna all’esordio
Gallerie d’arte e spazi creativi del quadrante che si identifica con il Torresotto di Porta Nova, in centro città, si uniscono per creare una nuova identità collettiva all’insegna dei linguaggi contemporanei, tra arti visive e performative
L’esordio di un nuovo distretto dell’arte, a Bologna, non può che concretizzarsi nei giorni di Arte Fiera (peraltro in una delle edizioni più ricche di eventi collaterali degli ultimi anni). E SUPERNOVA si presenta ufficialmente alla città alla vigilia della rassegna, che andrà in scena dal 7 al 9 febbraio 2025, partecipando attivamente alla programmazione della Bologna Art Week.
Un nuovo distretto dell’arte a Bologna
L’area di riferimento è quella che insiste intorno al Torresotto di Via Porta Nova: gallerie d’arte, studi d’artista e spazi creativi del quartiere, vicini per vocazione oltre che per posizione, hanno deciso di unirsi per creare una nuova identità collettiva, con l’intenzione di dare risonanza a un quadrante del centro città – compreso tra Via Porta Nova, Via Nosadella, Via Barberia, Via Testoni, Via Cesare Battisti, Via Val d’Aposa – sempre più caratterizzato nella sua dimensione creativa e artistica.
Così, alla preview concretizzatasi in una tre giorni di eventi lo scorso dicembre, fa ora seguito il “manifesto” che esplicita gli obiettivi delle realtà promotrici del distretto, che mirano “a consolidare e valorizzare il patrimonio artistico della città, creando un punto di riferimento per la ricerca, la sperimentazione e la diffusione dell’arte contemporanea”.
Le realtà che si uniscono nel distretto dell’arte SUPERNOVA a Bologna
Le realtà in questione, che si allineano in una “nuova e inaspettata galassia artistica cittadina”, sono BoA Spazio Arte, Bonobolabo + Magazzeeno Art Gaze, Onirica, la veterana galleria Portanova12 (con oltre 15 anni di attività alle spalle), il cocktail bar e spazio espositivo Elektrobau, la casa di produzione cinematografica Tiro Production e il negozio di dischi Lupus Records. Ciascuna di loro proporrà mostre, installazioni ed eventi in occasione di Art City 2025, per presentarsi poi, in schieramento compatto, la sera della Notte Bianca dell’8 febbraio, con un percorso nel distretto indicato da segnaletica speciale, che coinvolgerà tutti gli spazi, anche con eventi musicali, dj set, piccoli concerti. Solo un’anticipazione di ciò che sarà nell’arco dell’anno intero, con l’organizzazione di eventi che esploreranno la cultura contemporanea spaziando tra arti visive e performative, musica, design per rappresentare il distretto come un ecosistema dinamico e un laboratorio creativo in divenire.
La programmazione di distretto SUPERNOVA per Art City 2025
Si comincia, dunque, in settimana, con gli eventi organizzati per Art City. La personale di Stefano Fiorina negli spazi di Magazzeno Art Gaze (inaugurazione il 6 febbraio, dalle 19 alle 22), che durante la White Night ospiterà anche la musica di Athos.VHS e la presentazione della rivista d’arte emergente Ŏpĕra magazine, mentre nella mattinata di domenica 9 febbraio replicherà l’appuntamento già consolidato con la Colazione in Collezione. La mostra Art Sound Loud, collettiva che coinvolge 23 artisti italiani e internazionali, negli spazi di Tiro Production, per rappresentare la connessione tra arte visiva e musica (un’esperienza da fruire con gli auricolari). E ancora, da Onirica, la mostra Other’s cities / Le città degli altri, frutto di una selezione di lavori operata tramite la call artistica a tema gentrification e overtourism, in collaborazione con l’associazione Dimensions. O la personale di Flavia Bucci (Che cosa sono le nuvole?) ospitata da BoA Spazio Arte, che la sera dell’8 offrirà anche un dj set a cura di Dj Paisan, dalle 20 alle 23. Portanova12 presenta per l’occasione la personale di Miles dal titolo Sentomologia (inaugurazione giovedì 6 febbraio alle 18), mentre il cocktail bar Elektrobau – che giovedì 5 febbraio, alle 21.30, ospita il concerto di Aldo Betto dei Savana Funk – accoglierà opere provenienti dalle gallerie del distretto.
Livia Montagnoli
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