Al via a Bologna Arte Fiera 2025. Le foto in anteprima subito dopo l’apertura 

In anteprima le immagini dalla giornata di preview della fiera più longeva d’Italia per l’ultimo anno, dopo sei, con Simone Menegoi che, insieme al collezionista Enea Righi, ha ricollocato la rassegna al centro del sistema dell’arte italiano

Cinquantuno anni di storia per quarantotto edizioni. Come da tradizione, apre il calendario delle fiere italiane Arte Fiera a Bologna, la più longeva di tutte, che dal 2019 sotto la direzione di Simone Menegoi, affiancato dal 2023 dal collezionista Enea Righi nelle vesti di direttore operativo, ha saputo riposizionarsi quale punto di riferimento per le gallerie e l’arte italiana. In programma dal 7 al 9 febbraio (con preview giovedì 6), la rassegna si apre con il ritorno di storiche gallerie come Raffaella Cortese, Magazzino, Giò Marconi e Tucci Russo, oltre una nuova sezione per artisti e gallerie di ricerca e un programma speciale di ospitalità per curatori e critici stranieri. 

Arte Fiera 2025, Bologna. Photo Irene Fanizza
Arte Fiera 2025, Bologna. Photo Irene Fanizza

Arte Fiera 2025: le sezioni 

Alla Main Section di Arte Fiera, suddivisa fra arte storicizzata e contemporaneo, si affiancano quattro sezioni curate. Alle già avviate Fotografia e immagini in movimento (affidata a Gian Gavino Pazzola, curatore di Camera – Centro italiano per la fotografia di Torino), Pittura XXI (a cura del critico e curatore Davide Ferri) e Multipli (che vede impegnato per il secondo anno il critico e storico dell’arte Alberto Salvadori), la vera novità di quest’anno è Prospettiva, affidata a Michele D’Aurizio, curatore e storico dell’arte attivo fra l’Italia e gli Stati Uniti. La sezione, a cui accede solo su invito, è dedicata ai programmi di ricerca di artisti e gallerie, che si aggiunge come un tassello al mosaico che la rassegna riserva alla creatività emergente. Fuoricampo, Gian Marco Casini e Umberto di Marino sono alcune delle gallerie che vi partecipano. 

Arte Fiera 2025 e il senso di “comunità”

Ma non finisce qui. Per il terzo anno consecutivo torna Percorso, non una vera e propria sezione ma piuttosto un itinerario che collega una sezione all’altra secondo un criterio tematico. Dopo due anni dedicati ai linguaggi artistici, quali la ceramica nel 2023 e il disegno nel 2024, il filo conduttore del 2025 è l’idea di “comunità”

Arte Fiera 2025 tra collaborazioni e progetti speciali 

Tra le collaborazioni, invece, continua quella con Fondazione Furla sul tema della performance. Dopo il collettivo Public Movement e Daniela Ortiz, la direttrice della fondazione Bruna Roccasalva ha invitato Adelaide Cioni (Bologna, 1976), “un’artista solitamente non associata a questo linguaggio, ma che da qualche tempo propone delle creazioni coreografiche di cui disegna costumi e scenografie”, racconta Menegoi in un’intervista rilasciata ad Artribune alla vigilia del suo ultimo anno da direttore della rassegna. Segue il progetto speciale per Arte Fiera commissionato a Maurizio Nannucci (Firenze, 1939), culmine di una serie in cui si sono susseguiti Flavio Favelli, Eva Marisaldi, Stefano Arienti, Liliana Moro, Alberto Garutti e Luisa Lambri: “un bellissimo spaccato dell’arte italiana degli ultimi decenni”, conclude Menegoi. 

Caterina Angelucci 

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Caterina Angelucci

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci (Urbino, 1995). Laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2018 al 2023 si è occupata per ArtsLife di contenuti e approfondimenti per la sezione…

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