Bridget Jones torna al cinema. Cosa vedremo nel nuovo capitolo della saga?
Renée Zellweger è arrivata a Roma insieme al cast principale del quarto capitolo della celebre saga. Che si presenta come una commedia del dolore, in cui non mancano però il romanticismo, il divertimento e gli amici di sempre
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La saga dedicata al personaggio letterario e cinematografico di Bridget Jones continua. Icona pop per più di una generazione, in questo nuovo capitolo (il quarto!) deve fare i conti con la perdita e la morte del suo amato Mark Darcy ma niente paura, il divertimento e il romanticismo, che da sempre contraddistinguono questo personaggio e questa storia, non sono messi da parte. Bridget Jones. Un amore di ragazzo, in anteprima al cinema solo il 14 febbraio e poi dal 27 febbraio, diretto da Michael Morris, conferma la sua linea narrativa e il suo mood emotivo. Bridget Jones è quella di sempre, e con lei i problemi della vita di ogni adulto.
Il ritorno al cinema di Bridget Jones
Il personaggio, nato dalla penna di Helen Fielding in una serie di articoli di giornale britannici, da 24 anni a questa parte ha creato un nuovo immaginario della donna e del femminile rendendo giustizia a tutte quelle persone che fanno fatica ad accettarsi, che sono goffe e meravigliosamente imperfette. La sua voce e le sue avventure amorose hanno catturato l’immaginazione di tutti e tutte, e l’avere a Roma il cast principale del quarto capitolo, capitanato dalla straordinaria Renée Zellweger, è stato un appuntamento imperdibile per tantissimi fan.
“Oggi Bridget Jones è cresciuta e vede la vita da una prospettiva diversa, attraverso il prisma della perdita e della genitorialità”, commenta l’attrice, Premio Oscar per RitornoaColdMountain e Judy. “Prendecosìledecisioniinmododiverso.Quindiè più misurata, matura, ma la sua natura alla fine è sempre la stessa, ovvero effervescente, piena di ottimismo e dolcezza”.
L’incontro tra il regista Michael Morrise Renée Zelwegger
Chi avrebbe mai detto che una ragazza incontenibile e amabile, che stava forgiando la propria strada con inciampi e quant’altro, e che registrava la sua vita in un esilarante diario, avrebbe poi avuto tanto successo? La riuscita, e soprattutto il ritorno di Renée Zellweger nei panni di questo personaggio, li dobbiamo al regista MichaelMorris e al rapporto che è riuscito a creare con l’attrice. “Renée è una di quelle persone che è assolutamente sé stessa”, afferma il regista. “È incredibilmenteamichevoleeinfrangequalsiasipreconcettosipossaaveresucome sia una star di Hollywood. Questa donna è apparsa in tutti i miei film preferiti. Per quanto ne so, personaggio dopo personaggio, da commedie e i drammi ai musical, non c’è niente che non faccia. Ma quando le parli, è assolutamente con i piedi per terra. Credo sia questo il motivo per cui è perfetta e meravigliosa in questo ruolo”.
![Bridget Jones. Un amore di ragazzo](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2025/02/bridget-jones-un-amore-di-ragazzo-1-1024x683.jpg)
Bridget Jones, una commedia del dolore
Il tema della morte poteva scuotere un po’ la voglia di rivedere i torni classici della saga, e invece è qui il vero colpo di talento: far in modo che il dolore non sia spettacolarizzato o travolgente e distruttivo, ma piuttosto reale e da vivere e attraversare. “Come fai a fare un film che sia la quintessenza di Bridget Jones, echeaffrontialtresìproblemiedemozionimaiapprofonditiprimainquestepellicole?”, continua Morris. “Mi sono aggrappato alla domanda su come Bridget, o come chiunque di noi, possa superare qualcosa che sembra inimmaginabile. Ho avuto l’idea di creare una ‘commedia del dolore’. Questo è un film che vuole onorare un’esperienza che inevitabilmente tocca tutti noi”.
Ritrovare Bridget Jones è come tornare a casa
La Bridget mamma che troviamo in BridgetJones.Unamorediragazzovive nel caos quotidiano tipico della donna single, che deve fare i conti con la perdita del marito e con due bambini che, ognuno a modo proprio, stanno elaborando il dolore. È una donna che, quattro anni dopo la morte di Darcy, decide di tornare a vivere, di riprendere in mano la sua vita mettendosi nuovamente in gioco, e in amore e sul lavoro. “Nei libri, sullo schermo, sembra di ritrovarsi con la propria amica”, commentaZellweger. “È interessante per un personaggio di fantasia muoversi nella vita allo stesso ritmo delle persone che si relazionano con lei e la amano. Le persone sentono di potersi rispecchiare nelle esperienze di vita di Bridget. Vogliono incontrarla di nuovo per vedere come è cresciuta e come è cambiata la sua vita, comestaaffrontandolesfideattuali.Questoèunsentimentouniversalepercoloro che sono cresciuti con Bridget”.
Non manca in questo nuovo film il sexy e birbante Daniel Cleaver, interpretato da Hugh Grant, che ha raccontato la sua contentezza nel vestire nuovamente i panni di questo personaggio. “È divertente interpretare Cleaver”, afferma l’attore. “Una delle pochecosechehoscopertonelcorsodegliannièchesenontidivertiainterpretare una parte, allora probabilmente non dovresti farla. Lui è una ventata di aria fresca. Un dinosauro nel mondo dei woke: è malizioso e sbagliato”. Daniel non è colui però che farà perdere la testa alla nostra Bridget anzi, è stupendo vedere come il loro rapporto nel tempo sia cambiato, si sia evoluto e sia diventato complice e di fiducia. Bridget Jones 4 dimostra anche che l’amicizia tra uomo e donna esiste.
Margherita Bordino
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