All’Aquila la mostra del camaleontico artista Enrico Pulsoni

Un lavoro sperimentale e plurale quello di Enrico Pulsoni, in mostra al MuSpAC dell’Aquila con un corpus che spazia dalla pittura alla scultura, passando per la parola

Brusii. Lievi rumori di cose che si agitano, tumulti sommessi, fruscianti, bisbigli, mormorii di persone che si ritrovano, che s’incontrano in luoghi, a volte vicini, altri lontani. Titolo perfettamente rispondente al lavoro di Enrico Pulsoni (Avezzano, 1956), artista abruzzese che, con l’occasione di questa mostra, torna ad esporre nella sua regione di origine, fra gli spazi del MuSpAC, Museo sperimentale di arte contemporanea dell’Aquila. Un luogo ibrido, un vero e proprio centro di ricerca, dove questo focus sull’artista s’inserisce con naturalezza, evidenziando tutto il carattere sperimentale del suo lavoro. 

La mostra di Enrico Pulsoni all’Aquila

In mostra carte, grafiche, pitture e sculture che abitano questo luogo come autentiche presenze, da guardare, sfogliare, attraversare, capaci di stimolare l’esplorazione della diversità umana ma soprattutto quella della creatività. Sul tema della diversità Pulsoni è stato un vero maestro e continua ad esserlo. Non sfuggirà, infatti, la pluralità di linguaggi che gli appartengono. Camaleontico si muove con disinvoltura fra pittura, scultura e parola, forte anche della propria esperienza nel teatro, gli eterogenei medium espressivi, sono da lui interpretati e utilizzati in maniera paritetica. 

La pratica multiforme di Enrico Pulsoni

Come un viandante, Pulsoni percorre vie fuori città, ritornando con tocchi lievi nella frenesia urbana per trasmettere allo spettatore tutta la densità del suo sentire. Attraverso i segni e le tracce delle sue figure, l’artista crea infine uno spazio per vivere, uno spazio che potremmo definire di rinnovato espressionismo. Anche nella curatela Pulsoni dimostra quanto importante siano i differenti punti di vista. Firmano la mostra Martina Sconci, Ivan D’Alberto e Antonello Tolve, quest’ultimo autore della monografia dedicata al lavoro dell’artista (Enrico Pulsoni 1975-2021, Vanilla Edizioni, Albissola Marina 2022) cui si deve anche la bella definizione di “affilati brusii linguistici”, in riferimento ai materiali e alle tecniche praticate, quei brusii che danno ritmo a questa mostra.

Maria Letizia Paiato

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Maria Letizia Paiato

Maria Letizia Paiato

Maria Letizia Paiato storico e critico dell’arte è docente di Stile, Storia dell’Arte e del Costume presso l'Accademia di Belle Arti di Macerata. Dottore di Ricerca (Ph.D) in Storia dell’Arte Contemporanea, Specializzata in Storia dell’Arte e Arti Minori all’Università degli…

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