A Milano una società assicurativa si riempie di opere d’arte gonfiabili. Visitabili gratis
Entrare nella sede di una compagnia assicurativa e visitare una mostra di arte contemporanea. È ciò che si può fare da Crédit Agricole Assicurazioni con il progetto del grande Franco Mazzucchelli
![A Milano una società assicurativa si riempie di opere d’arte gonfiabili. Visitabili gratis](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2025/02/franco-mazzucchelli-225-installation-view-at-credite-agricole-assicurazioni-milano-2025-photo-c-franco-mazzucchelli-francesca-emer-polo-assicurativo-del-gruppo-credit-agricole-6-1024x683.jpg)
Ottantasei anni e non sentirli affatto sulle spalle, tanto da accettare una sfida nuova e ambiziosa, che mette in discussione quanto fatto fino ad oggi. È quel che si può affermare guardando all’incredibile progetto pensato da Franco Mazzucchelli (Milano, 1939) per la nuova sede di Crédit Agricole Assicurazioni, in Corso di Porta Vigentina a Milano. Una sede che nasce di per sé “fuori dal comune” rispetto ai canonici edifici adibiti a banche e istituti di credito. Assemblata tra le mille difficoltà nel periodo pandemico e inaugurata nel 2022, si propone di ridisegnare il concept di luogo di lavoro tendendo alla sostenibilità sotto ogni punto di vista. Ambientale, sociale, umano… e ora proteso anche a promuovere la creatività. Quanto messo a punto con Franco Mazzucchelli è infatti la prima di quella che vorrebbe diventare una lunga serie di progetti espositivi che portino l’arte in azienda – arte contemporanea – sollecitando un dialogo su due livelli. Con il “piccolo” pubblico di dipendenti interni, e con quello grande fatto di cittadini e abitanti del quartiere circostante, che potranno visitare la mostra gratuitamente (previa prenotazione) per quattro weekend tra febbraio e marzo.
![Franco Mazzucchelli, 2+2=5, installation view at Crédite Agricole Assicurazioni, Milano, 2025. Photo © Franco Mazzucchelli, Francesca Emer, Polo Assicurativo del Gruppo Crédit Agricole](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2025/02/franco-mazzucchelli-225-installation-view-at-credite-agricole-assicurazioni-milano-2025-photo-c-franco-mazzucchelli-francesca-emer-polo-assicurativo-del-gruppo-credit-agricole-9.jpg)
L’arte entra in azienda da Crédit Agricole Assicurazioni a Milano
Una nuova sede per il ramo assicurativo del Gruppo, una nuova prospettiva del vivere il luogo di lavoro. Ora anche attraverso l’arte e in ottica contemporanea, con qualcosa di pensato su misura, oggi, che offra al pubblico nuovi spunti di riflessione. Così, grazie al prezioso coinvolgimento del curatore Sabino Maria Frassà nasce l’idea di 2+2=5.Una mostra inserita negli ambienti di lavoro più “sociali” e condivisi della sede di Corso di Porta Vigentina, che si nutre in un rapporto simbiotico delle peculiarità dello spazio ospitante. Una mostra per dialogare con la città di Milano e con i dipendenti.
L’obiettivo di questo intervento espositivo? Da un lato accettare la sfida di portare l’arte in azienda, con la difficoltà aggiuntiva di fare qualcosa di nuovo, di mai visto, commissionando un progetto che si completa ed è completato dallo spazio in cui è inserito. Poi, c’è il desiderio di restituire un valore aggiunto agli stakeholders, ai propri dipendenti, mostrando loro qualcosa di nuovo che li costringa a mettere in discussione le abitudini lavorative e ne stimoli il pensiero creativo. Intento tutt’altro che scontato in un ambiente assicurativo, dove la formalità è tradizionalmente la prassi. Dall’altra parte, l’iniziativa è rivolta al grande pubblico esterno, alla città, con un’attenzione particolare che si vorrebbe dedicare al quartiere.
Franco Mazzucchelli e la Bieca Decorazione
L’arte che Franco Mazzucchelli porta in Crédit Agricole Assicurazioni è l’estremo – ma anche in un certo senso un “ritorno all’ordine” – di un cammino di ricerca che dura da decenni, dal Secondo Dopoguerra. Se la sua attività si può distinguere in due grandi fasi produttive – le Azioni degli anni 1964-1979 e la BD (Bieca Decorazione) da fine Anni Novanta, questo progetto è un’evoluzione che si nutre di entrambi.
![Franco Mazzucchelli, 2+2=5, installation view at Crédite Agricole Assicurazioni, Milano, 2025. Photo © Franco Mazzucchelli, Francesca Emer, Polo Assicurativo del Gruppo Crédit Agricole](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2025/02/franco-mazzucchelli-225-installation-view-at-credite-agricole-assicurazioni-milano-2025-photo-c-franco-mazzucchelli-francesca-emer-polo-assicurativo-del-gruppo-credit-agricole-768x512.jpg)
![Franco Mazzucchelli, 2+2=5, installation view at Crédite Agricole Assicurazioni, Milano, 2025. Photo © Franco Mazzucchelli, Francesca Emer, Polo Assicurativo del Gruppo Crédit Agricole](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2025/02/franco-mazzucchelli-225-installation-view-at-credite-agricole-assicurazioni-milano-2025-photo-c-franco-mazzucchelli-francesca-emer-polo-assicurativo-del-gruppo-credit-agricole-1-768x512.jpg)
![Franco Mazzucchelli, 2+2=5, installation view at Crédite Agricole Assicurazioni, Milano, 2025. Photo © Franco Mazzucchelli, Francesca Emer, Polo Assicurativo del Gruppo Crédit Agricole](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2025/02/franco-mazzucchelli-225-installation-view-at-credite-agricole-assicurazioni-milano-2025-photo-c-franco-mazzucchelli-francesca-emer-polo-assicurativo-del-gruppo-credit-agricole-2-768x512.jpg)
![Franco Mazzucchelli, 2+2=5, installation view at Crédite Agricole Assicurazioni, Milano, 2025. Photo © Franco Mazzucchelli, Francesca Emer, Polo Assicurativo del Gruppo Crédit Agricole](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2025/02/franco-mazzucchelli-225-installation-view-at-credite-agricole-assicurazioni-milano-2025-photo-c-franco-mazzucchelli-francesca-emer-polo-assicurativo-del-gruppo-credit-agricole-3-768x512.jpg)
![Franco Mazzucchelli, 2+2=5, installation view at Crédite Agricole Assicurazioni, Milano, 2025. Photo © Franco Mazzucchelli, Francesca Emer, Polo Assicurativo del Gruppo Crédit Agricole](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2025/02/franco-mazzucchelli-225-installation-view-at-credite-agricole-assicurazioni-milano-2025-photo-c-franco-mazzucchelli-francesca-emer-polo-assicurativo-del-gruppo-credit-agricole-5-768x512.jpg)
![Franco Mazzucchelli, 2+2=5, installation view at Crédite Agricole Assicurazioni, Milano, 2025. Photo © Franco Mazzucchelli, Francesca Emer, Polo Assicurativo del Gruppo Crédit Agricole](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2025/02/franco-mazzucchelli-225-installation-view-at-credite-agricole-assicurazioni-milano-2025-photo-c-franco-mazzucchelli-francesca-emer-polo-assicurativo-del-gruppo-credit-agricole-6-768x512.jpg)
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![Franco Mazzucchelli, 2+2=5, installation view at Crédite Agricole Assicurazioni, Milano, 2025. Photo © Franco Mazzucchelli, Francesca Emer, Polo Assicurativo del Gruppo Crédit Agricole](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2025/02/franco-mazzucchelli-225-installation-view-at-credite-agricole-assicurazioni-milano-2025-photo-c-franco-mazzucchelli-francesca-emer-polo-assicurativo-del-gruppo-credit-agricole-8-768x512.jpg)
![Franco Mazzucchelli, 2+2=5, installation view at Crédite Agricole Assicurazioni, Milano, 2025. Photo © Franco Mazzucchelli, Francesca Emer, Polo Assicurativo del Gruppo Crédit Agricole](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2025/02/franco-mazzucchelli-225-installation-view-at-credite-agricole-assicurazioni-milano-2025-photo-c-franco-mazzucchelli-francesca-emer-polo-assicurativo-del-gruppo-credit-agricole-9-768x512.jpg)
![Franco Mazzucchelli, 2+2=5, installation view at Crédite Agricole Assicurazioni, Milano, 2025. Photo © Franco Mazzucchelli, Francesca Emer, Polo Assicurativo del Gruppo Crédit Agricole](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2025/02/franco-mazzucchelli-225-installation-view-at-credite-agricole-assicurazioni-milano-2025-photo-c-franco-mazzucchelli-francesca-emer-polo-assicurativo-del-gruppo-credit-agricole-4-768x512.jpg)
La geometria non euclidea di Franco Mazzucchelli a Milano da Crédit Agricole Assicurazioni
La produzione degli ultimi anni di Mazzucchelli era rimasta concentrata su forme semplici, regolari, “nelle righe”. Uscire dai canoni, dai suoi canoni che si era dato nel tempo, era per lui inconcepibile. Poi, grazie anche allo sprone di questo progetto, si è convinto a rompere i suoi tabu mentali, a fare ciò che fino a poco prima non avrebbe mai fatto. Ha abbandonato i teoremi e gli assunti di Euclide (la base della nostra geometria) per abbracciare – a suon di libri e video esplicativi su Youtube – la geometria non euclidea. Quella secondo cui le rette parallele si incontrano e dove 2+2 fa cinque. Le 18 opere – gonfiabili di PVC – parlano questa nuova lingua formale, fatta di ellissi, di curvature, di spirali auree che cessano di essere inscrivibili in un rettangolo. Il colore è unico ,ma plurimo. Si tratta infatti di una verniciatura metallica che cambia modulandosi con la luce e con la prospettiva dello sguardo. Per apprezzare fino in fondo la BD, occorre però un po’ di familiarità con questo motivo concettuale distintivo di Mazzucchelli. Si tratta di opere fruibili su più livelli: come mero oggetto “decorativo” fatto per riempire una parete, o con qualcosa in più. Con un processo creativo-riflessivo alle spalle, che traccia nella materia plastica forme – in questo caso – anti-geometriche, portatrici di un messaggio di relatività che si lega ai grandi della fisica, arrivando fino ad Einstein.
Emma Sedini
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