Katia Lifshin / Eetu Sihvonen – Echoes of Self

Andrea Festa Fine Art inaugura la mostra Echoes of Self. L’esposizione esplora i temi del mistero e della presenza del sé tra reale e surreale, indagando l’identità che si manifesta attraverso i sogni.
Comunicato stampa
Andrea Festa Fine Art inaugura la mostra Echoes of Self. L’esposizione esplora i temi del mistero e della presenza del sé tra reale e surreale, indagando l’identità che si manifesta attraverso i sogni.
Per l’occasione, sono esposti cinque dipinti a olio di Katia Lifshin e sei sculture di Eetu Sihvonen.
L’opening si terrà Venerdì 14 febbraio, dalle 18:00 alle 21:00, e la mostra sarà visitabile fino al 18 marzo 2025 presso Andrea Festa Fine Art, Lungotevere degli Altoviti 1, Roma, Italia.
Katia Lifshin (n. 1993) è un’artista nata in Ucraina e cresciuta in Israele. Il suo lavoro supera i confini tra il mondo umano e quello naturale. La natura è al tempo stesso musa e tela nella sua pratica artistica, dando vita a un paesaggio visivo affascinante, permeato da immagini surreali ispirate alla vita quotidiana e a esperienze psichedeliche. Dualità emotiva, tensione e conflitti interiori si manifestano attraverso le gambe, le braccia e le trecce intrecciate delle ragazze di Lifshin, mentre i personaggi secondari riflettono spesso lo stato emotivo delle figure principali. Le sue caratteristiche tonalità di blu e verde creano un’atmosfera serena ma misteriosa, invitando lo spettatore a riflettere sui temi centrali delle sue opere.
Katia Lifshin si è diplomata nel programma di Arti Visive del Pima College, Arizona, nel 2016. Le sue opere sono state esposte in gallerie come Anna Zorina a Los Angeles e Nassima Landau a Tel Aviv, e ha partecipato a fiere d’arte come ART021 a Shanghai e CAN Ibiza.
Eetu Sihvonen (n. 1994) vive e lavora a Helsinki, Finlandia. Lavora spesso con legno, metallo e oggetti realizzati con strumenti digitali come il 3D modeling e l’animazione. Sihvonen fonde questi elementi in installazioni e opere singole ispirate alle tecniche artigianali tradizionali, alla narrazione e al mondo dei giochi di ruolo, esaminando gli elementi della nostra realtà mentre costruisce una cosmologia, una geografia e esseri antropomorfi che abitano questi spazi. Nei suoi lavori ricorre spesso il simbolo dell’uovo, in diverse condizioni di integrità e frattura. Talvolta, l’uovo è alato e circondato da tavole di oggetti: monete, armi, nastri e stemmi. Le sculture in legno e resina di Sihvonen invitano lo spettatore in un mondo che richiama i talismani mistici delle narrazioni medievali.
Nel 2019 Sihvonen ha conseguito un BFA presso la Helsinki Academy of Fine Arts e ha studiato alla Glasgow School of Art e all’Aalto University. Le sue opere sono state esposte in sedi come il Community Centre a Parigi, Holešovická Šachta a Praga, Pitted Dates a Helsinki, Gaa Gallery a Colonia e New York, Plicnik Space Initiative a Londra e Cabin a Berlino. Le opere di Eetu fanno parte di numerose collezioni private, oltre che di collezioni pubbliche, tra cui quella della Finnish Art Society.