Gianluigi Antonelli
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Il progetto espositivo, curato da Elisa Di Domenicantonio e Giuseppe Tomasello con un testo critico di Roberta Ridolfi, ruota su due perni emotivi che afferiscono al vissuto dell’artista e che hanno contribuito allo sviluppo della sua parabola creativa.
Comunicato stampa
Lo Spazio Picca Arte Contemporanea di Pesaro presenta “My Fabulous Family” Feat “I among the stars and I under the stars”, progetto espositivo di Gianluigi Antonelli. La mostra, curata da Elisa Di Domenicantonio e Giuseppe Tomasello, con un testo critico di Roberta Ridolfi, inaugura sabato 15 febbraio e si protrarrà fino all’8 marzo.
Allo Spazio Picca, piccolo prezioso scrigno di cultura visiva contemporanea, nel cuore di Pesaro, sabato 15 febbraio, alle ore 18.00, inaugura la mostra dell’artista fermano Gianluigi Antonelli. Il progetto espositivo, curato da Elisa Di Domenicantonio e Giuseppe Tomasello con un testo critico di Roberta Ridolfi, ruota su due perni emotivi che afferiscono al vissuto dell’artista e che hanno contribuito allo sviluppo della sua parabola creativa. “My Fabolous Family” è una serie di lavori dedicati a tutti coloro che sono entrati nella sfera emotiva dell’artista, di questo ciclo di lavori fanno parte le persone reali che interagiscono e che hanno interagito con la sua vita, come amici, critici d’arte ed affetti stretti, ma anche grandi artisti del passato, come ad esempio Piero della Francesca, o contemporanei come Frank Stella, che hanno in qualche modo influenzato e nutrito la poetica dell’artista. La lettura delle opere di Antonelli prende le mosse dal suo patrimonio espertivo ed emozionale che, poco a poco, tende all’universale. I lavori sono puliti ed armonici, si sviluppano attraverso cerchi concentrici, figure geometriche senza spigoli ne cesure che per loro natura ricordano l’infinito. Come misteriosi ed inarrivabili pianeti abitano lo spazio della piccola galleria creando una sorta di mini universo. L’espressione dei legami emotivi ed intellettuali si manifesta nella piccola depressione centrale del quadro, originando uno spazio senza tempo. In quello spazio, intimo ed estetico, si trovano numerosi punti uniti tra loro che, come segni ancestrali, segnano l’indissolubilità dei quei legami intimi. Nel fulcro de lavori di Antonelli compare la ricerca dell’armonia assoluta, quasi fosse musica suonata dalle corde impalpabili dell’anima. Con sempre maggiore forza la poetica di questo artista vira verso l’essenza, concettualmente intesa, quell’essenzialità che contiene ciò che muove un’esistenza che non si lascia sopravvivere ma che identifica nell’arte il senso stesso della vita. L’ispirazione per questo ciclo di lavori giunge direttamente da una opera di Frank Stella del 1972 (Purple Series), in questo caso la forma utilizzata dal grande artista era quella quadrangolare, ma anch’esso in quel lavoro omaggiava coloro che erano stati importanti per il proprio percorso creativo. Tuttavia il lavoro di Antonelli si spinge ancora più in profondità, poiché adottando la forma circolare tenta di beffare le coordinate spazio -temporali. Il cerchio è in verità un alinea curva che rincorre se stessa, chiude tutto ciò che contiene ma è anche simbolo di materia ed energia in divenire. Appartiene a una costellazione personale ma condivisibile attraverso la visione, e, a ben osservare queste opere, ci si scoprirà rapiti dall’osservazione del loro magico e misterioso acme. Un lavoro generoso quello di questo artista che partendo dalla perfezione magnetica delle opere di Piero Della Francesca e, in generale dal Rinascimento, trova la chiave espressiva per trasportane l’essenza nella contemporaneità che potremmo nominare con il termine di armonia. Esposti in mostra anche due lavori della serie “Feat”(Featuring), nati dall’idea di un rapporto estetico asimmetrico tra lavori diversi, non un semplice duetto ma piuttosto connessioni possibili, arricchimenti e riflessioni che possono scature dal rapporto di vicinanza di lavori appartenenti a serie e periodi differenti. Le opere si intitolano “Me Under the Stars” e “Me Among the Stars” è rappresentano il dialogo possibile tra lavori del ciclo “My Fabulous Family” e le due opere costituenti il ciclo “Architetture Celesti”. La mostra sarà visitabile fino all’8 marzo 2025, su appuntamento. Contatti: [email protected]
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