Luca Coser – Flaneur

Informazioni Evento

Luogo
CRAG - CHIONO REISOVA ART GALLERY
Via Parma 66 D, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

tutti i giorni su appuntamento

Vernissage
19/02/2025

ore 17

Artisti
Luca Coser
Generi
arte contemporanea, personale

CRAG Gallery è lieta di inaugurare la prima mostra dell’anno 2025 con la personale dell’artista Luca Coser (Trento, 1965) ospitato nuovamente in galleria.

Comunicato stampa

CRAG Gallery è lieta di inaugurare la prima mostra dell’anno 2025 con la personale dell’artista Luca Coser (Trento, 1965) ospitato nuovamente in galleria.
Docente di disegno all’Accademia di Brera e affermato artista nella scena della pittura del nostro paese, Luca Coser offre con questa mostra, ancora una volta, uno spunto ironico, consapevole e romantico rispetto alla sua visione del mondo (e dell’arte).
Titolo della mostra: flaneur. Per Baudelaire era il gentiluomo che vagava oziosamente per le vie cittadine o anche chiamato “un botanico del marciapiede”, colui che osserva i cambiamenti del paesaggio metropolitano, le persone, le situazioni. Si spinge per la città con consapevolezza, ma senza una meta.
Allo stesso modo Luca Coser, osservatore insaziabile di scoperta, richiama la figura del Flaneur. E’spettatore colto, a volte nostalgico, ma mai spiccatamente malinconico. I suoi quadri sono istintivi perchè l’artista si abbandona alla pittura ma questa si nutre del bagaglio dei suoi libri preferiti, dei film, del flash di una fotografia e li restituisce al pubblico. E’ così che le sue tele nascondono tra un po' di mistero, tra segni e disegni a matita. Tra le macchie di colore e velature, quasi sempre bianche, esce un accenno, buttato fuori dall’animo profondo dell’artista, influenzato da qualche pagina di Thomas Bernhard o di Bohumil Hrabal, suoi amati autori mitteleuropei.
“L’osservatore è un principe che si gode il suo incognito ovunque. […] Può anche essere paragonato a uno specchio immenso come questa folla; a un caleidoscopio dotato di coscienza che, con ciascuno dei suoi movimenti, rappresenta la vita multipla e la grazia mobile di tutti gli elementi della vita. È un sé insaziabile del non sé, che in ogni momento lo rende e lo esprime in immagini più vivide della vita stessa, che è sempre instabile e fugace” (CB).
Ci piace pensare che si crei un doppio cammino: da una parte quello dell’artista, della sua consapevolezza e restituzione, dall’altra quello del visitatore che può camminarvi all’interno dei quadri, senza necessariamente una meta, attendendo che tutto si sveli, perché così accade nelle opere di Coser, lentamente.