Paolo Pellegrin – Sevla
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Mostra di fotografia di uno dei due artisti vincitori del premio La Nuova Scelta Italiana – edizione 2024.
Comunicato stampa
Venerdì 21 febbraio inauguriamo la mostra di fotografia di uno dei due artisti vincitori del premio La Nuova Scelta Italiana - edizione 2024 - istituito per individuare ogni anno due fotografi affermati che BDC - Bonanni Del Rio Catalog ritiene possano essere o diventare gli eredi dei grandi Maestri della fotografia italiana. Il premio, che si avvale di una prestigiosa advisory board di esperti, è stato quest’anno assegnato a Paolo Pellegrin e Silvio Wolf.
Sevla
“Entro in un cortile a pochi passi da ponte Marconi. Ci vivono Sevla, Vejsil, Jordan, Carlos, Leon, Romeo, Romina, Angelina, Shelly, Erma e tutti gli altri membri di una piccola comunità Rom di origine bosniaca. Una grande famiglia, romana di adozione e per scelta, che mi accoglie con naturalezza e generosità.”
Sono le parole con cui il fotografo Paolo Pellegrin racconta l’incontro con Sevla e la sua famiglia avvenuto nella periferia romana nel 2015 su commissione di Fotografia festival internazionale di Roma. Negli anni successivi Pellegrin è tornato più volte a fare loro visita, anche solo per trascorrere del tempo insieme.
Nonostante i pregiudizi, e spesso il razzismo, nei confronti della popolazione Rom, il fotografo ha scelto di immortalare i momenti di gioiosità che contraddistinguono la loro cultura: i giochi tra i bambini, i momenti di festa, le lunghe tavolate, il riposo nelle torride giornate estive. Gli scatti che ha realizzato mostrano il legame indissolubile su cui si fonda questa comunità: la famiglia.
A dieci anni dalla nascita della serie Sevla, cinquanta iconiche fotografie sono in mostra presso lo spazio di Colonne28 di Parma.
A cura di Annalisa D’Angelo
Biografia di Paolo Pellegrin
Paolo Pellegrin è nato a Roma nel 1964. Ha studiato architettura, poi il suo interesse si focalizza sulla fotografia.
Dopo essere stato rappresentato per dieci anni dall’Agence Vu, nel 2001 entra a far parte di Magnum Photos come nominee, diventando membro a pieno titolo nel 2005.
Ha lavorato a contratto per Newsweek per dieci anni, e ha collaborato con prestigiosi giornali nazionali e internazionali.
Durante la sua carriera Pellegrin è stato insignito di numerosi premi, tra cui undici World Press Photo, un Hasselblad Foundation Grant for Photography, una Leica Medal of Excellence, un Olivier Rebbot Award, l'Hansel-Meith Preis, il Robert Capa Gold Medal Award e il Leica European Publishers Award. Nel 2006 gli è stato assegnato il W. Eugene Smith Grant in Humanistic Photography.
Le sue foto sono state esposte in numerosi musei e gallerie tra cui: La Maison Européenne de La Photographie, i Rencontres d'Arles, il San Francisco Museum of Modern Art, la Corcoran Gallery of Art, il MAXXI di Roma, l’Aperture Foundation Gallery, il Foam Fotografiemuseum Amsterdam, la Deichtorhallen ad Amburgo, la Reggia di Venaria Reale, le Gallerie d’Italia a Torino, il Wolfsburg Museum e alle Stanze della Fotografia a Venezia.
Vive a Ginevra.
BDC - Bonanni Del Rio Catalog
È il progetto di Lucia Bonanni e Mauro Del Rio dedicato all’arte contemporanea.
Inaugurato ad Artefiera a Bologna nel gennaio 2016, riunisce l’insieme delle attività e delle produzioni organizzate dalla coppia relative all’arte contemporanea: una serie in divenire di eventi, oggetti, luoghi ognuno identificato da un numero progressivo.
Il quartiere generale di BDC è Colonne28, chiesa sconsacrata nel centro storico di Parma, a due passi dalla suggestiva Piazza Duomo, dove si sviluppa la più lunga ed elegante via porticata della città.
La struttura ha avuto per centinaia di anni un ruolo centrale nella vita della città di Parma e dei suoi cittadini, subendo stravolgimenti e trasformazioni in seguito alle diverse realtà storico-politiche susseguitesi. Questi elementi di fascino sono stati determinanti nella ricerca di una nuova fruizione di questa spettacolare location, che rappresenta un inevitabile legame tra antichità e modernità.
Qui nel Seicento una confraternita legata alla Chiesa di San Benedetto fondò l’oratorio di Santa Maria della Pace; agli inizi del Novecento l’istituto religioso fu sconsacrato, quindi riconvertito a officina meccanica, e in seguito a garage, finché nel 2015 è stato recuperato e riaperto alla città di Parma con il progetto BDC.
Oggi è un centro dedicato all’arte contemporanea: fotografia, disegno, musica live, performance, spettacoli teatrali, incontri.