Michele Chiossi – Prolegomeni

Informazioni Evento

Luogo
ANDREA NUOVO HOME GALLERY
Via Monte Di Dio 61, Napoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì - venerdì, ore 10:30 – 13:00 e 16:30 - 19:00

Sabato su appuntamento / Ingresso Libero

Vernissage
22/02/2025

ore 17

Artisti
Michele Chiossi
Generi
arte contemporanea, personale

L’opera di Michele Chiossi (1970, Italia) è una riflessione estetica sulla società contemporanea, su come conduciamo le nostre vite e sulle immagini che vi fioriscono.

Comunicato stampa

L’opera di Michele Chiossi (1970, Italia) è una riflessione estetica sulla società contemporanea, su come conduciamo le nostre vite e sulle immagini che vi fioriscono. Artista polivalente, da diversi anni concentra la sua ricerca in particolare sulla materia e sullo spazio partendo dalle tecniche ed elaborazioni tradizionali come marmo, alluminio, bronzo, argento, oro e acciaio e con sostanze d’origine più moderne come resine, gomme uretaniche e silicone ma anche con la luce (dal neon ai LED). Segno distintivo ed anche seminale all’interno della sua produzione è il tratto a zig-zag con il quale l’artista ha creato una nuova struttura semantica e plastica. Nell’opera di Chiossi, il carattere del soggetto non viene definito da un contesto culturale inalterato ma piuttosto da una versione dinamica, rielaborata, filtrata e dissezionata attraverso la mano dell’artista.

Con Prolegomeni si propone un esercizio propedeutico, un’introduzione alla lettura delle opere di Chiossi, una esposizione preliminare dei principi che soggiacciono all’interno della sua produzione attuale e precedente attraverso le 17 opere in mostra che dalla scultura in alluminio – leggera, mobile, delicata con superfici specchianti e lucide ma dai contorni taglianti – ai lavori massicci in terracotta, marmo, acciaio e legno all’istallazione video e nei curtain paintings creano un “excursus” che pone domande e mette in questione alcune basi, miti e certezze su cui si poggia non solo la società odierna – frenetica, superficiale e individualista – ma anche la pratica dell’arte, nella quale in un continuum di contaminazioni si sovrappongono sistemi di comunicazione, linguaggi e codici interpretativi. In questo senso, la mostra di Chiossi apre una finestra su due versanti paralleli, da una parte, una riflessione di carattere sintetico (da ciò che si vuole conoscere a ciò che è noto) cercando di creare una spaccatura all’interno di un sistema che “si crede” basato sulla ragione. Dall’altra, l’incontro tra ironia, desacralizzazione iconografica e ricerca estetica attraverso i quali l’artista stabilisce un ponte con una realtà che nasce dalle spoglie di un mondo (pseudo) perfetto – stereotipi, convenzioni e social media – ricomponendo e riportando al pubblico modelli irriverenti, trasgressivi e ludici. I lavori in mostra sono inoltre contraddistinti da una forte impronta evocativa che rimanda alle correnti artistiche come la Pop Art e la Transavanguardia e, del design postmoderno che hanno permeato la poiesis dell’artista. Nelle opere esposte Chiossi rende omaggio anche ad alcune delle personalità che hanno maggiormente influito nella sua formazione come Boetti e Gonzalez-Torres.

Il progetto espositivo all’Andrea Nuovo Home Gallery parte da un’indagine dell’artista sull’arte nei tempi della High Tech, del consumismo, del soggetto disincantato, dell’estetica diffusa e del nihilismo, un sistema nel quale Chiossi recuperando le fonti della praxis tradizionale e, incrociandoli con i linguaggi contemporanei propone di ritrovare – parafrasando Bauman – l’individuo di facto più che quello di jure e come tali, attivare un’esigenza primordiale che non è altro che la ricerca della “sostanza del desiderio perduto”.