Qualche volta succede. Italia ospite d’onore in Francia alla prima edizione del Festival de l’Histoire de l’Art
Il tema è la Follia, con tanto di celebrazione dell’anniversario della pubblicazione di Elogio della follia di Erasmo da Rotterdam (1501) e de La storia della follia nell’età classica di Michel Foucault (1961). Ma il vero protagonista è il Belpaese, e va detto con un certo orgoglio, visto che si tratta di “espugnare” nientemeno che il Castello […]
Il tema è la Follia, con tanto di celebrazione dell’anniversario della pubblicazione di Elogio della follia di Erasmo da Rotterdam (1501) e de La storia della follia nell’età classica di Michel Foucault (1961). Ma il vero protagonista è il Belpaese, e va detto con un certo orgoglio, visto che si tratta di “espugnare” nientemeno che il Castello di Fontainebleau, in Francia.
Di che parliamo? Della prima edizione del Festival de l’Histoire de l’Art, che fra il 27 e il 29 maggio vede l’Italia come prima nazione invitata, omaggio all’universalmente riconosciuto patrimonio artistico nostrano. Presenti, a discutere e riflettere sull’esercizio della professione di storico dell’arte al giorno d’oggi, curatori, operatori del settore artistico, psichiatri, docenti universitari, galleristi, registi, collezionisti, giornalisti, musicisti.
Tra gli ospiti italiani che nei tre Forum d’attualità divisi per argomenti (Scoperte; Mercato dell’arte, mecenati e collezionisti; Storia dell’arte e nuove tecnologie) Clario di Fabio, dell’Università di Genova, Mariagrazia Messina, dell’Università di Firenze, entrambi membri del comitato scientifico, poi Salvatore Settis, Antonio Pinelli, Anna Ottani Cavina ed altri ancora. Previste inoltre proiezioni cinematografiche, dibattiti e tavole rotonde sul tema della follia, colloqui con collezionisti, una rassegna di libri e riviste d’arte, atelier pedagogici, esposizioni, concerti, letture.
– Ottavia Sartini
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