Ishita Chakraborty – La libertà è una lotta costante

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO VELA
Largo Vincenzo Vela , Ligornetto, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
23/02/2025

ore 11

Contatti
Email: luana@framstudio.it
Artisti
Ishita Chakraborty
Generi
arte contemporanea

Nella prospettiva di un confronto tra le opere della sua collezione e la produzione artistica contemporanea, il Museo offre carta bianca a Ishita Chakraborty, artista originaria del Bengala occidentale che attualmente vive e lavora in Svizzera. L’artista è stata invitata a intessere un dialogo con lo Spartaco, capolavoro giovanile di Vincenzo Vela e una delle sue opere più significative.

Comunicato stampa

Domenica 23 febbraio 2025, il Museo Vincenzo Vela inaugura il progetto espositivo “La libertà
è una lotta costante”, con un’installazione site-specific dell’artista Ishita Chakraborty
Un dialogo contemporaneo con la collezione
Nella prospettiva di un confronto tra le opere della sua collezione e la produzione artistica
contemporanea, il Museo offre carta bianca a Ishita Chakraborty, artista originaria del Bengala
occidentale e che attualmente vive e lavora in Svizzera.
Ishita Chakraborty è stata invitata a intessere un dialogo con lo Spartaco, capolavoro giovanile di
Vincenzo Vela e una delle sue opere più significative.
Nel confronto con l’iconico Spartaco di Vincenzo Vela, accolto nel 1851 come simbolo della lotta
contro la dominazione austriaca, l’artista esplora le molteplici forme di resistenza contemporanea e
riflette sul concetto di schiavitù odierna.
Ispirandosi all’aura che la scultura emana tuttoggi, la sua opera si interroga, e ci interroga, sul significato
contemporaneo di libertà. Il titolo del progetto installativo è un esplicito riferimento al volume di Angela
Davis, scrittrice e attivista del movimento afroamericano statunitense, La libertà è una lotta costante
(Freedom Is a Constant Struggle) e alla sua concezione trasversale, intesa come conquista e lotta di
indipendenza contro ogni forma di discriminazione.
Nella sua installazione site-specific, dal titolo In Passage Tropical, Chakrabotrty evoca un “giardino
creolo”, antitesi delle monocolture coloniali, ispirato agli appezzamenti coltivati dagli schiavi come atto
di sopravvivenza e resistenza. Il giardino risuona delle voci di persone migranti dei nostri giorni.
All’interno dell’emiciclo del Museo i visitatori avranno la possibilità di ascoltare sette storie di vita
raccontate da persone emigrate recentemente o in un passato più lontano in Svizzera. Amplificandone
le voci l’artista sfida le narrazioni egemoniche prevalenti e indaga le strategie e i discorsi di resistenza
di chi solitamente rimane inascoltato.
Alla confluenza di molteplici narrazioni, lo spazio museale si propone come luogo di riflessione e di
incontro. Per reimmaginare il significato di libertà.
Ad accompagnare la mostra sono proposti alcuni eventi e attività di mediazione e una pubblicazione.
Vi preghiamo di diffondere queste informazioni attraverso i vostri media. Rimaniamo a disposizione
per ulteriori necessità. Vi ringraziamo per la vostra attenzione e collaborazione e cogliamo
l’occasione per salutarvi con molta cordialità.
Tiziana Conte
Comunicazione, Media, PR
Allegati: invito e programma La libertà è una lotta costante
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Informazioni
La libertà è una lotta costante”
Museo Vincenzo Vela, Ligornetto, 23 febbraio - 27 aprile 2025
Inagurazione: domenica 23 febbraio, ore 11.00
Interventi del sindaco di Mendrisio Samuele Cavadini, la direttrice del museo Antonia Nessi e l'artista
Ishita Chakraborty.
Biografia dell’artista
Ishita Chakraborty (*1989) è un'artista e poetessa originaria del Bengala Occidentale, in India.
Attualmente vive e lavora tra la Svizzera e l’India. Avvalendosi di vari supporti quali il disegno,
l’installazione, la poesia e il suono, le sue opere esplorano temi quali l’identità culturale, i traumi della
storia coloniale, lo sradicamento, contestualizzati nel quadro della globalizzazione contemporanea, della
crisi climatica e dello sfruttamento del sud globale. Il suo lavoro è stato presentato in occasione di
numerose esposizioni in Svizzera e all’estero.
Eventi
• Domenica 9 marzo, ore 11.00
Visita guidata (inclusa nel biglietto di entrata)
• Domenica 23 marzo
Ore 14.30–16.30
Laboratorio con Ishita Chakraborty
Accompagnati dall’artista esploriamo il tema della diversità culturale attraverso le spezie. Per
tutti/e dai 4 anni. Gratuito, su iscrizione
Ore 17.30
Aquiles Navarro “Solo Live”
Trombettista, compositore e DJ, Aquiles Navarro proporrà un intervento musicale
in dialogo con l’installazione.
Entrata CHF 8.-, gratuita fino ai 16 anni. In collaborazione con il Festival Chiasso Means
Noise
• Domenica 6 aprile, ore 11.00
Altri sguardi
Incontro con Giulia Grechi, professoressa di antropologia culturale e dell’arte presso
l’Accademia di Belle Arti di Napoli, specialista di studi post/de-coloniali. Entrata gratuita
• Domenica 27 aprile, ore 11.00
Altri sguardi
Blaise Mulhauser, biologo ed ecologo, direttore del Giardino botanico di Neuchâtel, invita a
una riflessione sul legame tra l’opera di Ishita Chakraborty e i giardini botanici coloniali.
Entrata gratuita
• Domenica 4 maggio, ore 16.30
Proiezione
Dahomey, regia di Mati Diop
(BJ, FR, SN, 2024,’68), v.o., sott. fr/ted
Il film, vincitore dell’Orso d’oro alla Berlinale 2024, segue il processo di restituzione di
alcune opere sottratte dalla Francia al Regno del Dahomey, l’attuale Repubblica del Benin.
Entrata CHF 10.- / 8.- ridotto (AVS/AI, membri Cineclub del Mendrisiotto)
In collaborazione con il Cineclub del Mendrisiotto