Il compleanno di Napoli. Un ricco programma di iniziative per i 2500 anni della città
A 2500 anni dalla fondazione, Napoli mette in mostra il suo patrimonio storico, artistico, scientifico, tra spettacoli, mostre, rassegne musicali, valorizzazione e apertura di spazi poco conosciuti o inediti. Nell’arco di tutto il 2025
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Mostre, eventi diffusi sul territorio cittadino e metropolitano in senso allargato, progetti partecipati che puntano a coinvolgere tanto i cittadini che i turisti che visitano la città. Nel 2025 Napoli festeggia i 2500 anni dalla sua fondazione con una programmazione di iniziative culturali e turistiche che si protrarrà nell’arco dei prossimi mesi, adottando una strategia di destagionalizzazione che di cui l’indotto cittadino potrà beneficiare per l’anno intero.
Al Teatro San Carlo, la conferenza di presentazione delle iniziative segna l’inizio ufficiale delle celebrazioni per Napoli Millenaria, che punteranno a mettere in luce il patrimonio storico, artistico e scientifico di Neapolis, grazie alla collaborazione tra il Comune e oltre 80 enti, istituzioni culturali, università e realtà del territorio ma anche importanti centri internazionali.

I 2500 anni di Napoli. Il debutto al Teatro San Carlo
Per assistere al primo evento, però, bisognerà aspettare il prossimo 25 marzo 2025, quando sarà proprio il più importante teatro cittadino ad accogliere la riproposizione della Napoli Milionaria di Eduardo De Filippo, evocando il debutto del 25 marzo 1945 (dal testo fu poi tratto un celebre film nel 1950, per la regia dello stesso De Filippo). Poi si proseguirà tra rassegne di musica e teatro, esposizioni inedite legate a doppio filo con il patrimonio napoletano, esplorato anche negli aspetti meno conosciuti, senza dimenticare gli esiti contemporanei della complessa identità culturale di Napoli. “Il programma è articolato e diffuso” spiega il sindaco Gaetano Manfredi “Nasce da un confronto diretto con le istituzioni culturali, le realtà sociali e le forze imprenditoriali che hanno contribuito a costruire una programmazione aperta, partecipativa e in continua evoluzione. Le celebrazioni dei 2500 anni rappresentano il modo per alimentare il protagonismo culturale di Napoli in Italia e nel mondo, riprendendosi il ruolo da capitale europea che meritava”. E saranno oltre 2500 – non un numero casuale – gli eventi ideati per l’occasione: “I dati del turismo nel 2024 sono stati positivi, ma siamo ambiziosi e per il compleanno di Napoli vogliamo fare ancora meglio”, sottolinea l’assessora al Turismo, Teresa Armato. Alla direzione artistica dell’iniziativa c’è Laura Valente: “Abbiamo l’ambizione che i progetti messi in campo diventino laboratorio permanente di collaborazione istituzionale e non, con una particolare attenzione ai talenti di questo territorio”.
Gli appuntamenti di Napoli Millenaria. Tra arte, teatro e musica
Tra gli appuntamenti più attesi, il 29 aprile Piazza del Plebiscito ospiterà una lezione aperta di danza in occasione della Giornata Internazionale della Danza, con l’idea di comunicare attraverso il linguaggio universale del corpo, che abbatte le barriere. Sempre nel mese di aprile sarà presentato il docufilm sulle Vele di Scampia girato da Cristina Comencini, in proiezione alla Triennale di Milano e poi alla Biennale di Venezia di Carlo Ratti. Mentre dal 17 del mese al 4 maggio andrà in scena la prima edizione del Napoli Fringe Fest, in partnership con la manifestazione già consolidata a Milano e Torino.
Anche i musei della città saranno attivamente coinvolti nell’organizzazione, dalle visite guidate con illuminazione artistica notturna di Palazzo Reale (dal 3 marzo, per il programma Re di luce), pronto anche a ospitare una mostra sul rapporto tra Pino Daniele e Napoli (dal 19 marzo), allo svelamento di nuove sezioni del MANN, previsto all’inizio di giugno. A novembre, invece, Capodimonte inaugura una nuova sezione di porcellane.
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La storia e gli spettacoli inediti a Napoli Millenaria
Importante il focus sulla documentazione storica, sviluppato con il contributo dell’Archivio di Stato (Ti racconto Napoli, da maggio 2025 a gennaio 2026) e attraverso l’iniziativa Il miglio della memoria, un percorso di 150 chilometri lineari di documenti d’archivio tra biblioteche, accademie e archivi della città, che presenteranno anche visite guidate performative, concerti e spettacoli.
Molto ricco è anche il cartellone 2025 del Teatro San Carlo, con la nuova produzione Assunta Spina di Salvatore Di Giacomo (ottobre), con anteprima aperta alla città, il debutto del Concorso lirico internazionale Enrico Caruso, la prima assoluta (dal 12 al 14 dicembre) di Partenope, “musica per la sirena di Napoli” composta da Ennio Morricone.
Al Real Albergo dei Poveri, in via di riqualificazione, sarà allestita, tra settembre e gennaio 2026, un’installazione di “reperti” ritrovati in loco – Futuro Quotidiano – arricchita dalle foto di Mimmo Jodice; prima, il complesso ospiterà proiezioni di film e performance e lo spettacolo Alice allo specchio, percorso di restituzione performativa della storia di Pompei.
Solo una selezione delle molteplici iniziative che culmineranno con la rassegna conclusiva Buon compleanno Neapolis, dal 21 dicembre al 6 gennaio.
Livia Montagnoli
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