Una giornalista e ufficio stampa decide di aprire uno spazio espositivo a Milano. “L’ho sempre desiderato”

Lo spazio SITE.ROOM ideato dalla giornalista Maria Grazia Vernuccio si propone di valorizzare l’arte contemporanea esponendo lavori site-specific e inediti, ma anche ospitando incontri e conferenze. Si comincia con l’installazione di Andrea Bianconi

C’è un ufficio stampa di settore, quello guidato dalla giornalista e divulgatrice culturale Maria Grazia Vernuccio, dietro all’apertura del nuovo spazio espositivo che inaugura a Milano il prossimo 4 marzo, al civico 106 di Via Washington. SITE.ROOM, come segnala l’insegna, è un progetto che nasce con l’idea di valorizzare progetti artistici site-specific e inediti, dando così impulso alla sperimentazione contemporanea.

SITE.ROOM, un nuovo spazio per l’arte a Milano

Sarà, dunque, per volontà di chi l’ha ideato, un contenitore di progetti sperimentali che si spinge oltre la mera funzione espositiva, propiziando l’incontro e il dialogo tra artisti, curatori, creativi di ogni disciplina e un pubblico ampio, chiamato a partecipare a mostre, conferenze, incontri e presentazioni. Nel contesto di un quartiere della città già popolato da un buon network di showroom, studi di architettura e musei.
SITE.ROOM vuole essere una stanza dei sogni, quel luogo che ho sempre desiderato e immaginato: uno spazio in cui dare vita ai progetti che amo e creare connessioni tra mondi diversi, ma vicini” spiega Vernuccio “Un crocevia di idee, linguaggi e visioni, dove le arti e la creatività possano dialogare liberamente e in modo informale, generando nuove prospettive e incontri inaspettati”.

Andrea Bianconi, House, Inchiostro e smalto su tela  cm 100x100 - Courtesy l'artista
Andrea Bianconi, House, Inchiostro e smalto su tela cm 100×100. Courtesy l’artista

I “Mappamondi dell’immaginazione” di Andrea Bianconi da SITE.ROOM

L’esordio (su invito, martedì 4 marzo alle 18.30) dello spazio è affidato all’installazione site-specific di Andrea Bianconi (Arzignano, 1974), Mappamondi dell’immaginazione, invito a esplorare mondi possibili e impossibili, generati dal pensiero e dall’immaginazione. “Tante stanze, tanti luoghi, tanti ambienti, tanti occhi, tante teste, tanti nodi, tante vite, tante mappe, tante direzioni, tante strade, tanti pensieri, tante emozioni, tante parole, tanti mondi che immaginano mondi”, così Bianconi – artista, performer e trasformista, già protagonista in musei e spazi internazionali che hanno ospitato in passato le sue esibizioni performative – descrive il progetto. Dal 5 marzo, e fino al 5 aprile, l’installazione sarà liberamente visibile al pubblico.

Redazione

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