Oscar 2025. Trionfa il cinema indipendente con “Anora”

Il film di Sean Baker vince la 97esima edizione. Segna un record e lancia un messaggio di amore e protezione verso il grande schermo e il cinema a basso budget. Miglior film internazionale è invece il brasiliano “Io sono ancora qui” di Salles

Colpo di scena. Cinque Premi Oscar su sei nomination ad Anora. L’Academy premia il cinema indipendente. È l’industria del cinema (americano e internazionale) che rivendica il suo low budget e si rivolge direttamente al pubblico e alle sale. Il film di Sean Baker trionfa nella notte di Hollywood con Miglior film, Miglior regia, Migliore attrice protagonista, Migliore sceneggiatura originale, Miglior Montaggio. “Se non ci fossi stato tu”, rivolgendosi a Quentin Tarantino che ha annunciato il Premio come Miglior regia, “non sarebbe esistito ‘Anora’”, dichiara dal palco Sean Baker che nel suo discorso rivolge un messaggio di sostegno a tutti i cinema. “In un momento in cui il mondo si sente diviso il cinema è ancora più importante. I cinema indipendenti fanno fatica, durante la pandemia abbiamo perso migliaia di sale cinematografiche. Registi fate film da proiettare al cinema, distributori lavorate sulle uscite nei cinema e genitori portate i figli in sala che saranno la prossima generazione dei cinefili”.

The brutalist
The Brutalist

Oscar 2025: Mikey Madison e Adrien Brody premiati come Migliori attori protagonisti 

In quella che per mesi tutti hanno pensato sarebbe stata la notte di Emilia Perez con la vittoria di Karla Gascon o di The Substance con Demi Moore, sempre Anora conquista la statuetta per la Migliore attrice protagonista. L’Oscar va alla giovanissima Mikey Madison: “Sono cresciuta a Los Angeles ma Hollywood mi è sempre sembrato lontano. Grazie al mio fratellino, ai miei genitori e grazie alla meravigliosa comunità che ci ha sostenuto. Alle donne che ho avuto il privilegio di conoscere tra le sex worker e a cui abbiamo potuto rendere omaggio con queste candidature”. Il Migliore attore agli Oscar 2025 è invece Adrien Brody premiato per la sua straordinaria performance in The Brutalist. L’attore, alla sua seconda statuetta, lancia un forte appello contro l’antisemitismo e il razzismo, e sottolinea l’importanza di costruire un mondo più inclusivo, in cui le differenze siano celebrate e non osteggiate, invitando tutti a “non lasciare che l’odio prevalga“. A lui uno dei pochi momenti “politici” di questa 97esima edizione.

"Emilia Pérez"
Emilia Pérez

Zoe Saldana e Kieran Culkin: Migliori attori non protagonisti agli Oscar 2025

I Migliori attori non protagonisti sono invece Zoe Saldana per Emilia Perez e Kieran Culkin per A Real Pain, come da pronostico. “Sono orgogliosa di essere figlia di genitori immigrati. Sono la prima americana di origine domenicana a vincere questo Oscar. Un ruolo in cui canto, parlo e recito in spagnolo, mia nonna sarebbe orgogliosissima“, commenta l’attrice alla sua prima statuetta dell’Academy Award. E con Kieran Culkin, fratello del celebre Macaulay, premiato per il film di Jesse Eisenberg, sempre di prima volta si parla… L’attore, premiato lo scorso anno con l’Emmy per la serie tv Succession ritira il premio e scherza rivolgendosi alla moglie: “Un anno fa ho detto che avrei voluto un terzo figlio e dopo l’Emmy ha detto che lo avremmo avuto, ora dopo l’Oscar vediamo se arriviamo a quattro. Dobbiamo metterci al lavoro”.

FLOW - Un mondo da salvare
FLOW – Un mondo da salvare

Il successo di “Io sono ancora qui” e “Flow” agli Oscar 2025 

Nella categoria Miglior film internazionale vince l’Oscar Io sono ancora qui (Ainda estou aqui) di Walter Salles, tratto dal libro di memorie Sono ancora qui (La Nuova Frontiera, 2025) di Marcelo Rubens Paiva. La storia della scomparsa di Rubens Paiva, desaparecido durante la dittatura militare brasiliana, con al centro la figura della moglie Eunice Facciolla (interpretata da Fernanda Torre) che ha trascorso tutta la sua vita a far emergere la verità, ha conquistato tutti ma non subito. È un film che si è affermato pian piano nel corso di questi mesi. “Questo premio è per una donna che dopo una grave perdita per colpa di un regime autoritario ha scelto di non piegare la testa”, dice Salles che dedica l’Oscar alle due donne straordinarie che hanno dato la vita alla protagonista del film, ovvero Fernanda Torres e Fernanda Montenegro, madre e figlia nella vita reale. Ma vera la gioia a questa cerimonia riguarda soprattutto l’Oscar al Miglior film di animazione: Flow – Un mondo da salvare del regista lettone Gints Zilbalodis che ha ringraziato la famiglia, i produttori ma anche i suoi cani e gatti.

Margherita Bordino 

Tutti i Premi Oscar 2025

Miglior film – Anora
Miglior regista – Sean Baker (Anora)
Miglior attore – Adrien Brody (The Brutalist)
Miglior attrice – Mikey Madison (Anora)
Miglior attore non protagonista – Kieran Culkin (A Real Pain)
Miglior attrice non protagonista – Zoe Saldaña (Emilia Pérez)
Miglior sceneggiatura originale – Sean Baker (Anora)
Miglior sceneggiatura non originale – Peter Straughan (Conclave)
Miglior colonna sonora – Daniel Blumberg (The Brutalist)
Miglior canzone originale – El mal, Clément Ducol, Camille e Jacques Audiard (Emilia Pérez)
Miglior fotografia – Lol Crawley (The Brutalist)
Miglior montaggio – Sean Baker (Anora)
Miglior scenografia – Wicked – production design: Nathan Crowley; set decoration: Lee Sandales
Migliori costumi – Paul Tazewell (Wicked)
Miglior makeup e hairstyling – Pierre-Olivier Persin, Stéphanie Guillon e Marilyne Scarselli (The Substance)
Miglior sonoro – Gareth John, Richard King, Ron Bartlett e Doug Hemphill (Dune – Parte due)
Migliori effetti visivi – Paul Lambert, Stephen James, Rhys Salcombe e Gerd Nefzer (Dune – Parte due)
Miglior film internazionale – Io sono ancora qui (Brasile) di Walter Salles
Miglior film d’animazione – Flow. Un mondo da salvare
Miglior documentario – No Other Land di Basel Adra, Rachel Szor, Hamdan Ballal e Yuval Abraham
Miglior cortometraggio – I’m Not a Robot – Victo
Miglior cortometraggio documentario – The Only Girl in the Orchestra di Molly O’Brien e Lisa Remington
Miglior cortometraggio d’animazione – In The Shadow of the Cyprus di Shirin Sohani e Hossein Molayemi

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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