La fiber art di Grazia Inserillo sbarca a Milano con una mostra personale
Filo e tessuto per indagare il mondo naturale: è questo l’obiettivo perseguito dall’artista siciliana, che arriva negli spazi milanesi di Studio Masiero con una personale che recupera la tradizione di ricamo e pesca di Isola delle Femmine

Filo e tessuto usati come strumenti di indagine, e capaci di restituire forme e suggestioni legate al mondo vegetale, dalle antiche ere geologiche fino alla vegetazione che attecchisce sugli scogli marini: è ciò che sta alla base della fiber art dell’artista Grazia Inserillo, le cui opere sono al centro della mostra Un seme profondo da Studio Masiero, a Milano, dal 4 marzo al 30 aprile.

Chi è l’artista Grazia Inserillo
Palermitana di nascita e scultrice di formazione, Inserillo insegna discipline plastico/ scultoree e si occupa di arte e installazioni tessili contemporanee. Cresciuta su Isola delle Femmine, l’artista si è formata tra le reti da pesca e i ricami delle donne della sua famiglia: i nodi e gli intrecci sono all’origine della sua esperienza artistica e con il filo indaga il concetto antropologico di esistere e di abitare. Ha partecipato a mostre collettive in Italia, Germania, Francia e Stati Uniti, oltre a essere presente con le sue installazioni tessili nelle collezioni permanenti di istituzioni come Museo di Arte Contemporanea Palazzo Riso di Palermo e il San Rocco di Trapani.

La mostra di Grazia Inserillo a Milano
La mostra con cui arriva a Milano, curata da Gianna Panicola, presenta cinque cicli di opere – Linum, Organismi, Reviviscenze, Sempreverdi e Fossili – che reinterpretano elementi vegetali come lino, canapa e papiro attraverso ricami e tecniche tradizionali.
Il ricamo, pratica ancestrale e legata al mondo femminile, assume nell’opera di Inserillo una valenza antropologica, e con Un seme profondo l’artista allude anche al processo di esplorazione e trasformazione di sé stessa, e la sua ricerca, nutrita da studi botanici e dall’osservazione di immagini al microscopio, si traduce in un raffinato equilibrio tra arte e scienza, tra materia e memoria. Come sottolinea Gianna Panicola nel testo critico che accompagna la mostra, “attraverso il ricamo, ora lieve e punteggiato, ora fitto e vibrante, Inserillo ci mostra un mondo naturale sottoposto a diverse fasi e metodologie di lavorazione, come un momento di analisi colta e delicata”.

Studio Masiero a Milano
Galleria in zona Navigli, Studio Masiero ospita con Inserillo la sua prima mostra di fiber art, confermando il proprio interesse per l’arte siciliana e accogliendo un’artista che affonda le radici nella tradizione della sua terra.
Redazione
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