Fiere e aste dedicate: in crescita il mercato di stampe e multipli

Dalla London Original Print Fair alla Paris Print Fair, si avvicinano fiere e vendite in asta per il segmento delle stampe e dei multipli d’arte, i cui dati di vendita in incremento confermano un buon grado di interesse per il mercato dell’arte più democratico che c’è

A guardare i dati e gli andamenti degli ultimi tre anni, il mercato delle stampe e dei multipli ha registrato segnali di forte crescita, con un interesse per questa tipologia di opere d’arte consistente e anche in costante e ulteriore consolidamento. Ad accompagnarlo e a rispondere a questa specifica domanda di beni artistici, arrivano tante e diverse fiere dedicate, così come sessioni d’asta verticali sul medium. Con un po’ di conoscenza delle variabili che influiscono su qualità e valore delle opere, l’attenzione verso il segmento delle stampe riflette anche la possibilità di acquisti attraenti a prezzi più accessibili rispetto alle opere uniche, in pittura o scultura, verso quella democratizzazione dell’arte e del suo possesso, spesso invocata, quanto complessa da attuare.

Albrecht Durer, Four Horsemen. Courtesy Bourner
Albrecht Dürer, Four Horsemen. Courtesy Bourner

Il mercato delle stampe d’arte

Secondo uno degli ultimi report sul mercato dell’arte rilasciati da Art Basel e UBS, Survey of Global Collecting 2024, gli HNWI (High Net Worth Individual) hanno incrementato gli scambi di stampe del 35% sia nel 2023 che nella prima metà del 2024. Trend e dati ribaditi e confermati, su un altro versante, anche dalla piattaforma londinese MyArtBroker, dedicata all’incontro tra domanda e offerta: nel 2023 le vendite nel settore delle stampe non solo sono aumentate ma hanno prosperato, con un plus del 107% dell’attività d’asta rispetto agli anni precedenti.

London Original Print Fair
London Original Print Fair

A Londra la più grande e storica fiera di stampe d’arte

Tra le rassegne commerciali dedicate esclusivamente al mezzo stampa, la London Original Print Fair (LOPF) si appresta a spegnere quaranta candeline all’apertura del prossimo 20 marzo 2025, alla Somerset House, con oltre quaranta espositori in arrivo.
Dalla prima edizione, datata 1985 e con soli 16 espositori, ne è passata di acqua sotto i ponti del Tamigi, e la fiera è cresciuta moltissimo, diventando oggi la più grande d’Europa per le stampe d’arte moderna e contemporanea.
“Nel corso dei decenni, abbiamo assistito alla notevole evoluzione della stampa come mezzo ed è stato incredibilmente gratificante vedere il crescente apprezzamento mostrato dai collezionisti”,ha commentato di recente la Direttrice della fiera, Helen Rosslyn “le stampe sono affascinanti da esplorare e conoscere e offrono una meravigliosa opportunità per iniziare a costruire una collezione d’arte”.

Un lavoro di Thom Yorke & Stanley Donwood
Un lavoro di Thom Yorke & Stanley Donwood

Gli artisti e le opere a stampa della London Original Print Fair

Tra gli highlight in fiera, dal fronte contemporaneo, White Cube proporrà un dialogo tutto al femminile tra Tracey Emin, Louise Giovannelli e Ilana Savdie, mentre Hauser & Wirth punterà su Rashid Johnson, William Kentridge e George Condo.
Tom Hammick omaggerà il quarantesimo anniversario della LOPF con un nuovo poster xilografico in stile anni ’30 da RAW Editions. Tin Man Art, nuovo espositore della fiera, porterà Stanley Donwood, storico collaboratore grafico e artistico dei Radiohead a cui si deve la realizzazione della stragrande maggioranza delle copertine degli album della band dell’Oxfordshire, nonché opere di Thom Yorke il quale, oltre alla composizione, si dedica alla pittura, come provato dalle cover degli album del suo progetto musicale The Smile.
India Printmaker House propone invece un focus sulla diaspora nel Regno Unito con le opere di Shivangi Ladha, Ian Malhotra e Mahima Kapoor. Sul versante Modern Masters, Gilden’s Art Gallery presenterà un confronto tra due maestri dell’arte britannica, Henry Moore e David Hockney, mentre da Hommage saranno esposti lavori di giganti dell’arte moderna come Picasso, Matisse e Miró.

Tra fiere e aste, il mercato in crescita di stampe e multipli d’artista

La settimana successiva il testimone passa dal Regno Unito alla Francia, con l’apertura a Parigi della Paris Print Fair che si terrà dal 27 al 30 marzo nella storica sede del  Réfectoire du Couvent des Cordeliers. Più giovane della fiera londinese, ma non per questo meno attrattiva, la rassegna parigina giunge quest’anno alla sua quarta edizione e tra le 25 gallerie partecipanti si attendono le opere di Dürer, Rembrandt, Goya, Miró e Picasso, oltre a maestri dell’incisione giapponese e artisti contemporanei, mettendo in risalto una varietà di tecniche: xilografia, acquaforte, puntasecca, litografia. E come spesso succede per le settimane delle fiere d’arte, anche nel segmento delle stampe e delle opere multiple, negli stessi giorni si concentrano anche le proposte delle case d’asta. Con le vendite londinesi online di Prints & Multiples di Christie’s e Sotheby’s ad esempio, con offerte aperte dal 13 e 19 marzo, mentre si svolge in presenza a Hong Kong l’asta di Phillips sempre più importante per la casa, Editions, il prossimo 28 marzo.   

Antonio Mirabelli

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Antonio Mirabelli

Antonio Mirabelli

Antonio Mirabelli si è laureato in giurisprudenza presso la Luiss Guido Carli di Roma e nello stesso ateneo ha frequentato la Scuola di Specializzazione per un biennio. Avvocato e appassionato di arte, matura esperienza nel campo del Wealth management come…

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