
Di itinerari a tema, che si snodano per centinaia di chilometri, ce ne sono tanti. Ma questo ha un fascino e una storia tutta particolare. Si tratta della Deutsche Märchenstraße, la Strada tedesca delle fiabe, tutta dedicata alle favole dei Fratelli Jacob e Wilhelm Grimm, che nel 2025 compie cinquant’anni. Parte da Hanau, la città natale dei due scrittori, e si conclude a Brema, che rievoca i famosi musicanti. Oltre seicento chilometri, per 70 tappe, che si possono percorrere in auto, in bus o con la bicicletta.

Le tappe delle Fiabe dei Fratelli Grimm in Germania
Le tappe portano alla scoperta di una Germania un po’ insolita, come la foresta di Schwalmstadt, nel Land dell’Assia, dove si avventurava Cappuccetto Rosso, che oggi offre una trentina di percorsi trekking per tutti i livelli. Oppure come il Castello di Sababurg, che ha fatto da sfondo alla storia della Bella Addormentata, sempre in mezzo ai boschi, o la Torre di Raperonzolo, a Trendelburg, dove la giovane prigioniera di una strega viene salvata dal principe che riesce a scalare le mura aggrappandosi ai suoi lunghi capelli biondi. Oggi per salire e ammirare il paesaggio bisogna affrontare i 130 gradini che portano alla piattaforma panoramica. Da Trendelburg si può poi raggiungere Kassel, dove i Grimm vissero per oltre trent’anni.
Kassel e il Grimmwelt
La città di Kassel è famosa per Documenta, una delle più importanti rassegne d’arte a livello globale, e per il Grimmwelt, grande centro di ricerca che conserva oltre centomila pezzi da collezione, tra cui una copia originale dell’antologia Fiabe del focolare, che fa parte dei patrimoni dell’Unesco – Memoria del mondo. Lo spazio, distribuito in 25 sezioni in ordine alfabetico, rende omaggio anche al pittore Ludwig Emil Grimm, che illustrò la seconda edizione della raccolta di fiabe dei suoi fratelli.

La digitalizzazione delle Fiabe dei Fratelli Grimm
Il Grimmwelt, insieme alle Università di Würzburg e Berlino, partecipa al progetto interdisciplinare Digital Fairy Tale Reference Library of Jacob and Wilhelm Grimm, finanziato dal Deutsche Forschungsgemeinschaft, che si concluderà nel 2026, per digitalizzare i loro manoscritti. Ma anche per identificare, trascrivere e collegare le numerose annotazioni scritte a mano, rendendo così tutto facilmente accessibile a studiosi e lettori.
Hanau: la città natale dei Grimm
Un altro centro di visita importante è Hanau, la città natale dei Grimm (a soli 20 chilometri da Francoforte) dove si trova lo Schloss Philippsruhe, il castello considerato la piccola Versailles sul Meno, che ospita un museo interattivo dedicato alla famiglia Grimm. Qui si svolge anche il Brüder Grimm Festspiele Hanau, il grande festival che da maggio a fine giugno mette in scena concerti, spettacoli e musical, dove la fiaba è la sola protagonista.

Visite e curiosità per rivivere le Fiabe dei Grimm
Il festival appena detto è solo uno dei tanti appuntamenti che per tutto l’anno si susseguono in oltre 60 città, tra cui Steinau, Marburgo, Gottinga, Alsfeld, Hameln. In quest’ultima, ogni domenica da maggio a settembre, si svolge la rievocazione storica del Pifferaio Magico, che si conclude al Tanzende Ratte, la scultura del Topo ballerino, alta sette metri, sul fiume Weser.
C’è poi da dire che i due autori ancora oggi sono al centro di diversi corsi nelle università di tutto il mondo. Riguardano lo studio del Romanticismo tedesco, lo stile della lingua delle fiabe, gli adattamenti cinematografici e teatrali, le traduzioni delle loro opere. Tra i traduttori più importanti c’è anche Antonio Gramsci che, mentre era nel carcere di Turi, tradusse 23 fiabe dei fratelli Grimm, e un loro testo incompleto, con l’intenzione di mandarle ai suoi nipoti in Sardegna. Nel 1932 scriveva alla sorella Teresina: “Ho tradotto dal tedesco, per esercizio, una serie di novelline popolari proprio come quelle che ci piacevano tanto quando eravamo bambini”. E, rileggere una delle sue traduzioni, pubblicate da diverse case editrici, potrebbe essere la migliore guida per percorrere la Deutsche Märchenstraße.
Luisa Taliento
Libri consigliati:
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati