L’American Academy di Roma lancia la prima borsa di ricerca per curatori: vince Francesco Urbano Ragazzi

Nasce con l’obiettivo di promuovere l’arte contemporanea italiana a livello internazionale la prima borsa di ricerca per curatori italiani supportata dall’istituzione diretta da Ilaria Puri Purini e la Direzione Generale Creatività Contemporanea

Si è distinto per la solidità del percorso curatoriale e la capacità di coniugare ricerca teorica e promozione dell’arte italiana in un contesto internazionale. Il progetto affronta criticamente il concetto di italianità nell’arte contemporanea, proponendo un metodo curatoriale innovativo e il coinvolgimento di alcune delle voci più rilevanti della scena artistica italiana emergente e mid career”, è la motivazione con cui l’American Academy in Rome e la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura hanno premiato il duo curatoriale Francesco Urbano Ragazzi in occasione della prima Italian Fellowship for Curatorial Research. Infatti, la borsa di studio, la prima che vede la collaborazione delle due istituzioni, nasce con l’obiettivo di promuovere l’arte contemporanea italiana e il suo sistema a livello internazionale. In che modo? Attraverso un periodo di residenza presso la sede dell’Academy a Roma (fino al 23 maggio 2025) e un due momenti di restituzione prima a Roma e, nell’autunno dello stesso anno, a New York.

Il progetto vincitore del duo Francesco Urbano Ragazzi

Il progetto proposto da Urbano e Ragazzi si intitola Altérité Italienne e prende come punto di riferimento l’ultimo scritto di Carla Lonzi, un breve saggio pubblicato nel 1981 in cui la filosofa femminista prende le distanze dal sistema che la mostra di Germano Celant rappresenta: la ricerca portata avanti dal duo curatoriale andrà a contestualizzare il saggio all’interno del più ampio quadro della filosofia di Lonzi, concentrandosi sul suo lascito conservato a Roma. “Ispirato dal suo metodo dialogico, il duo esaminerà criticamente il ruolo delle mostre nazionali nell’Italia contemporanea, collaborando con un gruppo di artisti di provenienza o di base italiana come Monia Ben Hamouda, Ludovica Carbotta, Liryc Dela Cruz, Tomaso De Luca, Michele Gabriele, Beatrice Gibson, Invernomuto, Muna Mussie, e Natália Trejbalová”, spiegano dall’organizzazione.

L’attività di ricerca del duo Francesco Urbano Ragazzi

Così, l’American Academy in Rome farà da ponte tra l’Italia e gli Stati Uniti, offrendo spazio e tempo per sviluppare la ricerca di Francesco Urbano Ragazzi anche grazie a momenti di incontro con la comunità dei suoi borsisti e altre realtà del suo network: “In un mondo in cui la globalizzazione sembra lasciare spazio all’ascesa di estremismi di matrice nazionalista, è urgente porsi la domanda: qual è il significato e il valore delle esposizioni che promuovono l’identità artistica nazionale? Come possiamo articolare un discorso sulla peculiarità creativa di un territorio pur promuovendo il dialogo interculturale che è cardine delle democrazie contemporanee?”, questa la domanda posta dal duo.

Le considerazioni della giuria sul duo Francesco Urbano Ragazzi 

La residenza a Roma offrirà l’opportunità di ampliare questo dialogo, arricchendolo grazie al confronto con gli altri residenti dell’Accademia. La fase di restituzione a New York del progetto, così come previsto negli obiettivi del bando, è strategicamente orientata al networking istituzionale e alla costruzione di relazioni con le principali realtà artistiche statunitensi che durante la residenza il duo curatoriale potrà intensificare. La consolidata esperienza internazionale di Francesco Urbano Ragazzi e la loro capacità di attivare collaborazioni significative li rendono i candidati ideali per rafforzare la presenza e la visibilità dell’arte italiana all’estero, con particolare attenzione al contesto statunitense”, conclude la giuria composta da Ilaria Puri Purini, direttrice artistica dell’Accademia, Matteo Piccioni, funzionario storico dell’arte della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e dalla curatrice indipendente Ilaria Gianni, che hanno scelto Urbano e Ragazzi tra 38 candidature.

Caterina Angelucci 

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Caterina Angelucci

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci (Urbino, 1995). Laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2018 al 2023 si è occupata per ArtsLife di contenuti e approfondimenti per la sezione…

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