Milano e Parigi unite per Leonor Fini. Le opere dell’artista italo-argentina in asta alla casa francese Millon
L’ascesa dell’artista surrealista domina il panorama delle due capitali europee. Prima a Milano e poi a Parigi, tutti vogliono Leonor Fini. E le sue opere si preparano ad andare in asta al Millon Auction Group il prossimo 25 marzo 2025

È più luminosa che mai l’aura di Leonor Fini. Mentre a Milano prosegue la retrospettiva nelle sale di Palazzo Reale, “Io sono LEONOR FINI”, con opere che ripercorrono le tappe fondamentali della sua carriera artistica, si preparano a sfilare in asta alcuni lotti della ricercatissima artista italo-argentina da Millon a Parigi, proprio nella città che ha ricoperto un ruolo cruciale nella definizione della sua identità e del suo lavoro.
Le opere di Leonor Fini in asta da Millon a Parigi
Si terrà, infatti, il 25 marzo alla casa d’aste Millon Auction Group la sessione dedicata all’Arte Moderna e in un catalogo da circa 200 lotti spicca la presenza proprio di Leonor Fini. Con una selezione di opere – dagli acquerelli, agli oli e alle carte – che rende omaggio a un’artista che continua a incantare grazie alla straordinaria potenza evocativa dei suoi lavori, tra mistero e sensualità, dove il quotidiano incontra echi di sogno e surrealtà. E approfitta del contesto di rinnovato interesse per Fini, che appare evidentemente al centro di un ampio dibattito critico e da tempo anche di una inattesa rivalutazione sul fronte del mercato dell’arte.
Il palcoscenico è cosmopolita e le protagoniste sono Milano e Parigi
A rafforzare la posizione di Leonor Fini nel sistema dell’arte arriva poi l’asse Milano-Parigi, con le due metropoli che si confermano come game changer nella valorizzazione della pittrice, che si spense a Parigi nel 1996. Dopo un periodo a Trieste, Leonor Fini era giunta a Parigi negli Anni Trenta, inserendosi in un fervente circolo intellettuale, vicina a Max Ernst e a Paul Eluard, tra gli altri. Un ambiente che la portò a confrontarsi, infatti, con le personalità più audaci del Surrealismo, dal quale Fini riuscì a preservare una fiera indipendenza artistica. Ma luogo importante di passaggio e soggiorno era stata anche Milano, dove aveva incontrato Achille Funi e Giorgio de Chirico, e si era inserita in un panorama culturale fervido, guadagnando anche un certo posizionamento nel mercato internazionale.
I top lot di Leonor Fini a Parigi da Millon
L’asta di Millon del 25 marzo arriva così a segnare un ulteriore capitolo in questo percorso sincrono tra le due metropoli europee, condiviso tra la casa francese e Il Ponte Casa d’Aste, che aveva già intercettato alcuni suoi lavori nell’asta del 2022 dedicata a Valentina Cortese. E ora è ufficialmente il turno di Parigi.
Tra i lotti in evidenza nel catalogo di Millon Action Group si distinguono i due oli su tela Portrait féminin del 1941 (stima: €50.000-60.000) e L’Orientale (stima: €28.000-30.000), che fonde suggestioni esotiche e atmosfere oniriche, con Passager, un olio su carta applicata su tela del 1989 (stima: €30.000-32.000), che esplora la fascinazione dell’artista per la metamorfosi e richiama l’iconografia mitologica di Medusa. A cui si aggiunge l’acquerello Le Sphinx rose (stima: €5.000-7.000), datato 1981, che cattura l’interesse di Fini per le creature ibride e per le sottili frontiere tra il reale e l’immaginario, mostrando ancora una volta la sua capacità di creare mondi paralleli, sospesi tra il sogno e la realtà.
Emma De Gaspari
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