Cosa c’è da fare e da vedere a Wuppertal, la città in Germania dove i tram volano

La famosa coreografa Pina Bausch vi fondò il Tanztheater destinato a rivoluzionare la danza contemporanea, mentre la sua ferrovia sospesa attira visitatori da tutto il mondo. Stiamo parlando di Wuppertal in Germania

 
Wuppertal è legata a due nomi: Pina Bausch che qui ha fondato il Tanztheater e Friedrich Engels. In realtà, consultando le fonti enciclopediche, sul filosofo e sociologo iniziatore del movimento comunista si trova l’indicazione “nato a Barmen nel 1820”. Wuppertal che oggi conta oltre 350mila abitanti è, in effetti, un’unità amministrativa più recente, creata nel 1929 dalla fusione dei comuni di Cronenberg, Erbelfeld, Ronsdorf, Vohwinkel e, appunto, Barmendove c’è ancora lacasa di Engels trasformata in museo. Detto per inciso, Barmen è anche il luogo dove fu fondata la Bayer, destinata a diventare una delle più importanti multinazionali farmaceutiche mondiali e dove, nel 1899, nacque il marchio Aspirina.

La ferrovia sospesa che attira visitatori da tutto il mondo

Tuttavia l’attrazione più popolare di questo importante centro industriale, commerciale e culturale della regione Nord Reno Westfalia è la Schwebebahn, la famosa ferrovia sospesa. Con uno sviluppo di oltre 13 chilometri, corre sulle acque del fiume Wupper e collega le parti opposte di una città lunga e stretta cresciuta durante la rivoluzione industriale in una valle piuttosto angusta e circondata da colline. A inizio Novecento, non si trovò spazio per costruire una ferrovia tradizionale e per non sottrarre spazio alle attività industriali si preferì l’ardita soluzione aerea. La Schwebebahn venne aperta nel 1901 e ancora oggi trasporta circa 80mila passeggeri al giorno che salgono e scendono dalle venti stazioni lungo il percorso. Ci sono fermate storiche, come quella in stile Liberty di Werther Brücke e altre di aspetto contemporaneo come quella di Kluse, inaugurata nel 1999.

Wuppertal, Germania. La Schwebebahn, la famosa ferrovia sospesa 6 © Centro media della città di Wuppertal
Wuppertal, Germania. La Schwebebahn, la famosa ferrovia sospesa 6 © Centro media della città di Wuppertal

Pina Bausch e Wim Wenders a Wuppertal

A rendere famosa la Schwebebahn sul grande schermo fu Wim Wenders che nel 1974 vi ambientò parte di uno dei suoi film più belli, Alice nelle città. Il regista, nato nella vicina Düsseldorf (siamo a 20 minuti di treno), vi ritorna nei primi anni del nuovo millennio per girare Pina, il film-omaggio dedicato alla grande coreografa Pina Bausch uscito nel 2011, due anni dopo la morte della fondatrice del Tanztheater. Se si va oltre la prima impressione di grande centro post-industriale, scenario simile a quello di molte altre città della Ruhr, Wuppertal si rivela un’area urbana ricca di monumenti, quartieri residenziali tardo ottocenteschi, musei, oltre ad essere una delle città più verdi della Germania, con il 34% della superficie occupata da parchi e boschi. Da citare almeno il Giardino Hardt, situato a poche centinaia di metri dal centro di Elberfeld, con la sua varietà botanica ricca di piante provenienti da tutto il mondo e la suggestiva torre Eilenturm che si staglia sullo sfondo. Da visitare anche il Parco delle sculture Waldfrieden, dove Tony Cragg, uno dei più noti artisti a livello internazionale che ha lo studio a Wuppertal, espone le sue sculture, assieme a quelle di altri artisti contemporanei.

Un quartiere guglielmino

In tutt’altro contesto, si scopre il quartiere Briller situato sulle alture di Elberfeld. Una grande area punteggiata di ville dagli stili disparati, dal Neoclassico all’Eclettico fino allo Jugendstil. Vennero costruite da nomi importanti dell’architettura fra gli ultimi decenni dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, quando questa era la regione più ricca della Germania. Fu il quartiere preferito dall’alta borghesia industriale situato in posizione ideale vicino al parco di Nützenberg e lontano dai miasmi industriali che ristagnavano nel fondovalle. Tra le sue strade e i suoi viali si trovano oltre 250 edifici tutelati che ne fanno uno dei più grandi distretti di epoca Guglielmina, dove sono nate personalità come Else Lasker-Schüler (Elberfeld 1869 – Gerusalemme 1945) e Hans Knappertsbusch (Elberfeld, 1888 – Monaco di Baviera, 1965).

Il Von-der-Heydt-Museum di Wuppertal

Fondato nel 1902 dal banchiere e mecenate di Elberfeld August von der Heydt (1851-1929) e da suo figlio Eduard (1882-1964), il museo possiede oggi una delle collezioni di pittura, scultura e grafica più ricche della Germania incrementata, durante gli oltre 120 anni di vita dell’istituzione, grazie alle numerose donazioni dei cittadini. Le raccolte del museo comprendono opere d’arte dal XVI secolo ai giorni nostri, con l’Impressionismo, l’Espressionismo e gli Anni Venti del Novecento come punti focali. Circa 2.200 dipinti di alto livello, 500 sculture e 30.000 opere grafiche fanno parte della collezione, che viene valorizzata a rotazione in grandi mostre temporanee. Fra i grandi nomi presenti Claude Monet, Vincent Van Gogh (Seminatori di patate), Pablo Picasso, Paul Cézanne, Ernst Ludwig Kirchner, Otto Dix, Giorgio De Chirico, Alberto Giacometti, Marc Chagall, Umberto Boccioni, Francis Bacon.

La Opernhaus di Wuppertal

Il Teatro dell’Opera di Barmen (Wuppertal) è il tempio della lirica, dei musical, della prosa e del Tanztheater Pina Bausch. Costruito nel 1905 in stile Liberty, fu gravemente danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale e successivamente ricostruito. La sede restaurata venne inaugurata il 18 gennaio 2009. Gli archivi e gli spettacoli del Tanztheater avranno presto una nuova sede. L’edificio che ospitava la Schauspielhaus Wuppertal diventerà il Pina Bausch Centre. Un ambizioso progetto da quasi 60 milioni di euro che per la parte architettonica è stata affidata allo studio di New York Diller Scofidio + Renfro, già conosciuto per gli interventi di restauro ed espansione al MoMA e al Lincoln Center for the Performing Arts di New York e altri importanti progetti a Los Angeles, Boston, Londra, Budapest, Adelaide e in Cina.

Historische Stadthalle

A poca distanza dalla stazione centrale di Wuppertal, l’imponente edificio guglielmino sulla collina di Johannisberg ospita sale da spettacolo. Inaugurato nel 1900, dopo cinque anni di costruzione ma completamente ristrutturato coniuga ora il fascino degli ambienti d’epoca con sale riccamente decorate alle tecnologie d’avanguardia. All’inizio dello scorso secolo era già considerato un capolavoro per via della sua acustica perfetta e fu Richard Strauss a dirigere il concerto inaugurale. Oggi è la sede dell’orchestra sinfonica di Wuppertal e nelle sue sale si svolge una ricca stagione di musica classica e moderna. Ma l’edificio ospita anche spettacoli di cabaret, mostre, fiere e serate di gala.

Visiodrom Gaskessel

Nel vecchio gasometro di Barmen è stato ricavato quello che viene considerato lo scenario per proiezioni a 360° più grande d’Europa. La grande sala con un diametro di 38 metri e alta 47 metri è stata attrezzata con schermi e 33 proiettori laser di ultima generazione. Su una superficie complessiva di 6.500 metri quadrati vengono proiettati spettacoli multimediali. Il nuovo programma immersivo è dedicato a Vincent Van Gogh.

Dario Bragaglia

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Dario Bragaglia

Dario Bragaglia

Dario Bragaglia si è laureato con Gianni Rondolino in Storia e critica del cinema con una tesi sul rapporto fra Dashiell Hammett e Raymond Chandler e gli studios hollywoodiani. Dal 2000 al 2020 è stato Responsabile delle acquisizioni documentarie e…

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