Sul Lago di Lugano sta per aprire uno nuovo spazio espositivo indipendente per l’arte contemporanea
Si tratta di una realtà no profit voluta dal giovane artista svizzero Sebastian Bradley Cerny, e dettata dall'urgenza di “contaminare” con video, mostre, eventi e performance contemporanee anche l'estrema provincia del Comasco

Ci troviamo a Valsolda, noto comune comasco che si affaccia sul Lago di Lugano, e tra le località turistiche più importanti della zona. Qui, e più precisamente nella frazione di Albogasio, in Via Fogazzaro 1, nasce Borderline, un nuovo spazio espositivo indipendente dedicato all’arte contemporanea. “In generale Borderline è un work in progress dettato dall’urgenza di portare anche l’estrema provincia – in questo caso del Comasco – nel contemporaneo, non solo in termini passivi e commerciali, come di consueto, ma con progetti, eventi e mostre”, spiega ad Artribune Riccardo Lisi, membro dell’omonima associazione che gestisce lo spazio espositivo.














Borderline, l’associazione nata per portare l’arte in Valsolda
“L’associazione ha sette fondatori”, prosegue Lisi. “Quattro trentenni ticinesi e tre professionisti mid-career legati a Valsolda: Michele Robecchi, Harry Druzd – artista e batterista newyorkese, già stretto amico di René Ricard e socio del Max Fish nel Lower East End – e il sottoscritto. Fungiamo da collettivo e comitato di gestione. La cura è attribuita ai singoli progetti, e il presidente è l’artista Sebastian Bradley Cerny, mentre io sono segretario di comitato”.

La mostra “In Bloom” da Borderline a Valsolda
Il nuovo spazio – che al suo interno ha anche una pista da skateboard – apre le porte al pubblico il 22 marzo con la mostra In Bloom. La mostra ospiterà un dialogo tra i dipinti pop del pittore svizzero Sebastian Bradley Cerny e la poco nota produzione pittorica del giornalista e divulgatore radiotelevisivo luganese Jonas Marti. A cura dello stesso Lisi, il progetto espositivo coinvolge anche l’artista e musicista newyorkese Harry Druzd, legato da anni alla Valsolda.

Borderline: lo spazio indipendente sul lago di Lugano
A un chilometro dalla frontiera italo-svizzera di Gandria, Borderline vanta dei punti di contatto con la vivace scena degli spazi indipendenti ticinesi, realtà importante ma che sconta una reale difficoltà nel reperire luoghi convenienti dove operare in modo stabile. Non solo, lo spazio andrà ad arricchire il panorama artistico della provincia di Como, aggiungendosi a situazioni come Co.CO (Como Contemporanea), attivo anche come luogo di cultura queer.
Con un affaccio suggestivo sul lago, Borderline ospiterà anche progetti e installazioni negli spazi esterni, come in questa prima esposizione che vedrà protagonista la scultura galleggiante BD – Bicono di Franco Mazzucchelli (Milano, 1939), già esposta nell’ultima Biennale di Venezia.
Valentina Muzi
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