Niamh O’Malley – holds

Informazioni Evento

Luogo
RITA URSO ARTOPIA GALLERY
Via Lazzaro Papi 2, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

From Tuesday to Friday | 11am - 1pm, 3 - 7pm

Vernissage
27/03/2025

ore 17

Artisti
Niamh O’Malley
Generi
arte contemporanea, personale

Dopo aver rappresentato l’Irlanda alla 59. Mostra Internazionale d’Arte di Venezia nel 2022, l’artista presenta un progetto appositamente concepito in risposta allo spazio espositivo e al suo contesto: un ampio cortile racchiuso da una tipica casa
di ringhiera milanese.

Comunicato stampa

Artopia Gallery
Via Lazzaro Papi 2, 20135, Milano

Opening giovedì 27 marzo, ore 17-21
Dal 27 marzo al 22 maggio

Niamh O’Malley, holds
Disposizioni ritmiche, specchi e scorci

Artopia è lieta di presentare holds, la mostra personale dell’artista irlandese
Niamh O’Malley (Co Mayo, 1975), che apre al pubblico dal 27 marzo al 22
maggio 2025.

Dopo aver rappresentato l’Irlanda alla 59. Mostra Internazionale d’Arte di Venezia
nel 2022, l’artista presenta un progetto appositamente concepito in risposta allo
spazio espositivo e al suo contesto: un ampio cortile racchiuso da una tipica casa
di ringhiera milanese.

La pratica artistica di O’Malley è spesso caratterizzata dalla ricerca di una linea
d’orizzonte compositiva che “tenga insieme” tanto le singole opere quanto la
loro presenza nello spazio. Come lei stessa suggerisce, “l’ambiente di Artopia è
connotato da cerchi ed ellissi, aperture e rivelazioni. Un’architettura imponente
che produce un ordine e una direzione sul corpo dell’osservatore e al tempo
stesso ne rivela delicatamente angoli intimi.”
I lavori dell’artista invitano al movimento e ad un sentire comune: si aggrappano
allo spazio, si sostengono e accarezzano, aprendo ad una grammatica espositiva
precisa che offre momenti di legame ed equilibrio precario.

Per l’occasione, vengono presentate una serie di sculture di nuova produzione,
alcune opere preesistenti e un video. Materiali come vetro, acciaio e legno sono
elaborati in holds in forme inedite e al contempo familiari, trasmettendo sensazioni
tattili e non solo. All’entrata della galleria schegge del più sottile acciaio grezzo
riposano a strati sul pavimento, con le loro pieghe nette che si avvolgono.
Sull’ampia parete al piano terra una serie di tre composizioni in vetro all’interno di
tre ripetute cornici metalliche mimano le finestre della galleria e assorbono la luce
naturale dal cortile. Simmetricamente tre elementi scultorei in legno di frassino,
sospesi da aste rifinite in acciaio, enfatizzano la verticalità dell’architettura. Nella
sala video viene presentato su due monitor il video muto a doppio canale Garden
(2013), girato in un giardino recintato del centro di Dublino che evoca il cortile
in cui si colloca la galleria. Al piano superiore si distribuiscono ritmicamente una
serie di sculture a parete, piccole cristallizzazioni, germogliazioni progressive che
invitano ad un’osservazione lenta e ravvicinata.

“Gli oggetti scultorei di O’Malley sono la risultante di azioni minime che “tengono
insieme”: momenti di silenziosa coesistenza che evocano memorie infrante,
rotture, ma anche episodi di un microcosmo paesaggistico e familiare che
riemergono come frammenti. Sono sculture che risuonano a noi vicine per forme
e materiali (legno, acciaio, vetro), ma allo stesso tempo aprono ad un vuoto
riflessivo e potente dentro al quale esse fluttuano, tentando di catturare un angolo
che sfugge, un soffio di luce o di aria, una pausa nello spazio, una percezione
materica, ma anche attimi di memoria personale.” scrive Giovanna Manzotti nel
testo che accompagna la mostra.

Si ringrazia Culture Ireland per il supporto in occasione della mostra holds.